Spesso non ce ne accorgiamo, ma quasi ogni cosa che diciamo o che scriviamo, dal messaggio WhatsApp all'email, contiene una figura retorica. Se una sera d'inverno torniamo a casa ed esclamiamo "Sono un pezzo di ghiaccio!" non siamo diventati un pezzo di ghiaccio, nemmeno dei bugiardi, ma abbiamo usato una metafora. Le figure retoriche sono strumenti potenti e se impariamo a usarle bene possono diventare nostre alleate. Ci aiutano a esprimere meglio quello che vogliamo comunicare, danno forza ai nostri discorsi e creano immagini che sorprendono chi ci ascolta. "Parlare per immagini" presenta 50 figure retoriche, da quelle che lavorano sul senso delle parole e lo usano in modi a volte imprevedibili, come l'iperbole e la perifrasi, a quelle che giocano con le lettere, le fanno confliggere o mimano il mondo attraverso i suoni, come le onomatopee e le allitterazioni.
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Informazioni personali
- RICCARDO SEDINI
- Sale, Alessandria, Italy
- Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;
16 dicembre 2019
ANDREA TARABBIA PARLARE PER IMMAGINI
Spesso non ce ne accorgiamo, ma quasi ogni cosa che diciamo o che scriviamo, dal messaggio WhatsApp all'email, contiene una figura retorica. Se una sera d'inverno torniamo a casa ed esclamiamo "Sono un pezzo di ghiaccio!" non siamo diventati un pezzo di ghiaccio, nemmeno dei bugiardi, ma abbiamo usato una metafora. Le figure retoriche sono strumenti potenti e se impariamo a usarle bene possono diventare nostre alleate. Ci aiutano a esprimere meglio quello che vogliamo comunicare, danno forza ai nostri discorsi e creano immagini che sorprendono chi ci ascolta. "Parlare per immagini" presenta 50 figure retoriche, da quelle che lavorano sul senso delle parole e lo usano in modi a volte imprevedibili, come l'iperbole e la perifrasi, a quelle che giocano con le lettere, le fanno confliggere o mimano il mondo attraverso i suoni, come le onomatopee e le allitterazioni.
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