Un giovane è disteso supino sul muricciolo che delimita il lungomare dall’arenile. È composto come in una bara ma, per una qualche incomprensibile trascuratezza, mentre ha una mano regolarmente appoggiata sul petto, l’altra penzola di là dal muro e non è visibile. Questa, in una notte piovigginosa di novembre, la fotografia scattata da un reporter disperato in cerca di uno scoop che lo salvi dal licenziamento. Per gli inquirenti è lui l’assassino: si trovava sulla scena del crimine, aveva l’opportunità di uccidere e, soprattutto, è fuggito al sopraggiungere delle forze dell’ordine. Per Sirio, il giovane criminologo chiamato a indagare in sua difesa, c’è invece qualcosa che stride. Una persona pugnalata a morte non si adagia supina, ma cade in posizione scomposta; inoltre, manca qualcosa. La fotografia non mostra tracce di sangue ed è strano, molto strano, dal momento che la vittima è deceduta per dissanguamento! Se per gli inquirenti il caso può considerarsi chiuso, per Sirio l’indagine è appena all’inizio.
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Informazioni personali
- RICCARDO SEDINI
- Sale, Alessandria, Italy
- Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;
15 gennaio 2023
14 gennaio 2023
ANNA PAGANI CIVICO 22
«Civico 22 è un romanzo corale in cui trovano spazio varie generazioni. Pur nella difficoltà potranno germogliare relazioni profonde: nell'amicizia e nei sogni, nella malattia e nel sostegno reciproco, nella sofferenza e nella speranza. Il romanzo offre inoltre un affresco sociale contemporaneo. Tramite le vicende dei personaggi compaiono in filigrana diversi temi d'attualità: la violenza sulle donne, l'impatto di tale violenza sui minori, l'individalismo e l'insoddisfazione degli adulti, le difficoltà genitoriali, i dubbi esistenziali dei giovani, la solitudine degli anziani. Ma su tutto dominano la speranza e la voglia di riscatto: la vita dei protagonisti non è già stata scritta, non coincide con il Civico 22. Loro sono più di un indirizzo».
SERGIO BUCCHI LA FILOSOFIA DI UN NON FILOSOFO
Il titolo del saggio di Sergio Bucchi si rifà a un prezioso suggerimento di Norberto Bobbio: la «non filosofia», esibita da Salvemini in polemica col neoidealismo dominante, fu in realtà una filosofia saldamente radicata nella tradizione empiristica o, meglio, secondo la sua stessa definizione una forma di empirismo «disincagliata dai semplicismi e dalle spavalderie degli "illuministi" e dei "positivisti"». È lo stile di pensiero che si realizzò concretamente in un'interrogazione, mai interrotta, sulla storia e sulla democrazia. Alla metodologia della storia Salvemini dedicò il suo esordio nella carriera accademica, facendone poi il banco di prova delle sue più importanti imprese storiografiche, dal libro sulla Rivoluzione francese alla ricostruzione del difficile cammino della democrazia italiana, tema che l'avvento del fascismo rese ancora più urgente. Ancora una volta fu la storia a preparare il terreno alla riflessione teorica. Via via che si faceva più stretto l'assedio dei totalitarismi, la difesa della libertà e delle istituzioni democratiche diventava il compito principale cui erano chiamati gli intellettuali; un compito di cui Salvemini seppe farsi pienamente carico negli anni dell'esilio americano, sviluppando una serie di riflessioni che costituiscono uno dei contributi più originali alla definizione del concetto di democrazia Più che come la biografia esaustiva di Salvemini - che attende ancora di essere scritta - "La filosofia di un non filosofo" è piuttosto il tentativo, appieno riuscito, di fornire il senso complessivo dell'esperienza culturale e politica di uno dei più originali intellettuali italiani del Novecento.
SARA GAMBAZZA CI SONO MANI CHE ODORANO DI BUONO
Un pomeriggio d'inverno, freddo da spezzare le ossa, Bina si ritrova sola. Ha ottantatré anni e aspetta suo nipote al parco del Cinghio, un quartiere da cui è meglio tenersi alla larga ai margini di una cittadina perbene. Marta, che di anni ne ha venticinque, e che al Cinghio è cresciuta imparando che il mondo è storto e non lo si può aggiustare, la osserva dalla finestra: la vede farsi rigida su una panchina sfondata, il naso gocciolante, un berretto rosa calato sugli occhi spauriti. Decide di offrirle un tetto per la notte. Poi per la notte dopo e per quella dopo ancora. Marta finisce così per prendersi cura di Bina, e intorno a lei, a proteggere quaranta chili di ossa e grinze, si stringono gli abitanti dell'intera palazzina. Poche strade più in là, Fabio viene preso a pugni: ha sgarrato con la persona sbagliata ed è nei guai, grossi guai. Fabio è il nipote di Bina e, mentre Marta prepara il letto per la nonna, lui bussa alla porta di Genny, un'ex prostituta in grado di raccogliere i cocci altrui senza fare domande. Bina e Fabio vivono giorni sospesi, in un luogo duro e sconosciuto, nell'attesa che qualcosa accada. Qualcosa accadrà. E il destino rimescolerà il mazzo, distribuendo ai giocatori nuove carte. Quei giorni freddi si faranno via via più caldi dentro le palazzine di appartamenti rattoppati: tra coperte rimboccate, il rumore del caffè che sale nella moka, il profumo del sugo e una carezza sulla fronte, Marta, Bina, Fabio e Genny scopriranno che dietro ogni abbandono, nascosti sotto ogni solitudine, sopravvivono sempre la forza di amare e il bisogno di prendersi cura l'uno dell'altro.
ALESSANDRO ZANNONI TESSA PER CASO
Tessa Bernardi lavora nella divisione risk management di un'importante agenzia assicurativa bolognese. È quella che si dice una donna forte, sia al lavoro sia nella vita privata. Per aiutare la sua amica Manuela che, dopo la morte del fratello, vuole vendere la tenuta di famiglia, si ritrova a studiare a fondo il settore dell'agricoltura biologica, a cui è sempre stata attenta per via delle allergie alimentari di cui soffre suo figlio. Scoprirà così che la morte dell'uomo non è stata affatto un incidente e che forse la causa va cercata nei pericolosi segreti che condivideva con la sorella. Spaventata ma testarda, Tessa inizia una rincorsa per scoprire la verità, una personale indagine che la porterà dentro un mondo rischioso e dalle frequentazioni ambigue.
LAURA P. CAVALLO TROPPO CALDO PER MORIRE
In una calda notte di agosto la piccola Anna scompare dalla sua abitazione. Negli stessi giorni Cesare, un giovane studente universitario, muore cadendo da una finestra di Palazzo Nuovo: omicidio o suicidio? Per un apparente caso del destino Alessandra Rizzo si trova ad assumere la difesa sia della mamma della piccola Anna sia dei genitori di Cesare, e quindi a investigare su entrambi i casi. Ma è proprio un caso che queste famiglie si siano rivolte a lei? C'è qualcosa che le lega tra di loro? In una Torino estiva avvolta da una cappa di calore si snodano le vicende che porteranno la riapertura di vecchie ferite e l'apparire di nuove al punto da far emergere un senso di rassegnazione ma l'indomito avvocato reagisce perché è troppo caldo per morire.
MARIA ELISA ALOISI IL CANTO DELLA FALENA
Un commercialista assassinato nella sua villa sulle pendici dell'Etna e la moglie sospettata dell'omicidio. Il caso finisce nelle mani di Emilia, Ilia per gli amici, Moncada, avvocato a Catania. Le circostanze, la mancanza di un alibi, le tracce di DNA, tutto sembra accusare la sua assistita, Speranza Barone, e dimostrarne l'innocenza appare un'impresa davvero ardua. In più, Ilia ha un approccio fuori dagli schemi all'amministrazione della giustizia. La sua prima regola: la verità non conta, perché non è mai una. Poi c'è la regola numero due: mai lasciarsi trascinare dal sentimento nell'accettare un incarico. Ecco, qui lei predica bene e razzola male, anzi malissimo. Basta a volte lo sguardo supplichevole di una persona in difficoltà a scardinare tutte le sue difese. Come nel caso del delitto del commercialista.
CLAUDIA MYRIAM COCUZZA LA PARTITA DI MONOPOLI
A una manciata di chilometri da Taormina, l'omicidio di Rosa Squillace, facoltosa ereditiera dell'azienda agricola La zagara, sconvolge la comunità del tranquillo borgo marinaro di Castellace. A confrontarsi con la soluzione del caso sarà il maresciallo dei carabinieri Stefania Barbagallo, che dovrà dividersi tra un matrimonio in crisi, un marito assente, la gestione delle due figlie e un'indagine complessa, piena di risvolti imprevisti, che vede tra i principali sospettati Sara, figlia della vittima e sua ex compagna di banco. Con l'aiuto dell'amica farmacista Clara, Stefania si troverà a risolvere un rompicapo apparentemente senza regole, proprio come una partita di Monopoli in cui vince chi sa imbrogliare di più.
FABIO DELIZZOS LA BIBLIOTECA SEGRETA DI EINSTEIN
Autunno 1921. Il celebre fisico Albert Einstein arriva in Italia per tenere una serie di conferenze, ma il suo soggiorno non comincia sotto i migliori auspici: alcuni dei suoi appunti, che aveva lasciato nella casa della sorella a Fiesole, vengono rubati, mentre nel Paese si sta diffondendo un forte antisemitismo, alimentato dalla pubblicazione dei controversi Protocolli dei Savi Anziani di Sion. Nello stesso periodo, una serie di strani omicidi sconvolge Bologna. Ciò che lascia perplesso l'investigatore capo Angelo Pardo, chiamato a indagare, sono alcuni dettagli inspiegabili: un giornale datato 1931 nella tasca della prima vittima, la formula E=mc2 scritta sul corpo della seconda, una banconota apparentemente del 1937 recapitata a un giudice... Cosa significa tutto ciò? È possibile che i crimini siano in qualche modo legati a Einstein? Lo scienziato e l'investigatore uniranno così le forze per risolvere questo sanguinoso enigma. Un rompicapo che sembra sfidare le leggi del tempo e della fisica, e che pare affondare le radici in un segreto sepolto nel passato di Einstein...
GIADA STRAPPATA A NATI CONTROLUCE
Amanda Carrara, ispettore della Polizia Scientifica di Passo Norge, riceve una chiamata urgente dal Commissario Montemurro. Il "caso delle camelie" e i corpi delle due bambine non potevano essere archiviati. È stato rinvenuto un terzo cadavere. Stesso modus operandi. Ma questa volta si tratta di un neonato e anche lui ha delle camelie al posto degli occhi. Il suo ritrovamento farà scattare una serie di inspiegabili sparizioni di donne e di bambini. Amanda al contempo è obbligata a scontrarsi con una dolorosa realtà che riporterà a galla un supplizio e un passato da anni soffocato in un pozzo oscuro, in fondo all'anima. Ma deve rimanere lucida, l'inganno affila le unghie con tenacia. Attorno a lei le incongruenze aumentano e niente è come sembra. Sarà costretta a farsi tormentare e annegare negli abissi della sua coscienza per poter scoprire la verità, perché questo killer ci porterà nella sua infanzia, nel suo mondo e nella sua psiche tormentata. Tenderà il filo della nostra etica al massimo e ci metterà davanti a bivi moralmente non calpestabili. Ci obbligherà a passare per le devianze della sua mente instabile, fino a sviscerarne le lesioni più recondite.
PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA
Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...
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Orfana di madre, Ebla cresce nell’entroterra somalo. L’anziano padre, astronomo e divinatore tradizionale, le insegna l’arte interdetta all...
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Linda non lo sa, che diventare famosa non è così difficile: basta ubriacarsi una sera e lasciarsi filmare durante un rapporto intimo e ades...
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La voglia di morire, di farla finita non senza tornare per l'ultima volta nei luoghi dove si sono svolti i fatti. È possibile che a dic...