Giovane e determinata, Sabina, funzionario di Polizia a Roma, si trova a destreggiarsi tra la tormentata passione per un PM sposato e un caso di omicidio-suicidio tra coniugi che apparentemente non sembra rivelare troppe sorprese. Finché i sospetti non ricadono su un uomo con cui entrambe le vittime hanno avuto contatti telefonici il giorno della morte: il misterioso Nardo Baggio, che si presenta come un esperto di trattamenti Shiatsu. Profondamente colpita da questa figura ambigua e magnetica, Sabina scoprirà di lì a poco la sua reale attività: dare supporto alle donne vittime di stalking, soprattutto coloro che le istituzioni non riescono a tutelare. La poliziotta non si aspetta certo di dover ricorrere lei stessa al suo aiuto: nel frattempo qualcuno ha iniziato a perseguitarla, in maniera subdola e cruenta. Che si tratti del PM con cui ha chiuso bruscamente la relazione? O c’è dietro qualcosa di più inquietante? Rimossa ingiustamente dal suo incarico, Sabina diventa ben presto complice e amica di Nardo, arrivando ad affiancarlo nella sua attività. Così toccherà con mano la scaltrezza con cui l’uomo, basando la propria azione su studi antropologici, domina la mente di vittime e carnefici, con metodi tutt’altro che convenzionali in grado di assicurare un’efficacia che un poliziotto, imbrigliato nelle disfunzioni del sistema, non può nemmeno sognare. Ma Sabina può davvero fidarsi di questo predatore di anime? In un finale che lascia senza fiato, la poliziotta sarà obbligata a decidere definitivamente da che parte schierarsi.
Un contenitore culturale Nulla di più Libri scelti su basi prettamente personali Non esiste un criterio di scelta tranne quello di ritenere la trama o la tematica trattata.
Informazioni personali
- RICCARDO SEDINI
- Sale, Alessandria, Italy
- Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;
05 gennaio 2021
03 gennaio 2021
ITALO SVEVO L'ASSASSINIO DI VIA BEL POGGIO
Giorgio è un giovane facchino svogliato e fannullone. In un impeto di follia uccide un uomo che conosce appena, Antonio, per sottrargli una notevole quantità di denaro. Decide di scappare in Svizzera ma ci ripensa e torna a casa, cercando di non dare nell'occhio. Il giorno seguente la notizia del delitto si è già diffusa per tutta la città e Giorgio si sente sempre più oppresso e braccato, tenta di comportarsi nel modo più normale e naturale possibile, ma ogni suo tentativo risulta vano e goffo. I sospetti cominciano a ricadere su di lui: la notte del crimine, infatti, era stato visto allontanarsi dal luogo del delitto da una donna con la quale si era scontrato. Nel tentativo di cambiare il suo aspetto preso dal panico commette un errore dopo l'altro fino al drammatico epilogo finale.
GIUSE ALEMANNO COME BELVE FEROCI
RECENSIONE
Con il primo libro della Saga dei Sarmenta Giuse Alemanno colpisce il lettore con un pugno al plesso solare che toglie il fiato per tutta la lettura.
Potremmo definirlo, anche se odio gli inglesismi, un perfetto Hard boiled pugliese. Un libro forte, duro, aspro che non fa sconti. Una lettura per stomaci forti, non per tutti. Il nostro autore ci sa fare e molto anche purtroppo perduto nel pelago di quel mondo che è la micro/medio editoria, universo accessibile solo ai veri lettori incalliti, non solo da vetrina delle novità. Il linguaggio, anche quello non è per tutti. Si deve avere convissuto a lungo e conosciuto i vari linguaggi, non dialetti badate bene, ma linguaggi. La lingua meridionale è cento volte più aulica e dignitosa di quella nordica che è come un piatto insipido, che non ha suono ed è impersonale. Lo stile di scrittura di Alemanno trasuda moltissimo dei suoi maestri che pur non sapendolo, sento leggendo richiami veristici e degli scrittori meridionali vissuti tra '800 e '900. Troviamo respirando tra le righe, l'odore salmastro del Salento Brindisino con l'atmosfera selvaggia dell'entroterra di Alvariana memoria, il Verismo Verghiano si affaccia nello stile quando meno ce lo aspettiamo contornando le pagine e le descrizioni con l'eleganza di un cammeo. Eleganza che fa da contraltare alle descrizioni di stupri che contengono in loro una ferocia ancestrale, che poco...o forse TUTTO ha di umano, una violenza non adusa nemmeno agli animali più feroci. Nonostante un realismo quasi splatter, l'autore sbatte in faccia al lettore quello che realmente accade nella realtà nelle molteplici faide criminali. È quello. I fatti e il lessico. Se sei debole, ipocrita e perbenista non è un libro che fa per te.
Peccato questo è un libro insieme anche al sequel Mattanza che avrebbe meritato l'empireo della VERA editoria
SUSANNA TRIPPA COME CAMBIA LO SGUARDO
«Il corpo principale del libro "Come cambia lo sguardo" è la narrazione dei miei primi trent'anni di vita. E io chi sono? Una persona già nota al pubblico? Con una certa visibilità? No. Sono una persona qualsiasi, una donna in questo caso, che si è trovata a rievocare, con spontaneità e gioia della memoria, momenti della propria vita e intanto, nello scrivere, si accorgeva che questi coincidevano con passaggi epocali soggetti a forti cambiamenti di sguardo. Dai primi anni Cinquanta - quasi un dopoguerra - quand'ancora a Bologna, negli inverni freddi, sentivo odore di frittelle impastate con farina di castagne e cotte per strada, le "mistocchine", fino ad arrivare al marzo del '77 - Radio Alice e gli Anni di piombo come una nube scura... infine l'approdo a Bergamo e all'età adulta. In mezzo, riaprendo i cassettini della memoria, stanno l'ubriacatura del miracolo economico, il Sessantotto e quanto poi ne derivò. Un percorso di vita in quegli anni, da bambina a donna, in cui cambia lo sguardo».
PETR KROPOTKIN LA MORALE ANARCHICA
"La morale anarchica" è un breve pamphlet diventato con il passare del tempo e delle stagioni politiche uno dei manifesti del moderno pensiero anarchico e libertario. Kropotkin, adottando il metodo scientifico e facendo leva sull'osservazione e lo studio del mondo animale, propone l'idea di una società libera, solidale ed egualitaria, teorizzando la sovversione contro ogni autorità politica e religiosa nel nome della sopravvivienza dell'individuo e del buon funzionamento della società. Il celebre motto "Fai agli altri ciò che vorresti gli altri facessero a te" è il cardine di una morale che deve basarsi sul rispetto della natura umana e che deve essere lasciata libera da imposizioni e restrizioni ispirate da religione e sistemi di potere tradizionali, nel nome dell'uguaglianza e della reciprocità tra ogni singolo uomo.
31 dicembre 2020
ERICA LAGALISSE ANARCOCCULTISMO
Nel corso della storia, un filo rosso ha sempre legato i circoli occulti ai movimenti politici: dalla massoneria ai movimenti operai internazionali, dagli alchimisti ai culti esoterici, la storia del contro-potere ha sempre mostrato le zone d'ombra invisibili allo sguardo del comune pragmatismo. Non a caso, il simbolismo riveste un ruolo centrale per definire la geografia e gli equilibri delle forze tra loro in competizione. In Anarcoccultismo, Erica Lagalisse analizza come le teorie politiche, i simboli e la storia dell'anarchismo e del socialismo affondino le proprie radici anche nell'occultismo, passando attraverso la caccia alle streghe (detentrici di una scienza medica empirica), maghi rinascimentali e massoni rivoluzionari. Tenendosi alla larga da improbabili teorie del complotto e avvalendosi di una minuziosa bibliografia, Anarcoccultismo mostra come i sentieri oscuri dell'eresia di ogni epoca sono incrociati con la lotta alle disuguaglianze, all'oppressione patriarcale e alle coercizioni del potere.
ALICIA GIMENEZ BARTLETT AUTOBIOGRAFIA DI PETRA DELICADO
In un romanzo originale e fuori dal comune, Alicia Giménez-Bartlett sposta il centro del racconto dal delitto al personaggio e firma la prima biografia di un protagonista seriale, la sua Petra Delicado. Una confessione ininterrotta che con calore e autenticità, ironia e coraggio tocca e spinge a interrogarsi sulla propria vita mentre ci si appassiona alle vicende e alle riflessioni di un personaggio che voltata l’ultima pagina ci si accorge di amare ancora di più, per la sua umanità, il suo coraggio, per il suo essere Petra, un’insuperabile figura di donna del nostro tempo.
FRANCESCO BRUSCO FRAMMENTI DI UN DISCORSO MUSICALE
Le canzoni, afferma Guccini, "non sono né poesia né musica, sono canzoni, hanno cioè una loro specificità artistica e una loro precisa dignità". Eppure, gran parte della letteratura relativa all'opera dei cantautori tende ancora a concentrarsi quasi esclusivamente sui testi. Se ciò è indicativo dell'altissima qualità letteraria della canzone d'autore italiana, è senz'altro riduttivo e anacronistico astrarre i versi dalla musica, componente imprescindibile di questa particolare forma espressiva. Partendo dalle parole che Francesco Guccini ci regala nell'intervista iniziale, questo volume intende quindi contribuire alla bibliografia a lui dedicata analizzando la sua poetica musicale, tracciandone origini, influenze, contesto, linguaggio. Un racconto in cui alla voce narrante del cantautore rispondono in coro quelle dei suoi musicisti, protagonisti di una pluridecennale esperienza artistica. Una storia di basiliche e mulini, luci rosse e suoni gialli, sale d'incisione, palchi, osterie di fuori porta. Un discorso musicale, da leggere ma soprattutto da ascoltare.
29 dicembre 2020
LODOVICO FESTA ADDIO MILANO BELLA
Primi anni Novanta. Un colossale furto di risorse riservate sconvolge il Pds milanese, erede della tradizione comunista e sempre più in affanno.
L’ingegner Mario Cavenaghi, ex presidente dei probiviri lombardi del Pci (che oltre alla correttezza etica sorvegliavano interessi strategici del partito) torna dall’autoesilio svizzero per individuarei colpevoli. A copertura di quest’indagine da non rivelare, dovrà stendere un rapporto sull’opinione pubblica milanese. E quest’ultimo compito, paradossalmente, finirà per essere il più ossessionante e impegnativo.
Per scovare i ladri e allo stesso tempo comprendere che cosa avviene nel luogo dove è cresciuto e che ha intensamente amato, s’immerge nei gironi dell’inferno ambrosiano. Incontra, per due settimane, operai e femministe, studenti e banchieri, socialisti e cattolici, giornalisti e rifondaroli, avvocati e magistrati, partigiani e manager, grandi dame e vecchi saggi. Legge una città travolta da feroci inchieste giudiziarie sulla corruzione, sperduta tra indignazione e paura per la rottura di equilibri che ne hanno a lungo garantito progresso e libertà. È questa la città che Cavenaghi osserva e descrive in modo passionalmente puntuale. La storia che sempre colpisce due volte, gli esiti di una Guerra finita e il tradimento che, come diceva Talleyrand, è al fondo questione di tempi, gli daranno la chiave per svelare chi ha rubato. Più difficile sarà trovare la risposta su quel che attende, nel futuro, Milano.
DENISE CIAMPI L'AMORE DI GRETA PER I PAPPAGALLI
Greta vive nella casa della nonna paterna cui fu affidata dopo la morte dei genitori, entrambi militanti nei movimenti degli anni Settanta, femminismo e lotta armata. Ormai sola, con rare occasioni di contatto con l'esterno, ha come unica compagnia i pappagalli avuti in dono dal padre. Influenzata anche dalle letture fatte, la fantasia di Greta si è nutrita di immagini che hanno generato un mondo chiuso - proprio come la gabbia dei suoi colorati uccelli - e attraversato da allucinazioni, nel quale conduce un'esistenza passiva condizionata da una severa religiosità, eredità della nonna. Poi la svolta, grazie a incontri che si intrecciano con la storia della sua famiglia. Greta potrà così aprirsi a una vita diversa, fatta di relazioni e di riscoperta della propria fisicità e sessualità.
PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA
Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...
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Orfana di madre, Ebla cresce nell’entroterra somalo. L’anziano padre, astronomo e divinatore tradizionale, le insegna l’arte interdetta all...
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Linda non lo sa, che diventare famosa non è così difficile: basta ubriacarsi una sera e lasciarsi filmare durante un rapporto intimo e ades...
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La voglia di morire, di farla finita non senza tornare per l'ultima volta nei luoghi dove si sono svolti i fatti. È possibile che a dic...