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Sale, Alessandria, Italy
Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

28 giugno 2022

RENZO BISTOLFI IL DUBBIO DELLE SIGNORINE DEVOTO

 Sestri Ponente, 17 luglio 1960. Nella via Privata Vassallo tutto sembra svolgersi secondo usanze e ritmi ben precisi. Le sorelle Siria, Santa e Mariannin Devoto si preparano per il vespro al santuario di Virgo Potens per verificare – in realtà criticare – i lavori voluti dal parroco; Luigina Leoncini, appollaiata alla sua finestra, trascorre il tempo a osservare le vite altrui; il dottor Cabella non conosce riposo, se c'è di mezzo la salute dei suoi pazienti; e così Isa, che si destreggia tra gli appuntamenti del suo lavoro ufficiale da infermiera a domicilio, e quelli ufficiosi, atti a rallegrare i vecchietti del vicinato. Tuttavia, non è ancora buio quando il subbuglio si impossessa del quartiere: Isa viene trovata morta in casa, il marito, ubriaco e confuso, accanto a lei con l'arma del delitto in mano. Un delitto di rapida soluzione, giacché la confessione del marito arriva presto a chiudere il caso. Qualcosa però non torna, ne è convinto il maresciallo Galanti, e ancor di più lo sono le signorine Devoto, che iniziano a raccogliere informazioni sfruttando l'incrollabile stima di cui godono e la loro innata e provata capacità dispennare le oche senza farle gridare. E mentre i dubbi prendono sempre più consistenza, aumentano i crimini e i pericoli, nel loro ormai non più quieto quartiere..



27 giugno 2022

SALVO TOSCANO L'INTRUSO

 Un cadavere in parte carbonizzato viene ritrovato, molti giorni dopo il decesso, tra le sterpaglie della campagna nel cuore della Sicilia. È irriconoscibile e non ci sono tracce utili a chiarire il mistero della sua identità. Si tratta di un caso complicato, e proprio per questo il cronista Fabrizio Corsaro si mette a indagare per conto del suo giornale. Alcuni indizi collegano il morto a una comunità religiosa che vive quasi isolata dal mondo, in una zona impervia e disabitata dell'isola, non lontano dal luogo del ritrovamento. Proprio in quella comunità finisce, per ragioni professionali, il fratello di Fabrizio, Roberto Corsaro, avvocato penalista. Immergendosi per alcuni giorni in quel mondo impenetrabile e fuori dal tempo, Roberto porterà alla luce una serie di insospettabili verità. Un vagabondo dal passato torbido. Una comunità religiosa isolata dal mondo. Un segreto che fa paura.



ANTONIO FUSCO IO SONO L'INDIANO

 Capelli lunghi legati con un codino, impulsivo, insofferente alle gerarchie e alle ingiustizie, l’ispettore Massimo Valeri è conosciuto da tutti come l’Indiano. Abita in una barca ormeggiata nel Porto turistico di Roma e le sue uniche compagne di vita sono una moto Guzzi California EV e Lorena, gatta dal portamento aristocratico che si presenta ogni giorno per reclamare cibo. Nel suo passato c’è Giulia, la sola donna che abbia mai amato davvero. Nel suo presente, un intricato caso da risolvere. Da una settimana una ragazza eritrea staziona davanti al commissariato del XVII distretto e chiede giustizia per la scomparsa del suo compagno Jemal, uno dei tanti fantasmi sbarcati in Italia. I giornalisti sono attirati dalla protesta e la polizia non ha risposte: per il sostituto commissario Bruno Tognozzi, detto il Cane, la faccenda è spinosa e l’Indiano, da poco entrato nella squadra ma già in rotta con il superiore, è la persona giusta su cui scaricare il problema. In una Roma sferzata dalla pioggia che si prepara alla piena del Tevere, tra disperati, potenti e faccendieri di ogni sorta, l’ispettore Valeri si troverà implicato in un’indagine ben più delicata del previsto. Da quella scomparsa infatti parte un filo sottile e invisibile che lega i destini e gli interessi di individui insospettabili.



21 giugno 2022

GIANLUCA FERRARIS LA MANTIDE

 Quando il suo telefono squilla di primo mattino, interrompendo l'immancabile lettura della Settimana Enigmistica e lo yogurt post sbronza della sera precedente, Lorenzo Ligas sa che non possono essere buone notizie. In fondo è, o meglio era, uno degli avvocati penalisti più quotati di Milano. Vanessa Fagnani, bellissima e terribile manager finanziaria, gli occhi bicolore e il viso duro di chi non è avvezzo al sorriso, ha bisogno di aiuto: il suo ultimo Tinder date è stato trovato accoltellato a pochi minuti dalla fine del loro appuntamento e, come l'avvocato sa perfettamente, la donna è la persona perfetta per gli inquirenti da indagare e gettare in pasto alla stampa. Ligas ammette che c'è qualcosa di sprezzante in lei, qualcosa di nascosto e torbido, ma vuole crederle, anche perché ne rimane completamente ammaliato. Inizia così un'indagine personale. Ed è scavando nei luoghi dimenticati dalla polizia che trova un'altra pista, un nuovo colpevole. C'è solo un particolare: nel passato di Vanessa sembrano celarsi diversi segreti, di cui non vuole parlare. Ligas inizia a scorgere indizi di una possibile colpevolezza.



18 giugno 2022

IGOR DE AMICIS LA SETTIMA LAPIDE

Un cimitero fuori Napoli, sette fosse scavate nel terreno. Per ciascuna, una lapide con nomi e cognomi. Ma soltanto la prima è “occupata”: dal corpo di un piccolo boss della camorra, con la gola tagliata di netto. Le altre sei sono vuote, un avvertimento. Di più, una promessa. Tra i destinatari della macabra messinscena c’è anche Michele Vigilante, leggendario killer che s’è fatto vent’anni dietro le sbarre e proprio il giorno successivo il macabro ritrovamento ottiene la libertà anticipata. Può essere un caso? Ovviamente no. Ma chi vuole morte tutte quelle persone, e cosa le lega? Qual è il conto aperto che dev’essere regolato? Una sola cosa è chiara per Michele “Tiradritto”: che il tempo cambia molte cose, ma non cancella il passato.



IGOR DE AMICIS O' REGNO

 Dopo cinque anni di latitanza, Don Ottavio torna nel suo quartiere da uomo libero, acclamato come un re al termine dell'esilio, venerato come un santo. I più giovani trai suoi sudditi esplodono fuochi d'artificio, fanno foto coi cellulari, sparano in aria. I vecchi invece osservano in silenzio, sapendo che il ritorno del boss significa, anzitutto, dimenticare la pace con i clan rivali. Ma la guerra vera non è quella che aspetta Don Ottavio in strada, bensì dove ha seminato il dolore più feroce: nella sua stessa famiglia. Donna Rosaria, sua moglie, ha gestito gli affari per tutto quel tempo, si è guadagnata il rispetto della gente e adesso non ha alcuna voglia di farsi da parte, di tornare all'ombra del marito che ritiene responsabile di ogni male. Achille, loro figlio, sta in carcere per colpa del padre, e dietro le sbarre ha smesso di essere il ragazzino che era, diventando il prototipo del nuovo camorrista, abile nella strategia come nell'uso della violenza. Intorno a loro, altri interessi e altre vendette si agitano nell'oscurità, perché tutti vogliono il Trono.



BATTISTA GARDONCINI REDATTORE ORDINARIO

 1983: mentre a Torino esplode lo «scandalo delle tangenti», nel Po viene ritrovato il cadavere di una donna. Un banale suicidio? Così sembra a un primo esame. Ma il giovane cronista incaricato di «coprire» la notizia non è convinto e comincia a scavare nel passato della vittima. Dove non tutto è limpido. Anzi, spunta un possibile (forse probabile) coinvolgimento nella «tangenti-story» che in quei giorni, con molti anni di anticipo su Tangentopoli, travolge alcuni dei politici più noti del Piemonte. Ma il giornale è in crisi e i suoi capi, timorosi di perdere finanziatori, preferiscono archiviare in gran fretta la vicenda. Sullo sfondo infuria la guerra tra il clan dei Catanesi e i calabresi per il controllo delle attività criminali sulla piazza torinese. 



16 giugno 2022

BRUNO CAPPONI DELITTI IN ACCADEMIA

 Il professor Pier Giovanni Trevigiani, stimato ordinario di diritto privato, viene trovato senza vita, disteso sulla sua cattedra. Il suo corpo sembra composto come a voler comunicare un messaggio rituale. L'indagine viene affidata a un giovane sostituto procuratore in cerca del suo momento di notorietà. Capitolo dopo capitolo, scorrono i resoconti degli atti istruttori che portano l'inquirente fino a Strasburgo a inseguire un giovane maitre de conferences che potrebbe svelare il mistero più inquietante: le cinque monografie attribuite al professor Trevigiani sono state scritte in realtà da altri? Perché nella biblioteca dell'Istituto di diritto privato i libri e le tesi di laurea appaiono manipolati? Chi potrebbe trarre vantaggio dalla morte del professore? Uno spaccato del mondo universitario che fa rabbrividire. Ma anche riflettere.



15 giugno 2022

CRISTINA DI CANIO LA LIBRAIA TASCABILE

 Una mattina d'autunno, in libreria arriva la mail di Alberto, un anziano cliente, con dentro l'identikit di una donna: «Non so niente di lei, se non che porta una borsa molto grande, verde acqua, in cui rifugia gli occhi e le mani quando qualcuno la guarda. Cerca qualcosa e non lo trova mai, secondo me fa solo finta, per non incrociare lo sguardo degli altri...». Alberto sa che Cristina, la sua libraia, saprà trovare il libro giusto per questa donna schiva. E sa che quel libro, come una mano tesa, aprirà la porta a un incontro. Le librerie sono posti così: che a tintinnare sia la porta d'ingresso o la notifica di un messaggio dei lettori, da lì passano i fili di molte vite che intessono con i libri la tela invisibile di nuove storie. Tutto questo però non sarebbe possibile senza il quotidiano impegno di fare la spola con i grossisti, alzare la serranda, aprire scatole, spolverare copertine, gestire fatture e resi… Ci sarebbe da scoraggiarsi, ma la protagonista di queste pagine non aspira a essere una libraia qualunque, lei desidera farsi "libraia tascabile": sa bene di non poter tenere nel suo piccolo negozio tutti i libri che vorrebbe, di non conoscere tutta la letteratura del mondo, ma vorrebbe poter scivolare nelle tasche dei suoi lettori come una di quelle edizioni economiche che, da ragazzi, ci hanno fatto innamorare per la prima volta. Perché un buon libraio è una creatura straordinaria, che sa far tornare i conti e organizzare eventi, che si sente parte di una grande rete fatta di persone e per questo non teme le nuove possibilità offerte dal web, che – soprattutto – legge instancabilmente i libri e gli animi di coloro che li cercano. In queste pagine la libraia tascabile ci racconta i suoi incontri, ci svela che cosa accade quando la serranda si abbassa, ci contagia con la sua incrollabile fiducia nel potere trasformativo delle parole.



FABRIZIO RONDOLINO IL NOSTRO BERLINGUER

 «Questo libro non è un saggio né una biografia ma, se così si può dire, un documentario: parlano soltanto i testimoni diretti, e parlano le immagini. Ed è bene aggiungere subito che è una celebrazione di Enrico Berlinguer.» Comincia così l'Introduzione di Fabrizio Rondolino, e non potrebbe essere più precisa e sincera: ripercorrendo l'esperienza umana e politica di Berlinguer, dall'infanzia in Sardegna alla precoce adesione al Partito comunista clandestino, dal ruolo centrale nella Fgci fino agli anni da segretario generale, questo libro, impreziosito da immagini e cimeli di un'epoca che ci appare così lontana e così presente, è un ritratto anche intimo e privato, ricco di aneddoti e testimonianze di chi Berlinguer l'ha conosciuto da vicino. Un omaggio sentimentale e politico che, anno per anno, inquadra e racconta l'evoluzione del più grande partito comunista dell'Occidente e di uno dei suoi leader più amati, capace di ridefinire i rapporti con l'Urss nei momenti più delicati della Guerra Fredda, di raggiungere il cuore di milioni di italiani (non solo militanti), di incidere profondamente nell'immaginario collettivo del nostro Paese. Fino alla prematura scomparsa e ai funerali del 13 giugno 1984, quando Roma venne invasa da una folla pacifica di militanti, simpatizzanti – e anche avversari – accorsi a rendere omaggio e a dire quel «Ciao, Enrico» che è un pezzo della nostra storia.



12 giugno 2022

PIERNICOLA SILVIS CAPIRE LA MAFIA

Che la mafia sia un fenomeno sociale e culturale prima ancora che criminale è evidente fin dall'uso grammaticale del temine: si parla di "mafia", come nome comune, per indicare una mentalità, un atteggiamento, un modo di relazionarsi agli altri; e poi ci sono le mafie con i loro diversi nomi propri: Cosa nostra, 'Ndrangheta, Sacra corona unita, Società foggiana e così via. Nel linguaggio corrente i due piani spesso si intersecano, col rischio, però, di generare una confusione concettuale di cui le stesse organizzazioni mafiose si sono sempre avvantaggiate. "La mafia non esiste" è stato il refrain durato per decenni, proprio perché era difficile trovare un nesso diretto e giudiziariamente rilevante tra un comportamento diffuso e specifiche azioni delittuose. Nel definire con precisione la natura del fenomeno e l'organizzazione, la struttura gerarchica, i rituali e le "specializzazioni" delle diverse organizzazioni mafiose, questo libro, frutto da una parte della lunga esperienza investigativa e dall'altra di quella di insegnamento dell'autore, svolge un compito chiarificatore e didattico allo stesso tempo. Perché proprio oggi che la mafia non viene più percepita come un'emergenza nazionale - agire lontana dai riflettori, del resto, è proprio la sua modalità di (non) comunicazione - conoscerla e capirne i segreti diventa un'urgenza morale.



GIANCARLO DE CATALDO LA SVEDESE

Roma non ha piú un padrone, ognuno può prenderne un pezzo. Lei lo ha fatto. Era una ragazza di borgata come tante, con sogni nemmeno troppo grandi. Poi ha afferrato un'occasione, ed è diventata la Svedese.

A mano a mano che la mezzanotte si avvicinava, la foresta dei tetti si andava popolando di gente, e dall'orizzonte si intensificavano i bagliori e cresceva lo scoppiettante concerto dei botti. Le autorità avevano vietato di sparare, e Roma tutta sparava; le autorità avevano vietato gli assembramenti e le terrazze brulicavano di umanità.

Sharon, detta Sharo, poco piú di vent'anni, bionda, alta, magra, la faccia sempre imbronciata; non una bellezza classica, eppure attira gli uomini come il miele le mosche. Vive in periferia con la madre invalida e ha bruciato un bel po' di lavoretti precari sempre per la stessa ragione: le mani lunghe dei capi. Poi una misteriosa consegna portata a termine per conto del fidanzato, un piccolo balordo, cambia la sua esistenza. Con la protezione di un annoiato aristocratico, Sharo inizia la sua irresistibile ascesa criminale. Ma la mala che conta, quella che controlla il mercato della droga, si accorge di lei e comincia a tenerla d'occhio, a guardarla con rispetto, con timore, con odio. Lí, in quell'ambiente, nella zona oscura della città, nessuno la chiama piú con il suo nome. Per tutti è la Svedese.



07 giugno 2022

CRISTIAN SCORRANO - MARINA PIRULLI MI HANNO RAPITO GLI ZINGARI

 Luigi, giovane italiano con pochi soldi e molti sogni nel cassetto, è in viaggio attraverso i Balcani con la sua auto sgangherata per raggiungere il mare della Grecia. Finisce invece dentro un fosso, in piena notte, su una mulattiera di campagna nella sconosciuta Macedonia, e il mattino seguente si ritrova circondato da un folto gruppo di zingari: in trappola, appiedato e senza mezzi, non può fare altro che seguirli. Comincia così la sua permanenza a Shutka - sobborgo di Skopje in cui risiede la più grande comunità rom al mondo - che si protrae per quasi tre mesi. Durante questo periodo "Luís", come ha iniziato a farsi chiamare, si confronta con una variegata serie di personaggi: padri di famiglia, bambini che fumano, prostitute, cantanti, giovani transessuali, volontari, testimoni di Geova, viaggiatori, delinquenti, santoni e dervisci musulmani; è coinvolto in situazioni ambigue e grottesche, avventure comiche e tragiche, trovandosi faccia a faccia con la morte e l'amore. Una storia realmente accaduta, un diario di viaggio in cui le vicende narrate offrono spunti di riflessione e si intrecciano alla profonda maturazione del protagonista.



CLAUDIO MARTELLI VITA E PERSECUZIONE DI GIOVANNI FALCONE



“Giovanni Falcone era il più importante, il più capace, il più famoso tra i giudici che hanno combattuto la mafia. Per questo nello stesso giorno in cui fui nominato ministro della Giustizia lo chiamai e gli affidai l’incarico più importante del ministero, quello di direttore degli Affari Penali. Insieme, abbiamo pensato e organizzato la più organica, determinata ed efficace strategia di contrasto a Cosa Nostra. La mafia reagì uccidendo prima Falcone poi Borsellino con una violenza terroristica più efferata e rabbiosa di quella armata in precedenza contro i molti giudici, poliziotti, uomini politici che l’avevano contrastata. Pur tra tante affinità, la storia di Falcone è diversa da quella degli altri uomini dello Stato che hanno combattuto la mafia perché solo a Falcone è capitato di essere perseguitato in vita non solo da Cosa Nostra, ma anche di essere avversato da colleghi magistrati, dalle loro istituzioni come il CSM e dall’Associazione Nazionale Magistrati, nonché da politici e da giornalisti di varie fazioni. Ancora oggi di quest’altra faccia della luna poco si sa perché poco è stato detto. Fece eccezione l’amico più caro di Falcone, Paolo Borsellino: ‘La magistratura che forse ha più responsabilità di tutti cominciò a far morire Giovanni Falcone ben prima che la mafia lo assassinasse a Capaci’. Da allora sono passati trent’anni. Per rispetto di Falcone, dei ragazzi che non hanno vissuto quel tempo, degli adulti che non lo hanno capito o lo hanno dimenticato, sento il dovere di tornare a riflettere per raccontare le verità di allora e quelle più recenti che ho appreso insieme al ruolo di chi, nel bene e nel male, ne fu protagonista dentro le istituzioni dello Stato, nella società e nel mondo dell’informazione.” (Claudio Martelli).



LORIANO MACCHIAVELLI FUNERALE DOPO USTICA

 Terroristi rossi e neri che seminano la morte e sono pronti a morire per le proprie idee; servizi segreti infiltrati e corrotti, i cui agenti non esitano a praticare il doppio o il triplo gioco; un «Vertice» formato da personaggi eccellenti e insospettabili che vogliono destabilizzare lo Stato italiano; un killer internazionale, infallibile e spietato, che agisce al riparo di coperture perfette, e la sua vittima designata: il presidente della Repubblica; un'arma micidiale e avveniristica; Victorhugo, il grande burattinaio, un misterioso personaggio che muove a suo piacimento le fila di stragi e assassinii; Stefano Degiorgi, un agente «pulito» dei servizi segreti italiani braccato dai servizi segreti «sporchi» e perfino da quei killer ai quali dà la caccia; Mila Santini, una donna che gioca la sua partita sino all'estremo; un lungo, accanito inseguimento condotto senza pietà e senza esclusione di colpi, che si svolge in Italia e in Europa dal 1974 al 1981. Ecco soltanto alcuni degli ingredienti e dei protagonisti di questa inquietante e incredibile vicenda che avrà il suo sorprendente e inatteso epilogo sul DC9 Itavia abbattuto nel cielo di Ustica il 27 giugno 1980. Un vero labirinto di intrighi e di trame, fatti e avvenimenti raccontati secondo il principio romanzesco che l'aderenza alla realtà è sempre di gran lunga più fantastica di qualsiasi fantasia romanzesca. Cinismo, odio, amore, sesso, violenza, lealtà, fedeltà, senso del dovere, avidità, ambizioni sfrenate: ecco i fattori che fanno agire, uccidere, vendicarsi i protagonisti (molto spesso semplici pedine di un gioco più grande di loro) di questa spy story.



06 giugno 2022

FRANCESCO VALERIO DELLA CROCE IL MERCATO DEL DENARO

 Questo volume, attraversato da riflessioni e approfondimenti generali sui processi di finanziarizzazione dell'economia internazionale, si propone un'analisi, su basi scientifiche, dei tentativi di separazione tra le attività delle banche tradizionali e di quelle d'affari. Prendendo in considerazione alcuni tra i tentativi di riforma e regolamentazione più noti, in particolare provenienti dagli Stati Uniti d'America, Gran Bretagna ed Unione Europea, il libro dimostra, anche attraverso un metodo comparatistico, le fragili basi su cui le differenti iniziative legislative si sono fondate e gli scarsi risultati conseguiti in merito alla specializzazione delle attività bancarie, allontanandosi molto da quanto fu disciplinato con il noto Glass-Steagall Act nel 1933. La ricerca in questo libro esposta sposa pienamente la tesi della necessità di una rinnovata separazione tra banche commerciali e banche d'investimento, nel quadro di un governo politico dell'economia.



EMILIANO LOCATELLI REDSKIN BABY

 2071. La citta-Stato teatro degli eventi e suddivisa in quattro zone distinte: la Zona Centrale dei filogovernativi di matrice democratico-liberale; la Zona Nera con al potere gruppi di nazi-fascisti; la Zona Viola degli estremisti religiosi e quella Rossa dove vige il socialismo. Dopo una serie di lutti dolorosissimi causati dai feroci scontri tra le zone rivali, Adam, il capitano dei Redskin, una delle bande popolari armate a protezione della Zona Rossa, decidera di intraprendere un viaggio arduo e disperato attraverso la citta per portare a termine la sua vendetta.



05 giugno 2022

PAOLA BARBATO LA CATTIVA STRADA

 «Sei finito in una cosa troppo grossa e troppo brutta per te, fratello, ma adesso la facciamo passare.» E invece non sarebbe passata. Ora, la strada è tutto ciò che hai. Non avrebbe mai dovuto aprire quella scatola. Lo sapeva, era una delle regole non scritte dell'accordo. Invece quella volta lo aveva fatto. E sarebbe stata la sua condanna. Giosciua Gambelli non ha mai preteso molto dalla vita e la vita lo ha ricambiato allo stesso modo. Ora però, passati i trenta, ha trovato qualcosa in cui è davvero bravo. È un corriere, di che cosa non lo sa esattamente. Non ha nessuna ambizione, nessuna curiosità. Mai una domanda, mai un ritardo. Forse è proprio per questo che lo hanno scelto. Una notte, dopo aver visto ciò che sta trasportando, capisce di essere in trappola e di dover fare qualcosa che non ha mai osato prima: disubbidire. E tutto cambia per sempre. Prima viene travolto dallo smarrimento, quando pensa a un controllo della polizia. Poi dalla paura, se i mittenti scoprissero che lui ha visto. Da adesso in avanti sarà un testimone. E ha guardato troppi film per non sapere che fine fanno. Ma quando alcuni agghiaccianti indizi gli fanno capire che chi lo ha ingaggiato è lì, vicino, e controlla ogni sua mossa, comprende anche che c'è un'unica cosa da fare: fuggire. E c'è un unico luogo in cui non può accadergli nulla: l'autostrada su cui sta viaggiando e da cui non può più uscire.



04 giugno 2022

ANDREA GALLI IL PATRIARCA

 La faida di San Luca, la strage di Duisburg del 2007, il traffico di stupefacenti, i sequestri di persona in tutta Italia. E poi le denunce, la difesa affidata allo studio legale del futuro presidente della Repubblica Giovanni Leone, l'omicidio, la galera, la grazia di Sandro Pertini. Tutte queste vicende sono legate tra loro, in modo sconcertante, attorno a un solo nome: Antonio Pelle, detto 'Ntoni Gambazza. Ma chi era quest'uomo, sconosciuto ai più e ben noto agli inquirenti? L'eminenza grigia che ha fondato un nuovo clan e per tre decenni ha ricoperto un ruolo centrale nel direttivo della 'ndrangheta, come sostengono gli investigatori, o l'onesto figlio di pastori di cui parla la sua famiglia, scelto dalla magistratura come capro espiatorio? Andrea Galli ha dedicato anni all'attento studio delle poche carte disponibili e alle estenuanti i ricerche del troppo materiale andato disperso o fatto sparire; ha viaggiato da Nord a Sud e parlato con semplici paesani e alti funzionari delle forze dell'ordine; ha visitato i luoghi in cui s'è svolta la vicenda di Gambazza, ha incontrato la sua gente e si è immerso in quel mondo per descrivercelo senza retorica o preconcetti. Il risultato è assieme il racconto della vita di un uomo misterioso, che dall'ombra ha guidato la più potente organizzazione criminale del nostro Paese, e il ritratto lucido di una realtà sociale troppo spesso relegata ai luoghi comuni.



ANDREA GALLI-GIUSEPPE LUMIA SUPREMO

Questa è la storia di una lunga guerra, che affonda le radici nell'antica leggenda di Osso, Mastrosso e Carcagnosso, approda sulle coste del Sud per tramutarsi in mito fondativo, bagna di sangue una regione e si impone nelle odierne connection criminali tra gli hub e le metropoli d'Italia, d'Europa, del mondo. Una storia così terribile da trascendere quasi la realtà, e che ha un protagonista d'eccezione. Cresciuto ad Archi, antico quartiere di Reggio Calabria che affaccia sullo stretto di Messina, Pasquale Condello milita precocissimo nelle cosche, diviene fidato scudiero del potente clan dei De Stefano, killer letale della prima guerra di 'ndrangheta e stratega vincente della seconda. Fino a diventare il numero uno: il Supremo. Dal contrabbando di sigarette negli anni Settanta all'esplosione del narcotraffico su scala internazionale, passando per le confluenze con sfere corrotte dell'imprenditoria, della politica e della massoneria deviata, lo scenario in cui si esprime l'irresistibile ascesa di Condello copre trent'anni di Repubblica italiana, lasciando un'interminabile scia di efferati delitti.



ANDREA GALLI SICARIO

 Quanto vale la vita di un uomo? Tutto, niente. Julian Sinanaj lo sa bene, perché è stato un professionista della morte. Ma la sua parabola comincia molto prima. Nato in Albania sotto la dittatura di Enver Hoxha e cresciuto vicino al “mostro” metallurgico di Elbasan, dopo la caduta del regime è stato un clandestino in fuga tra le selve e i monti al confine con la Grecia, per poi approdare da straniero senza nome a Salonicco. Fin da bambino ha imparato sulla sua pelle che si smette di vivere da preda soltanto quando si diventa cacciatore. Nella periferia della città, è la mala georgiana a intravedere in lui il talento e la freddezza del sicario, e decide di coltivarli. L’apprendistato a cui lo sottopongono, un’autentica iniziazione all’arte della guerra, non tradisce le aspettative: Julian diviene l’esecutore perfetto. Ama l’ordine e detesta il caos, è ossessionato dal grande romanzo russo, domina le passioni, riesce a leggere la scena del crimine meglio degli sbirri, spara con entrambe le mani ed è un virtuoso dell’omicidio su commissione. Assoldato da diverse formazioni criminali, firma una serie di delitti i cui risvolti sono legati a filo doppio a intrighi e trame internazionali, terroristi e servizi segreti. In bilico tra thriller e true crime, avvalendosi di fonti confidenziali, Andrea Galli ricostruisce l’esistenza di un uomo programmato per uccidere e restituisce al lettore la storia vera di un’anima tragica costretta a terrorizzare per non soccombere al terrore.



DOMENICO WANDERLINGH È COLPA MIA

 Indagine in trasferta in Umbria per Anita Landi Chi è davvero Chiara Corsi? Una moglie devota e una madre adorabile? O un'abile manipolatrice che ha seviziato e ucciso i responsabili della morte del marito e del suo bambino? Chiara viene arrestata in attesa del processo: gli indizi che la inchiodano sono schiaccianti, gli alibi inconsistenti e il movente solido come una roccia. Eppure, con lei in prigione riprendono gli omicidi delle persone coinvolte nella sua disgrazia familiare. C'è un altro assassino in giro? Un giudice di Milano convince l'ispettore Anita Landi a indagare e lei, pur piena di dubbi, decide di accettare per due ragioni precise: vuole capire se rimanere in Polizia o mollare il distintivo, e l'inchiesta la intriga molto. Anita vuole evitare nuove morti e placare la propria sete di verità. Per farlo si trasferisce a Città di Castello (dove ha sempre vissuto Chiara Corsi),  accompagnata dall'incubo di trovarsi incastrata in uno strano parallelismo con una donna dalla storia simile alla sua: i sogni infranti, la famiglia distrutta e il futuro incerto. Non sarà facile districarsi tra amici innocentisti e protettivi, intrighi di palazzo e false piste, ma alla fine Anita getterà luce sul caso, svelando un segreto sepolto da anni.



03 giugno 2022

ANNA GIULIANI CONTRAPPUNTO A QUATTRO VOCI

 Quattro esistenze sono legate tra loro da un filo invisibile che attraversa il tempo. Emiliano, 16 anni, a dieci assiste alla violenza del padre nei confronti della madre e sceglie di confinarsi nell'invisibilità della sua camera perfetta; Viola nasconde i segni dietro occhiali scuri e sotto maniche lunghe anche d'estate; Ester è la protagonista di un ritratto ed Edoardo l'uomo delle convenzioni. Quattro voci lontane e solitarie si sovrappongono e si intrecciano, rincorrendosi in un contrappunto di giorni, di mancanze, di vuoti, di fughe e nascondimenti. Sarà proprio Emiliano, il ragazzo senza sogni nel cassetto, l'inconsapevole artefice di una ritrovata armonia.



PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...