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Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

29 novembre 2021

LUCA MONTANI 21

 Chi sono i “costruttori di comunicazione” nell’epoca presente? Questo libro è una riflessione potente e brillante sul ruolo del comunicatore. Un mestiere che deve sapere edificare relazioni, fornire spiegazioni, formulare interpretazioni, codificare le esigenze di ‘futuro’ e trovare il giusto garbo per essere univoco, chiaro e disintermediato, a chiunque si rivolga.

L’autore, Luca Montani, professionista della comunicazione e delle relazioni istituzionali, inventa un alfabeto che in ciascuna delle 21 lettere affronta i punti nevralgici del “mestiere” e racconta tra le righe il rapporto tra i linguaggi e la realtà, il potere, la politica, il mercato.

L’intenzione è non restare indifferenti davanti a sfide quali lo spam diffuso, l’infodemia, l’afasia e mettere mano e penna al “magma verbale pieno di risentimento, paura, disfattismo e declinismo”. Si chiede l’autore:

In sintesi: “La comunicazione, con le sue professioni, può tornare allo sguardo, all’estetica, all’analisi delle contraddizioni, alla necessità di svelare nessi logici per ritrovare lo spazio di agibilità delle parole e per correggere posture”. Un compito che riguarda tutti, non solo i professionisti del comunicare.

Per il futuro post pandemia, Luca Montani vorrebbe considerare il lavoro del comunicatore come un magistero civile: “Non torneremo alla normalità come se niente fosse accaduto. Prendiamoci tutto il tempo per riformulare il nostro ruolo di comunicatori e ribadirlo ai nostri datori di lavoro, pubblici o privati che siano, tornando alla funzione originaria di ‘servizio pubblico’ per trovare il contesto e il coraggio di tornare nei ruoli”.



28 novembre 2021

CRISTINA BRONDONI L'APPARTAMENTO ALL'ULTIMO PIANO

Milano. Il cadavere mutilato di una donna viene ritrovato sotto un ponte. Pochi giorni dopo, i resti di un'altra donna vengono scoperti in una discarica abusiva ai margini della città. Sono due omicidi. Mentre si scatena il carosello di esperti e opinionisti che si sfidano in tv con ipotesi fantasiose, nessuno ha dubbi: in città si aggira un pericoloso serial killer. La squadra formata dall'ispettore Enea Cristofori e dai colleghi Sara Sisti e Gabrio Corso conduce un'indagine serrata. Quando scompare un'altra donna e l'unico testimone, un ragazzino, non si trova più, inizia una febbrile corsa contro il tempo. Un nuovo thriller che vede protagonista l'ispettore Enea Cristofori, reduce dalle vicende narrate in Voglio vederti soffrire, e in lotta con i propri demoni. Attratto e spaventato dai sentimenti che prova per la collega Sara e soffocato dalla rabbia che, a mano a mano, sembra sprofondarlo in nuovo incubo. 



ALESSANDRO CURIONI IL GIORNO DEL BIANCONIGLIO

 Tracciare i criminali informatici come si fa con gli squali è la strana intuizione di Leonardo Artico, esperto di cybersecurity. Seguendo questa idea darà vita a una “pesca” molto pericolosa nelle profondità della rete, insieme al suo braccio destro Roberto Gelmi, hacker incallito sedotto dal genio e dal fascino del capo. Nessuno dei due, però, può aspettarsi che dagli abissi del web emerga il più temuto degli “squali”. Affiancati dalla giornalista Teresa Aprili, che di inter­net capisce poco o nulla ma saprà dare un contribu­to fondamentale all’indagine, Leonardo e Roberto si trovano impegnati a sventare un attacco che punta a mettere in ginocchio un colosso dell’energia e forse un’intera nazione. I pericoli che si celano dietro uno schermo possono avere conseguenze drammatiche nel mondo reale e quando scatta la paura è ormai troppo tardi per salvarsi. Il nemico invisibile assume l’identità del filosofo più celebre della storia. Ma è una sola persona o quel nome è la maschera di un gruppo criminale? Pagina dopo pagina, i protagonisti giocheranno una serrata e snervante partita a scacchi, mentre ciascu­no – per ragioni diverse e inconfessabili – cercherà di nascondere il proprio passato. 



27 novembre 2021

RENILDE MATTIONI MASTINI

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Mastini. Romanzo di una vita in fuga - Renilde Mattioni - copertina

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Mastini. Romanzo di una vita in fuga Condividi

di Renilde Mattioni (Autore)

Milieu, 2021

 

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Descrizione

Johnny lo zingaro, al secolo Giuseppe Mastini, è uno dei banditi più iconici della storia criminale italiana, una figura discussa e controversa, che in tanti hanno provato a decifrare senza successo e che per la prima volta ha deciso di raccontarsi. Amico d'infanzia di Pino Pelosi, l'assassino di Pasolini - episodio su cui più volte si è tentato di coinvolgerlo - Johnny è nato nel 1960 da una famiglia di giostrai di origine sinti ed è cresciuto nomade, senza una educazione scolastica, con la legge della strada. Arrestato in giovane età e insofferente al mondo dei riformatori e del carcere, organizza con successo più di una evasione. Nel 1987 ottiene un permesso per buona condotta ma si rende latitante rifugiandosi all'interno di una casa di pescatori, fino alla notte di follia che gli cambia la vita. Una notte durante la quale ruba diverse vetture, sequestra una giovane donna, uccide un agente e viene infine individuato e arrestato con la sua compagna. Da quella notte solo silenzi intervallati da tentativi di evasioni più o meno riusciti, fino a oggi, ancora in carcere a scontare la sua pena, senza riduzioni. "Mastini" è il frutto romanzato di numerose conversazioni con l'autrice alla maniera di Truman Capote. Il ritratto a più tinte del rocabolesco percorso esistenziale e delle tante fughe di uno dei banditi più noti della storia della malavita romana e italiana.



MICHELE NAVARRA NELLA TANA DEL SERPENTE

 Tra gli alti palazzi del Corviale, alla periferia di Roma, la vita è grigia come il cemento che ricopre i suoi edifici. Elia Desideri è un piccolo commerciante che cerca di tirare avanti come può, mentre suo figlio viene risucchiato dalle false promesse della banda del quartiere, chiamato volgarmente "Serpentone". Uomo amareggiato e scontroso, Elia si scaglia spesso contro gli immigrati che vivono attorno a lui. Quando uno di questi viene ritrovato morto, Elia diventa immediatamente il principale sospettato. Eppure, l'uomo giura di essere innocente e chiede aiuto a Gordiani. Destreggiandosi abilmente fra bande criminali, procuratori inflessibili e amori mai sopiti, in questo incalzante romanzo, Alessandro Gordiani si ritroverà alle prese con una situazione molto più complicata del previsto dove la verità si nasconde nel degrado e nelle abitudini di un quartiere pieno di rancore.



26 novembre 2021

LUCA MONTANI MARTA DESTINO

 Marta Destino è una ragazzina che vive in una casa popolare di Milano a Quarto Oggiaro. La sua giovane vita viene stravolta quando assiste impotente all'occultamento di un cadavere ad opera di due giovani slavi. Con la paura tipica del testimone scomodo, intenta una fuga a Roma, lasciando Milano, gli amici, il fidanzato e la litigiosissima famiglia. Ad accompagnare la ragazzina è nonna Carla, milanese verace, operaia alla Breda e chiassosissima inquilina delle case popolari, che grazie alle proprie conoscenze riesce ad attivare dei contatti nella polizia e nei servizi segreti con l'obiettivo di mettere in salvo la nipote. Il risultato è una scorribanda che vede interpreti - a volte gregari, a volte protagonisti - 40 personaggi, che s'intrecciano alla storia di Marta. Con una sapiente padronanza narrativa, Luca Montani costruisce un romanzo che vaga dal personale all'universale, dalla realtà al sogno, in un inaspettato e veritiero dipinto della nostra più sincera e fallace natura umana.



24 novembre 2021

LUCIO LEONE LA FERITA

 Un uomo svolge una professione mai praticata prima. Per farlo incide i corpi dei suoi clienti, tutti morti suicidi, e si immerge nella loro coscienza attraverso la ferita. L’obiettivo è trovare un modo per far sì che il gesto estremo non si compia. Ma all’ennesima commissione qualcosa va storto: lo scenario in cui si è immerso gli dimostra di soffrire dello stesso male dei suoi assistiti e di essere costretto a confrontarsi con una dolorosa verità.



23 novembre 2021

ANDREA COTTI L'IMPERO DI MEZZO

 Dopo l'ultima, sfiancante inchiesta, il vicequestore Luca Wu ha bisogno di riposo e di ritrovare se stesso: lo deve a sua moglie, Anna, che lo ha cacciato di casa dopo l'ennesimo tradimento, e soprattutto a suo figlio Giacomo. L'occasione per allontanarsi da Roma e dal commissariato di Torpignattara si presenta quando i nonni di Wu decidono di tornare un'ultima volta al loro villaggio di origine, Caoping. Ma a pochi giorni dall'arrivo, l'ufficio sicurezza dell'ambasciata italiana in Cina lo contatta per chiedere il suo aiuto su un caso molto delicato: un importante imprenditore italiano è morto precipitando dal diciassettesimo piano di un parcheggio a Wenzhou. Il sospetto è che si tratti di un incidente, ma qualcosa nella ricostruzione delle autorità cinesi non torna. Insieme alla poliziotta Yien Bao Yi, quello che sembrava un semplice contrattempo si trasforma in una corsa impazzita tra i locali controllati dalle Triadi, le stanze della politica e le fabbriche dei colossi mondiali della tecnologia. Un intrigo internazionale fatto di affari miliardari, depistaggi, omertà e lotte di potere nei territori più oscuri dell'Impero di Mezzo. Dopo la Roma multietnica de Il cinese, Andrea Cotti spedisce Luca Wu alla scoperta delle sue origini, e dipinge un affresco della Cina sospesa tra tradizioni millenarie e futuro accelerato, dove spesso il confine tra legge e crimine, tra colpevoli e innocenti è troppo sottile per essere individuato.



22 novembre 2021

DESY ICARDI LA BIBLIOTECA DEI SUSSURRI

Torino, anni Settanta. Dora vive in una casa sul fiume insieme alla sua numerosa famiglia, chiassosa e stravagante. Le giornate trascorrono secondo regole bizzarre finché un giorno questo strano equilibrio viene incrinato dal lutto. La casa di colpo si fa triste e silenziosa, ma, altrettanto improvvisamente, Dora inizia a sentire rumori sinistri. Per sfuggire a questa atmosfera opprimente, la bambina trova rifugio in un luogo dove il silenzio regna sovrano ma la quiete non è espressione di malinconia bensì di rispetto e raccoglimento: la biblioteca. Qui Dora farà la conoscenza del “lettore centenario”, l'avvocato Ferro, che ha dedicato l'intera esistenza ai libri e che decide di prendere la ragazzina sotto la sua ala per educarla al piacere della lettura. Ma crescere non è facile e la vita di Dora prenderà pieghe inaspettate tra smarrimento e segreti che riaffiorano dal passato mentre la sua famiglia si divide inevitabilmente e la casa sul fiume diventa solo un ricordo. Un romanzo di formazione in cui l’amore per i libri aiuterà la protagonista a trovare il suo posto nel mondo. Una caccia al tesoro letteraria sulle tracce dei ricordi dell’infanzia.



CAMILLE DE TOLEDO DA UNA VITA ALL'ALTRA

 Vi sono giorni in cui è dato diventare dei sopravvissuti, e portare sulla schiena l’enigma e il peso della morte. Il primo marzo duemilacinque è uno di questi giorni per Thésée. Al secondo piano di un appartamento parigino, in cui accorre chiamato dal padre, l’irreparabile si schiude davanti ai suoi occhi: suo padre seduto e, disteso sulle mattonelle rosse, suo fratello Jérôme, morto suicida. Che quella scena ubbidisca a una legge crudele destinate a infrangere ogni legame, Thésée lo apprende negli anni immediatamente successivi. La madre e il padre muoiono e tutto il mondo in cui lui ha imparato ad amare sprofonda nel nulla. Che cosa fare quando tutto cade e la vita è maledetta? Quando, nel luogo in cui si è vissuto, non vi sono piú giorni e luce? Che cosa fare se non cercare giorni e luce altrove e lasciarsi alle spalle le tragedie, i lutti, il labirinto del passato? Thésée giura a sé stesso di non lasciare che il passato infesti l’avvenire. Abbandona la città dell’Ovest e parte con l’ultimo treno verso l’Est, alla volta di un paese in cui respirare aria nuova, in cui nessuno conosce il suo nome. La ferita del passato, però, non scompare affatto quando luoghi e nomi cambiano. La ferita è incisa nel corpo, in quell’involucro in cui le immagini, il verbo e la materia si confondono. Il corpo di Thésée collassa, percosso dalle forze del suo recente passato, e da altre più antiche che gli rivelano una verità inaspettata: che ognuno di noi non è altro che un continuum di disastri e di crolli racchiuso in quella cristallizzazione di legami che chiamiamo Corpo. A nulla vale perciò cercare una vita nuova che volti le spalle al passato. Thésée è costretto a rituffarsi nelle acque del tempo, a intraprendere un viaggio al cuore della notte, nelle pieghe del corpo, nel labirinto del passato, per ritrovare il filo della sua vita e non soccombere



MARINA PETRILLO CANTO LA PIAZZA ELETTRICA

Racconta una piazza occupata, una mappa parlante, una rivoluzione che ha interrogato chiunque la attraversasse. Un progetto di giustizia sociale e di riconquista dello spazio pubblico, un'idea di città nella città che ha contagiato il mondo intero, da Madrid a New York, da Istanbul a Hong Kong. Dai primi racconti dei giovani egiziani su Twitter nel 2011 ai miei reportage sul campo, Tahrir come laboratorio di comunità, avanguardia digitale e grande storia d'amore. Una linea temporale che si svolge e riavvolge, un libro che si fa e si disfa per dieci anni, mentre la speranza di cambiamento viene soffocata dal nuovo dittatore. La piazza perduta, narrata in questa orazione civile con un coro di voci ei frammenti del memoir, non smette di emanare la sua luce, ricordandoci quel che potrebbe accadere o che un giorno accadrà.

Racconta che ha lottato perché gli esclusi ei perseguitati una piazza abitare lo spazio pubblico e vivere in un tentativo democratico di critico radicale del sistema in cui vivere. Una piazza così visionaria da intravedere già dieci anni fa le necessità del discorso intersezionale. Una piazza egiziana che poi si è moltiplicata attraverso geografie, culture, religioni, sistemi sociali, in un contagio digitale di esperienze fisiche, forse il più rapido e fondamentale passaparola dei nostri tempi. Quando sembrava impossibile, qualcuno l'ha creato, e per questo ha pagato un prezzo altissimo.



21 novembre 2021

REMO RAPINO CRONACHE DALLE TERRE DI SCARCIAFRATTA

 Scarciafratta è una Macondo d'Abruzzo. Inerpicata tra i crinali dell'Appennino, è un teatro di fantasmi e di visioni. Un terribile terremoto, la Cosa Brutta, l'ha svuotata. Le case sono ridotte a pietre che rotolano e si sfarinano, ma continuano a parlare. Sulla Rocca resiste per anni soltanto un uomo, Mengo, seduto su un uscio sotto un cencio di luna insieme a Sciambricò, un cane pastore di quindici anni dagli occhi chiari. Scavando tra le macerie della scuola ha trovato i quaderni dei bambini, e anche un registro dell'Ufficio anagrafe che un impiegato «sfastognato di timbri a bollo tondo e di certificati» aveva riempito di nomi, date, nascite, morti e sposalizi, di tutte le storie perdute del paese. Alla fine della sua vita, per «ridare voce a quelli sommersi dalla morte», Mengo le trascriverà una per una, a Villa Adriatica, la casa di riposo dove viene ricoverato. Fino all'alba del 21 luglio 1969, quando Neil Armstrong e Edwin Aldrin sbarcano sulla luna, e lui termina di scrivere l'ultima lettera.



17 novembre 2021

CARLO LUCARELLI LEON

 Bologna, Ospedale Maggiore. Grazia Negro è ancora stordita dall'anestesia per il cesareo eppure sorride. Finalmente, a dispetto di tutto, è quello che ha scoperto di voler essere: una madre. Basta con le indagini, basta con i morti, basta con la caccia ai mostri. È felice. Ma un attimo dopo capisce che qualcosa non va. Un'infermiera le porta via la culla con le gemelle appena partorite, mentre un agente spinge il suo letto fuori dalla stanza. L'Iguana, il pazzo assassino che anni prima aveva preso di mira gli studenti dell'università, è scomparso dalla struttura psichiatrica in cui era detenuto, lasciando due morti dietro di sé. Era stata Grazia a catturarlo. Per questo trasferiscono lei e le bambine in un luogo segreto. E per questo conducono lí anche Simone, il suo ex compagno, il giovane non vedente che l'aveva aiutata nell'indagine. Però non è sufficiente. Ci sono zone buie, in questa storia, che nascondono sorprese molto pericolose. Nessuna fra le persone coinvolte nel caso è al sicuro.



TONI CAPUOZZO PICCOLE PATRIE

 «Le piccole patrie sono molte, in una vita girovaga. Sono un giornalista per caso, e mi ha sorpreso trovare tra le carte che stavo rovistando per mettere assieme questo libro un biglietto di mio padre. Accompagnava il dono di una stilografica Pelikan e conteneva un augurio: "Al futuro giornalista, il papà, con tanti affettuosi auguri, offre il ferro del mestiere". La mia risposta, con una grafia e una firma ancora infantile (Tonino) era vaga: "Con tante grazie al mio adorato papà inizio a usare il dono con la speranza che mi porti fortuna". Era il regalo per il mio quattordicesimo compleanno, nel 1962... Avrei impiegato molti anni - e molti lavori - per accorgermi che il giornalismo poteva pagare le due mie passioni: viaggiare e scrivere. Un battesimo del fuoco - alla lettera, perché era il tempo della fallita insurrezione sandinista in Nicaragua - mi ha segnato per sempre. E ovunque andassi, dal quotidiano dei miei esordi Lotta Continua a Panorama Mese, da Epoca ai telegiornali Mediaset, sono stato un reporter di guerra, anche se non ho mai amato la definizione, perché mi sembra iettatoria e povera, insieme. In "Piccole Patrie" ho raccontato tutto quello che mi ha incuriosito: viaggi e persone, guerre e catastrofi naturali, piccole storie e cronache nere, amori e avventure... Sono friulano e mi sono sentito a casa in tante parti del mondo, da Roma a Sarajevo, dall'America Latina al Golfo: piccole patrie.»



LUCA TRAPANESE LE NOSTRE IMPERFEZIONI

 Dicono che non serve una ragione precisa per compiere il Cammino di Santiago, e che per viverlo al meglio bisogna sapersi sorprendere a ogni passo. In effetti Livio non sa esattamente perché ha deciso di partire zaino in spalla, trascinando con sé due amiche fino alla tomba di San Giacomo. Per consolidare la propria fede e prendere finalmente i voti? O per il motivo opposto, temporeggiare quanto basta per capire se è davvero quella la sua strada? Di certo, ad animare le sue scelte è sempre stato l’amore per gli altri, una vocazione che lo ha portato molte volte lontano da casa – un bell’appartamento a Posillipo, coccolato da mamma e papà – e l’ha condotto in giro per il mondo, al fianco degli umili, dei bisognosi, degli ultimi. La risposta ai suoi dubbi lo attende nell’antico borgo di Portomarín e ha il volto sorridente di Pietro, un architetto dai tratti orientali e in sedia a rotelle, che si offre di accompagnarlo nella chiesa di San Nicola e di mostrargliene la prodigiosa bellezza. Una chiacchiera dopo l’altra, i due diventano presto inseparabili e decidono di proseguire insieme fino a Compostela, fino a scoprire un’altra preziosa verità: il Cammino più importante non si fa a piedi, ma con il cuore. E così l’arrivo al santuario si trasformerà nell’inizio di un nuovo percorso, più lungo e più difficile per entrambi. In un romanzo struggente e ricco di interrogativi che scavano l’anima dei personaggi, Trapanese ci ricorda che la vita non è una favola e ti colpisce sempre alle spalle, ma che lo stesso fa anche la felicità, arriva sempre da dove meno te l’aspetti.



15 novembre 2021

MARIAROSA VENTURA EZIO GIULIANO IL GUARDIANO DEI LUPI

Questo libro nasce da un incontro casuale, da una nuova visione della mia passione e dalla consapevolezza, condivisa da chi scrive, che l’uomo ha una grande necessità, oggi più che mai, di riconnettersi alla natura. Raccontarla attraverso le emozioni di chi la vive ogni giorno, è il modo migliore per farlo accadere.

Forse, il compito di un guardiano è anche questo. “Il Guardiano dei lupi e altre storie“

Un libro che racconta le storie vere e gli incontri unici con questi splendidi animali, narrati attraverso parole scritte, e splendide immagini. E non solo: ogni capitolo è accompagnato da un codice QR per vedere video davvero emozionanti che ti condurranno nel mezzo di un bosco, a sentire il poderoso bramito di un cervo, o sulle vette di una montagna colorata di rododendri, ad ascoltare l’antico ululato di un lupo.



12 novembre 2021

SARA BENEDETTI SULLA CATTIVA STRADA

Genova è aperta sul mare e, insieme, chiusa sui caruggi della città vecchia, che si stringono da secoli a difenderla. I ragazzi dei vicoli che popolano il romanzo di Sara Benedetti non sfuggono all'anima nera del loro angolo di città: se i caruggi sono il labirinto in cui si perdono fin da piccoli, sono anche la loro unica difesa dall'assedio di vite difficili, padri sconosciuti, madri piantate in asso, andirivieni dal collegio e dal carcere, piccoli traffici per sopravvivere, grandi traffici per prendere il largo senza mai riuscirci davvero. Nell'arco di trent'anni, la storia di formazione di Tedesco si intreccia con quella di altri outsider: prima di tutto i suoi fratelli di strada della Maddalena, da una generazione di caruggiai alla successiva; poi le prostitute dei magazzini a pianoterra, gli immigrati in cerca di fortuna e soldi, e tutti quelli che restano impigliati a cavarsela tra le vie strette e le case vecchie, attaccate una all'altra, dove le storie vanno quasi sempre nel verso sbagliato e i sogni finiscono anche loro sulla cattiva strada. Tedesco, Pagano, Lord Jim, Morango, Ethan e Jamila dipanano come possono i grovigli delle loro esistenze complicate, mentre "fuori" il tempo scorre, dagli anni dell'eroina a quelli dell'ecstasy, dal porto vecchio prima dell'Expo fino all'Acquario e al recupero urbanistico del centro, dal G8 al crollo del Ponte Morandi. Un romanzo di rara intensità, scritto con le parole scarne, il ritmo e il respiro dei vicoli genovesi. Dove, come sapeva perfettamente De André, la poesia va e viene per le strade, di scorcio, anche quando sono malmesse.



09 novembre 2021

FEDERICO TRAVERSA SU LA TESTA!

 Su la testa! racconta l’esperienza dello scrittore Federico Traversa, che per sette anni ha avuto la fortuna di camminare insieme a Don Gallo. Il rapporto profondo e speciale di Federico e Don Gallo in Su la testa! prende la forma di un road movie letterario, tra le notti passate nel piccolo ufficio della Comunità di San Benedetto Al Porto di Genova, i tanti pranzi in compagnia, i lunghi viaggi in macchina trascorsi a parlare di tutto, con il microfono sempre acceso e la voglia di capire a fare da bussola. Fra una città e l’altra, mentre sotto scorrono i chilometri, i due incontrano personaggi noti (da Manu Chao a Caparezza, da Moni Ovadia a Celentano, da Vittorio Sgarbi a Beppe Grillo, ecc) e altri meno noti ma ugualmente importanti, i cosiddetti “ultimi", in cerca di qualcuno capace di ascoltarli. Il risultato è un viaggio spirituale commovente e autentico, che ci ricorda come gli opposti spesso siano due facce della stessa identica medaglia.



ANTONELLA BECCARIA FABIO REPICI MARIO VAUDANO I SOLDI DELLA PD2

 Vittorio Occorsio, trucidato a Roma dai colpi di mitra di Pierluigi Concutelli. Bruno Caccia, ammazzato a Torino da un commando 'ndranghetista ancora non identificato. Giovanni Selis, miracolosamente scampato ad Aosta a una bomba piazzata sotto la sua auto, isolato dai colleghi, morto suicida pochi anni dopo. Cosa accomuna questi tre magistrati? Tutti hanno toccato i fili dell'alta tensione, tutti, nel corso del loro lavoro – svolto in anni complicati, tra depistaggi, collusioni, intrecci torbidi tra Stato, criminalità ed eversione – avevano scorto in filigrana un filo nero che legava il fenomeno dei sequestri a quello del riciclaggio di denaro; il mondo dei casinò a quello dell'eversione neofascista e della criminalità organizzata; le bombe al piombo di cui sono stati vittime. E dietro quel filo nero, l'ombra inquietante della più grande holding criminale mai strutturatasi in Italia, con diramazioni tra Francia, Sud America e una pletora di paradisi fiscali sparsi in tutto il mondo: la P2. E come un fantasma, nelle pieghe d'ombra di una storia che sembra pensata per il cinema, dove uomini per bene hanno sacrificato la loro vita per portare a noi un pezzetto di verità che in questo libro, pubblicato quaranta anni dopo la scoperta degli elenchi della loggia massonica, viene minuziosamente ricomposta, sempre lui: Licio Gelli.



SADABE MATURE

 Ecchi, o etchi, è il termine usato dai giapponesi per indicare il genere erotico soft elegante, che non si sofferma insistentemente sull’atto sessuale in sé, ma lascia il lettore libero d’immaginare quello che succede dopo.

Questi racconti parlano la lingua della letteratura erotica del secolo passato – senza trascurare l’erotico soft di genere più moderno – e sono un dolce intrattenimento che conduce alla scoperta di vite quotidiane, in alcuni casi volutamente aderenti all’immaginario erotico collettivo: la vicina di casa, la professoressa, la mamma, l’allieva, il bagnino, alle prese con i propri desideri inconfessabili. Corpi che si abbandonano a sogni segreti, passioni travolgenti, e vite quotidiane alla deriva, universi in cui perdersi e ritrovarsi. Una sessualità non ostentata, mai gridata, piuttosto sussurrata.



07 novembre 2021

ROCCO PEZZANO TROPPO AMORE TI UCCIDERÀ

 Chi era Marco Bisceglia? Sacerdote, omosessuale, promotore di battaglie a favore delle libertà individuali. Il fondatore di Arcigay, morto di AIDS nel 2001. Gesuita, operaio in Francia, guida spirituale a Lavello, dove fonda la comunità del Sacro Cuore (modello studiato in tutta Europa), si distingue per le azioni tra i preti del dissenso e per la vicinanza alla Teologia della Liberazione. Vittima di un raggiro giornalistico, lo accusano di aver celebrato il primo matrimonio di coscienza tra gay, viene lanciato alla ribalta nelle più spietate cronache nazionali, quindi sospeso a divinis dalla Chiesa Cattolica. L'esperienza politica al fianco di Marco Pannella, il coming out, Roma e l'attivismo tra le fila dell'ARCI, l'amicizia con Nichi Vendola, la gestazione di Arcigay segnano l'approdo a una nuova vita. Dopo la nascita del primo nucleo dell'associazione che tutela i diritti degli omosessuali, cala il sipario sul palcoscenico pubblico e rientra in seno alla Chiesa. Ricostruzioni, lettere, omelie, testimonianze, immagini indagano l'esperienza umana, religiosa e sociale di un uomo innamorato del Vangelo, ma troppo scomodo per le gerarchie vaticane e la società del tempo.



03 novembre 2021

STEFANO VICARIO IL RE DEGLI STRACCI

 L’avvocato Andrea Massimi condivide con il fratello maggiore Giorgio lo studio legale ereditato dal padre. Tanto Andrea è infedele, vanesio, imprevedibile, quanto Giorgio è un uomo tutto d’un pezzo, rispettabile e dalla moralità granitica.

Una sera Andrea viene travolto da una tragedia indicibile: la moglie e la figlia vengono uccise nella loro casa mentre lui si trova con l’amante. 

Andrea, disperato e perseguitato dai sensi di colpa, rifiuta il suo mondo agiato per vivere da barbone insieme a un gruppo di senzatetto in un vagone abbandonato alla Stazione Termini di Roma. In quell’esistenza tra gli ultimi, Andrea trova una sorta di pace, fino a quando non riconosce al polso di una trans un braccialetto che aveva regalato alla moglie e decide di far luce su quella notte che aveva cercato di dimenticare. L’indagine di Andrea – aiutato dagli amici clochard e da Anna, un sostituto procuratore che conquista la sua fiducia, mentre il fratello si vergogna ancora di lui – è un viaggio pieno di sorprese tra poliziotti corrotti e personaggi di insospettabile umanità, sullo sfondo di una città che forse non osiamo immaginare.



ANNA VERLAVEZZA LA SECONDA VERITÀ

 La protagonista del romanzo è una donna che non si arrende, che prende in mano la sua vita e, senza mezzi termini, riesce a concepire per se stessa e per chi ama l'esistenza migliore e più piena possibile, ricca di bene, perché solo cercando di stare al meglio con sé si può dire di aver vissuto. Rita si mette in discussione, rivede la sua esistenza e prova a portarla in salvo. Vittima di un matrimonio finto con Manuel, uomo di nobili natali, freddo e distaccato nella vita coniugale, si interroga sul senso della propria relazione. Psichiatra, ironicamente intrappolata nelle sue angosce, non riesce a trovare serenità nemmeno sul lavoro. Gli unici rapporti veri sono quelli con la sua famiglia e, soprattutto, con suo fratello Alberto, del quale si prende cura già dai tempi dell'orfanotrofio. Un collega di Rita, Giacomo Staino, uomo tenebroso e dai segreti inappellabili, giungerà a chiederle aiuto per un paziente dal passato torbido. Intanto che le vicissitudini professionali di Rita si schiantano contro il suo di passato, la vita privata si appallottola su se stessa. Si scopre man mano vittima delle bugie di tutte le persone cui si affeziona, scopre di non riuscire ad essere la professionista che vorrebbe, ma non si arrende, si mette in viaggio e affronta la sua vita alla ricerca della Seconda Verità.



02 novembre 2021

STEFANO MANCUSO ALESSANDRA VIOLA VERDE BRILLANTE

 Le piante sono esseri intelligenti? Sono in grado di comunicare tra loro, di risolvere problemi? O sono inerti e insensibili, immobili arredi del nostro mondo? Muovendo da questi interrogativi, Stefano Mancuso e Alessandra Viola dimostrano che le piante non sono affatto organismi inferiori. Anzi, come gli altri esseri viventi, hanno una personalità, possiedono tutti i cinque sensi come noi, si scambiano informazioni e interagiscono con gli animali, adottano strategie per la sopravvivenza, hanno una vita sociale, sfruttano al meglio le risorse energetiche. Sono capaci di scegliere, imparare e ricordare, sentono perfino la gravità. Intelligenza, apprendimento, memoria e comunicazione non sono prerogative del mondo animale: Verde brillante spiega perché sono qualità che le piante condividono con noi. Indispensabili alla sopravvivenza dell'uomo, hanno molto da insegnarci e, se consideriamo le loro straordinarie capacità, saranno sempre più importanti per il futuro sviluppo scientifico e tecnologico. Altro che "vegetali"!



01 novembre 2021

AMATO SALVATORE CAMPOLO TERRA NOSTRA


2008, litorale jonico; dopo le sanguinose guerre di ‘ndrangheta degli anni ’80, nei territori di Casalotto e Bovese emerge un nuovo “Capu Locu”. È Giovanni Romeo, gestore di un distributore di benzina sulla statale, che si avvicina al clan Macrì e estende negli anni successivi il suo controllo sulla zona: per auto rubate, litigi tra amici o spartizioni di lavoro, la gente del posto si rivolge a lui invece che alle forze dell’ordine. Ovviamente, le nuove attività richiedono la sua “protezione”, in cambio di appalti ad aziende amiche o assunzioni “su richiesta”; Capu Locu e i suoi uomini non lasciano quindi indisturbato un solo cantiere, che sia di un centro commerciale o persino di una chiesa, senza esitare a ricorrere a intimidazioni e perfino a sporcarsi le mani di sangue. Il nome di Giovanni Romeo, e dietro di lui quello dei Macrì, diventano sempre più importanti a Casalotto, e la festa patronale del 2010 diventa una consacrazione a tutti gli effetti per il “Capu Locu”.

Non a tutti, però, questa situazione va a genio: sicuramente non a Jessica Castaldo, “Maresciallo” fresca di nomina ma carismatica e determinata, in cerca di giustizia per suo padre, brigadiere rimasto ucciso pochi anni prima in circostanze poco chiare. Insieme ai suoi appuntati, il maresciallo si metterà sulle tracce degli uomini di Romeo e dei Macrì e dei loro crimini, con l’obiettivo di smantellare la rete di ‘ndrangheta locale. E non va a genio nemmeno a Domenico Tripodi, nipote di Giovanni Ferraro, boss della zona negli anni ’80 e in carcere dal decenni. Domenico, nonostante la sua giovane età, è scaltro e sa muoversi bene: aiutato dai suoi cari amici e da un colpo di fortuna in cui trova l’eredità del nonno, preferisce muoversi nell’ombra invece di stare sotto i riflettori come Capu Locu.

Ma gli equilibri sono destinati a cambiare. Il maresciallo, infatti, arresta alcuni degli uomini di Romeo per crimini minori e, nonostante la loro omertà, riesce a ricostruire l’intero giro di intimidazioni e aggressioni della cosca di ‘ndrangheta, portando all’incarcerazione di Romeo e dei Macrì nel 2012.

Il vuoto di potere che ne consegue sarà presto colmato da nuovi eventi: l’uscita dal carcere prima del padre di Domenico, Filippo, e del pluripregiudicato Giacomo Mancuso "u Geometra". “Terra Nostra” si conclude chiudendo l’arco narrativo dei personaggi principali, ma prospettando una nuova “minaccia” che incombe…

Raccontando l’ascesa e il declino di “Capu Locu”, ma descrivendo con vivacità i personaggi più disparati che lo circondano, Campolo descrive in presa diretta, con dialoghi brevi ma intensi, le "imprese" ma anche la vita quotidiana delle famiglie di ‘ndrangheta che gestiscono quel fazzoletto di terra calabra in riva allo Stretto. “Terra Nostra” è una crime story all’italiana che restituisce con grande credibilità l’atmosfera che si respira laddove la criminalità regna ancora sovrana nella rete imprenditoriale e nella stessa vita di paese.

 

L'AUTORE

Amato Salvatore Campolo, nato a Reggio Calabria il 27 gennaio 1987, diplomato geometra all'istituto tecnico statale "Augusto Righi". Oggi libero professionista nel campo dell'edilizia in provincia di Milano ed appassionato di libri e film genere thriller-noir. Nei primi mesi del 2021 in un periodo particolare della sua vita scrive il primo romanzo: Terra Nostra, ambientato in Calabria e pubblicato dalla SusilEdizioni, per poi continuare con una collana di racconti gialli tra cui: "Omicidio nel milanese" uscìto a ottobre.



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