Roma, 2020. Sulle strade della città la neve si mescola con il sangue. Davanti allo specchio del bagno, Giulia osserva i lividi dell’ultimo allenamento di MMA sul corpo scolpito. Poi indossa la divisa di ordinanza ed esce nella notte. Roma è ricoperta da una coltre di neve.Nel Foro romano – dove, secondo la leggenda, è sepolto Romolo – è stato ritrovato il cadavere di una donna sventrata. Un serial killer sta mettendo in ginocchio la capitale attraverso efferati delitti che rimandano alla fondazione della città eterna. Uccide con addosso una testa di lupo e un mantello di pelliccia e incide sulla pelle delle vittime un’oscura maledizione arcaica: sakros esed. Per il commissario Giulia Rakar è solo l’inizio di un’indagine pericolosissima.Nonostante a trentun anni sia una profiler impeccabile, Giulia nasconde una profonda ferita del passato e convive con il buio da quando era bambina. Perché le sfaccettature del Male sono infinite e anche quando sei convinto di essere tu a dargli la caccia lui può dare la caccia a te. E stavolta per risolvere il caso non le basterà entrare nella mente del killer: dovrà evitare che sia lui a entrare nella sua.
Un contenitore culturale Nulla di più Libri scelti su basi prettamente personali Non esiste un criterio di scelta tranne quello di ritenere la trama o la tematica trattata.
Informazioni personali
- RICCARDO SEDINI
- Sale, Alessandria, Italy
- Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;
31 ottobre 2020
30 ottobre 2020
DONATELLA CODA ZABETTA LEILA UNA STORIA COME TANTE
Leila Bianchi è un attraente e brillante avvocato, socia di un importante studio legale di Ivrea. È sposata a un neurochirurgo ed è madre di una bambina di 6 anni, ma la sua vita, apparentemente perfetta, nasconde un grande disagio. Uno dei due soci dello studio la molesta e lei, normalmente molto decisa e determinata, subisce passivamente il suo comportamento. Nel momento in cui trova il coraggio di reagire viene indirettamente coinvolta in un grave fatto di sangue che sconvolge lo studio. Il conseguente tracollo emotivo induce Leila a ridisegnare la sua vita, ma a complicarle l’esistenza si aggiungono lo strano isolarsi della figlia in un mondo solo suo e la partenza del marito per un lungo progetto all’estero. Quando di notte si presentano terribili incubi, Leila capirà che qualcosa sta approfittando della sua momentanea perdita di controllo per venire alla luce. L’unica depositaria del suo segreto è anche la sola persona che non può risponderle, ma che, forse, può ancora sentirla: sua madre.
SELVA VARENGO LA RIVOLUZIONE ECOLOGICA
Per Murray Bookchin l’unica soluzione possibile al disastro ecologico è la trasformazione radicale della società contemporanea in senso libertario, eliminando il dominio di un essere umano sull’altro e cancellando il principio stesso della dominazione. La questione ecologica è quindi inscindibile dalla questione sociale.
Questo libro illustra in modo chiaro, attraverso una disamina articolata delle tesi più importanti propugnate dal pensatore nordamericano, tutti gli elementi propositivi dell’ecologia sociale, a cominciare dalla democrazia diretta fino al confederalismo democratico che ha fortemente influenzato il processo rivoluzionario nella regione curda del Rojava.
29 ottobre 2020
DONATO CARRISI IO SONO L'ABISSO
Sono le cinque meno dieci esatte. Il lago s'intravede all'orizzonte: è una lunga linea di grafite, nera e argento. L'uomo che pulisce sta per iniziare una giornata scandita dalla raccolta della spazzatura. Non prova ribrezzo per il suo lavoro, anzi: sa che è necessario. E sa che è proprio in ciò che le persone gettano via che si celano i più profondi segreti. E lui sa interpretarli. E sa come usarli. Perché anche lui nasconde un segreto. L'uomo che pulisce vive seguendo abitudini e ritmi ormai consolidati, con l'eccezione di rare ma memorabili serate speciali. Quello che non sa è che entro poche ore la sua vita ordinata sarà stravolta dall'incontro con la ragazzina col ciuffo viola. Lui, che ha scelto di essere invisibile, un'ombra appena percepita ai margini del mondo, si troverà coinvolto nella realtà inconfessabile della ragazzina. Il rischio non è solo quello che qualcuno scopra chi è o cosa fa realmente. Il vero rischio è, ed è sempre stato, sin da quando era bambino, quello di contrariare l'uomo che si nasconde dietro la porta verde. Ma c'è un'altra cosa che l'uomo che pulisce non può sapere: là fuori c'è già qualcuno che lo cerca. La cacciatrice di mosche si è data una missione: fermare la violenza, salvare il maggior numero possibile di donne. Niente può impedirglielo: né la sua pessima forma fisica, né l'oscura fama che la accompagna. E quando il fondo del lago restituisce una traccia, la cacciatrice sa che è un messaggio che solo lei può capire. C'è soltanto una cosa che può, anzi, deve fare: stanare l'ombra invisibile che si trova al centro dell'abisso.
RAFFAELE CICCONE VITA MERIDIONALE
Cos'è la questione meridionale? Intorno a questa domanda si concentrarono gli studi di illustri meridionalisti come Guido Dorso, Tommaso Fiore, Giovanni Carano-Donvito, che sulle pagine di «La Rivoluzione Liberale» diedero vita a una rubrica, «Vita meridionale», i cui articoli sono raccolti in questo libro. La risposta che essi proposero fu ben altro che una semplice ricognizione del problema, a cui rimediare con l'elemosina dello Stato; la questione meridionale è l'eredità stessa dei popoli del Sud, e appartiene a loro non solo come fardello, ma anche e soprattutto come occasione per maturare «la coscienza delle possibilità di sviluppo che sapremo volere», come scrive Dorso. Questo fu lo scopo fondamentale di «Vita meridionale»: cercare in una conoscenza approfondita e vissuta della questione l'occasione per il riscatto del Sud, che sarà possibile solo se il suo popolo riuscirà a rifiutare i compromessi che l'hanno ridotto in uno stato di minorità, e a dar vita di propria iniziativa a una nuova classe dirigente. Prefazione di Sabino Cassese.
28 ottobre 2020
ROMEO ÇOLLAKU MIELE SUL COLTELLO
In un villaggio sperduto tra le montagne dell'Albania meridionale si intrecciano le vite di una comunità di bizzarri personaggi. Papateo, scorbutico prete ortodosso che tenta di addomesticare il suo gregge indisciplinato, e la sua nemesi: il misantropo Arcilé, medico e accanito fumatore, proprietario della più bella tabacchiera della regione. La sordomuta Kondja, incontenibile cultrice di pettegolezzi e Gilda, vedova italiana, che di quei pettegolezzi è il cuore e l'anima. Ndoni e Zef, i disertori che trovano rifugio nel piccolo borgo, Mihelangjelo l'incontinente, schernito da tutti quanti, Demetri il Verde, umbratile e solitario, Gogo il mago dello spathi ansioso di scoprire il mondo. Sono, queste, solo alcune delle voci che risuonano nel testo di Çollaku, voci che incarnano la vera essenza della narrazione: è la lingua, infatti, la protagonista assoluta del romanzo, una lingua che si esprime attraverso codici differenti che vanno dai gesti al silenzio, dalla facondia all'afasia, dalla lingua tradizionale al gergo, dagli arcaismi alla commistione con altre lingue, in una babele della comunicazione che rende il testo stratificato.
26 ottobre 2020
MASSIMO RECALCATI IL COMPLESSO DI TELEMACO
Edipo e Narciso sono due personaggi centrali del teatro freudiano. Il figlio-Edipo è quello che conosce il conflitto con il padre e l'impatto beneficamente traumatico della Legge sulla vita umana. Il figlio-Narciso resta invece fissato sterilmente alla sua immagine, in un mondo che sembra non ospitare più la differenza tra le generazioni. Le nuove generazioni appaiono sperdute tanto quanto i loro genitori. Questi non vogliono smettere di essere giovani, mentre i loro figli annaspano in un tempo senza orizzonte. Telemaco, il figlio di Ulisse, attende il ritorno del padre; prega affinché sia ristabilita nella sua casa invasa dai Proci la Legge della parola. In primo piano una domanda inedita di padre, una invocazione, una richiesta di testimonianza che mostri come si possa vivere con slancio e vitalità su questa terra. Il processo dell'ereditare, della filiazione simbolica, sembra venire meno e senza di esso non si dà possibilità di trasmissione del desiderio da una generazione all'altra e la vita umana appare priva di senso. Eppure è ancora possibile, nell'epoca della evaporazione del padre, un'eredità autenticamente generativa: Telemaco ci indica la nuova direzione verso cui guardare, perché Telemaco è la figura del giusto erede. Il suo è il compito che attende anche i nostri figli: come si diventa eredi giusti? E cosa davvero si eredita se un'eredità non è fatta né di geni né di beni, se non si eredita un regno?
GIANCARLO FERRON HO VISTO PIANGERE GLI ANIMALI
"Sono nato e vissuto a contatto con la terra, gli alberi e gli animali ... Ho scoperto che la natura è un grande libro, ma ho imparato che, per leggerlo, bisogna prima conoscere il suo alfabeto e le sue leggi: ho cominciato la prima pagina e so che non mi basterà la vita per leggere la seconda ... Faccio il guardiacaccia e per troppe volte ho guardato negli occhi un animale che moriva e ho avuto l'impressione che stesse piangendo, forse ero io che stavo male; ma in quello sguardo liquido ho visto riflettersi, come in uno specchio, l'animale che c'è dentro di me. Ho visto e sentito quanto e come l'animale uomo, negli istinti, possa essere simili alle altre creature...".
ANTONIO MORESCO LETTERE A NESSUNO
Pubblicato per la prima volta nel 1997, quindi ampliato nel 2008, "Lettere a nessuno" è il libro che ha rivelato al mondo l'originale talento letterario di Antonio Moresco. Una provocatoria autobiografia, un «epistolario esploso», uno Zibaldone dei nostri tempi: si fondono in queste pagine riflessioni sugli aspetti più intimi del vivere, sul ruolo dello scrittore, sulla vita politica, sociale, culturale di una nazione.
CRISTIANO GORI COMBATTERE LA POVERTÀ
A partire dalla crisi economica cominciata nel 2008, la povertà è cresciuta enormemente in Italia ed è arrivata a toccare anche parti della società mai a rischio in precedenza. Un quadro che le pesanti conseguenze del Covid-19 rendono ancor più drammatico e preoccupante. Per lunghi decenni la politica italiana si era ostinatamente disinteressata dei più deboli. Mai si era andati oltre soluzioni residuali, come la Social card introdotta all'inizio della crisi. Poi lo scenario è cambiato: sono arrivati attenzione, fondi, rilievo politico e relative tensioni. Gli esiti sono stati l'introduzione del Reddito d'inclusione (Rei), la prima misura nazionale contro la povertà, e la sua sostituzione con il Reddito di cittadinanza. Il successivo irrompere del Covid-19 ha reso necessario predisporre ulteriori risposte. Cristiano Gori, studioso e 'lobbista dei poveri', è stato testimone diretto della definizione dei nuovi interventi di contrasto alla povertà. In questo libro guida il lettore in un viaggio lungo il percorso riformatore di anni insieme tormentati e fondativi per il nostro welfare.
PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA
Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...
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Orfana di madre, Ebla cresce nell’entroterra somalo. L’anziano padre, astronomo e divinatore tradizionale, le insegna l’arte interdetta all...
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Linda non lo sa, che diventare famosa non è così difficile: basta ubriacarsi una sera e lasciarsi filmare durante un rapporto intimo e ades...
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La voglia di morire, di farla finita non senza tornare per l'ultima volta nei luoghi dove si sono svolti i fatti. È possibile che a dic...