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Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

10 dicembre 2019

IO DONNA LIBERA RECENSIONE

Una mattina come tante.
Scendo e mi fermo un attimo ad osservare la piazza. Nicole, la titolare del Lucky Dog mi avvicina con il suo sorriso solare.
Ha in mano un libro. Subito attira la mia attenzione. Ha l'aria di essere molto vissuto. Di essere passato attraverso molte mani. Noto che la copertina vira sui colori del rosa.
Il titolo spicca imperioso, quasi a imporsi al lettore, quasi fosse una dichiarazione gridata a squarciagola dopo un lungo percorso.
La ragazza me lo porge titubante.
"L'ha scritto mia mamma e ci terrebbe che tu lo leggessi".
Prendo il libro dalle sue mani.
È piuttosto corposo.
Mi sembra che emetta delle vibrazioni, una sorta di richiamo. Ho sempre amato le biografie.
Faccio una cosa che lascia stupita Nicole.
Annuso il libro. Adoro il profumo dei libri usati. Questo deve avere girato molto.
Non è vecchio ma ha quasi dieci anni.
Ringrazio e prometto che lo leggerò. A volte si dice così ma spesso non sempre si mantengono le promesse. In questo caso non sono io a decidere, ma il libro stesso. Una specie di richiamo e di magnetismo mi attrae verso quelle pagine.
Leggere un biografia specie se vera è un percorso affascinante e forse un po' vouyeuristico, come quello che spia dal buco della serratura. Però non sempre è un viaggio piacevole, a volte ti trovi faccia a faccia con la sofferenza. In questo caso ho avuto la sensazione di fare un viaggio a ritroso, di tornare alle origini. Va bene, la generazione è la stessa, ma sembra che io e l'autrice fossimo gemelli separati alla nascita per avere percorso tappe identiche nella vita. Fulvia Battezzati non si è risparmiata in nulla. Ha inciso il bisturi nei gangli più profondi delle sue esperienze. Con uno stile fluido e corrente, direi quasi naturale e spontaneo, ha descritto fatti che oggi non basterebbero mille panchine rosse a placare la sofferenza che trapela in queste righe. Eppure...questo è un libro di riscatto, di vittoria.
Il coraggio di una donna di sbagliare e di fare tesoro dei suoi errori per migliorare. L'autrice si mette in gioco con la vita ma soprattutto con sé stessa. È un continuo e spietato dialogo con sé stessa senza risparmiarsi nulla al limite dell'impietoso, ma ogni volta ne esce più matura più forte.

È stata una lettura appassionante e a tratti commoventi. L'incontro anche se non di persona con una donna che oltre a volere un parere sul libro ha deciso di mettersi a nudo con te.
È stato un onore essere scelto per leggerlo.
È un libro ormai introvabile, ma chi sa che non possa risorgere

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