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Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

03 agosto 2022

NICOLA BIONDO-SIGFRIDO RANUCCI IL PATTO

Molti attentati addebitati a Cosa nostra non sono stati commessi da noi ma dallo Stato. Voi lo sapete benissimo. Luigi Ilardo, l'infiltrato. Le sue rivelazioni sono alla base del processo in corso a Palermo a carico dell'ex capo del Sisde e del Ros, generale Mario Mori, per la mancata cattura di Provenzano nel 1995 Luigi Ilardo è per tutti un boss temuto e rispettato, Michele Riccio un colonnello dei carabinieri con un nome di copertura. Si incontrano come due fantasmi, soprattutto di notte, tra il 1994 e il 1996. La loro missione è la cattura di Bernardo Provenzano. Per farlo cadere nella rete organizzano summit, scambiano lettere, pianificano strategie. Ma il boss è imprendibile, ha alle spalle mastini potenti che lo informeranno del doppio gioco. Sembra un film ma è una storia vera. Un infiltrato dentro Cosa nostra negli anni delle stragi e all'inizio della Seconda repubblica. Un libro che fa toccare con mano il disegno ignobile della trattativa.



01 agosto 2022

GIAMPAOLO SIMI SENZA DIRCI ADDIO

 Dario Corbo è stato per vent'anni un cronista di nera. Da questo passato ha ereditato i modi spicci e la capacità di sentire odore di bruciato quando si presenta. Diventato da un paio d'anni il braccio destro di Nora Beckford, figlia di un grande artista che è stata l'imputata di un omicidio reso celebre anche dagli articoli dello stesso Corbo, riceve una notizia lancinante. La ex moglie Giulia è morta, travolta da un pirata della strada. Un colpo inaspettato che lo trova proprio nel giorno in cui il figlio Luca affronta la prima udienza di un brutto processo. Di fronte alla rabbia del figlio che non si dà pace e minaccia di vendicarsi sul compagno della madre che ritiene colpevole, decide di far luce su alcuni punti oscuri della faccenda. Lo incoraggia ad andare avanti l'indiscrezione del maresciallo che dirige le indagini, sua vecchia conoscenza: al comando non hanno nessuna intenzione di approfondire. Invece Dario scorge troppe ombre: tra l'altro, come mai è sparito il cellulare di Giulia con tutte le tracce elettroniche? Ma soprattutto: che ci faceva Giulia nel buio della campagna toscana più sperduta? A ogni tentativo di risposta altre domande man mano crescono di mistero: sui rapporti tra l'ex moglie e i suoi recenti datori di lavoro, la gallerista rampante Maddalena Currè e il suo compagno, broker di borsa, Cosimo Roi; sulle dubitabili expertise del noto professore di antichità archeologiche Bruno Weber; sui quadri di anonimi artisti venduti a peso d'oro. Ma il sospetto di una realtà delittuosa diventa certezza da una via traversa: lì accanto al luogo dell'incidente mortale, un cascinale abbandonato era stato anni prima il teatro della strage di una famiglia innocente; ai tempi era sembrato un caso risolto, ma adesso l'esperto cronista di nera ricorda e può collegare fatti vecchi e nuove risultanze. 



NANDO DALLA CHIESA MARTINA PANZARASA BUCCINASCO

 Come è potuto accadere che la 'ndrangheta si sia insediata alle porte di Milano? Come è potuto accadere che Buccinasco, la «Platí del nord», ne sia diventata una delle capitali? La mafia al Nord. L'espansione della 'ndrangheta alle porte di Milano. Come è potuto accadere? L'indagine sull'hinterland sud della città, Buccinasco, Corsico, Cesano Boscone, Rozzano e Trezzano sul Naviglio, ha al suo centro Buccinasco, niente piú che un piccolo gruppo di cascine, diventato, negli anni delle grandi emigrazioni, culla dei clan calabresi. Fino a guadagnarsi il soprannome di «Platí del Nord» - il centro dell'Aspromonte da cui proviene il nucleo piú significativo di immigrati. Buccinasco è stato uno degli epicentri della terribile stagione dei sequestri di persona degli anni Settanta, poi uno dei fortini strategici dello spaccio di stupefacenti, quindi il regno del boss Antonio Papalia, a lungo considerato il piú potente esponente della 'ndrangheta in Lombardia. Proprio lí dove la sinistra allestiva efficienti servizi sociali - e moltiplicava vie dedicate agli eroi dell'antifascismo - i gruppi calabresi lavoravano per il monopolio del ciclo del cemento, contando sul silenzio degli imprenditori e su complicità crescenti. Eppure nulla accade per caso. Cosí la storia di Buccinasco è ricostruita in stretto rapporto con i cicli delle migrazioni, lo sviluppo e il declino delle grandi fabbriche e con l'occhio sempre rivolto a ciò che accade ai piani alti dell'economia e della politica milanese e alla crisi morale di una classe dirigente.



30 luglio 2022

MARIO DI VITO COLPIRNE UNO

 Quella che segue è una storia vera incartata in un'altra storia vera. Il caso Peci, un episodio del lungo, sanguinario e, a tratti, malinconico crepuscolo delle Brigate Rosse, ma anche la storia del magistrato che seguì le indagini. Questo libro prova a guardare a quella vicenda e a quegli anni con uno sguardo nuovo, lo sguardo di chi ancora non era nato e che di quelle storie ne ha soltanto sentito parlare in casa, nei ricordi di famiglia o ne ha letto nelle pagine del diario della nonna.

È l'inizio di giugno del 1981 e a San Benedetto del Tronto, all'estrema periferia della Repubblica, le Brigate Rosse rapiscono Roberto Peci, fratello di Patrizio, primo pentito della storia dell'organizzazione. Sottoposto a un terrificante ‘processo popolare', sarà giustiziato poche settimane dopo in un casolare nella campagna romana. Mario Mandrelli, il magistrato che segue le indagini e porta a processo i brigatisti responsabili dell'omicidio, è il padre di mia madre, mio nonno. Attraverso le carte giudiziarie, i giornali dell'epoca, gli appunti finali, i ricordi e i diari di famiglia, emerge il racconto di un episodio di storia italiana e delle sue ombre che si nascondono dietro ogni angolo, malgrado le apparenze. O forse proprio come le apparenze. Il tutto viene visto con gli occhi di chi da queste storie è sempre stato circondato, sentendole raccontare a pezzetti dai protagonisti. E ognuno ha una sua verità, un suo orgoglio da rivendicare, una sua cicatrice da nascondere. L'importante è tenere a mente che si tratta di una storia vera. Che non vuol dire che dentro ci siano solo verità̀. Le bugie, in fondo, non hanno meno valore





29 luglio 2022

SATOSHI YAGISAWA I MIEI SOGNI ALLA LIBRERIA MORISAKI

 Jinbōchō, Tōkyō: il quartiere delle librerie, paradiso dei lettori. Benché si trovi a pochi passi dalla metropolitana e dai grandi palazzi moderni, è un angolo tranquillo, un po' fuori dal tempo, con file di vetrine stipate di volumi, nuovi e di seconda mano. Non tutti lo conoscono, i più vengono attratti dalle mille luci di Shibuya o dal lusso di Ginza, e neppure Takako – venticinquenne dalla vita piuttosto incolore – lo frequenta, anche se proprio a Jinbōchō si trova la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni: un negozio di appena otto tatami in un vecchio edificio di legno, con una stanza adibita a magazzino al piano superiore. È il regno dello zio Satoru, che ai libri e alla Morisaki ha dedicato la vita, soprattutto da quando la moglie lo ha lasciato. Entusiasta e un po' squinternato, Satoru è l'opposto di Takako, che non esce di casa da quando l'uomo di cui era innamorata le ha annunciato che sposerà un'altra. Ed è proprio lui, l'eccentrico zio, a lanciarle un'imprevista ancora di salvezza proponendole di trasferirsi al piano di sopra della libreria in cambio di qualche ora di lavoro. Takako non è certo una gran lettrice ma, quasi suo malgrado, si la


scia sorprendere e conquistare dal piccolo mondo di Jinbōchō. Tra discussioni sempre più appassionate sulla letteratura moderna giapponese, un incontro in un caffè con uno sconosciuto ossessionato da un misterioso romanzo e rivelazioni sulla storia d'amore di Satoru, scoprirà pian piano un modo di comunicare e di relazionarsi che parte dai libri per arrivare al cuore. Un modo di vivere più intimo e autentico, senza paura del confronto e di lasciarsi andare.





ANNA CONSALVO CIRO MANENTE SULLE TRACCE DEI LUPI

 Opera prima di Anna Consalvo e Ciro Manente, «Sulle tracce dei lupi» racconta la storia di Ciro, che fin da bambino inizia a risalire i fiumi della sua città, il Tordino e il Vezzola, attratto dalla vita che vi scorre dentro. Una passione che lo accompagnerà fino alla maturità, all'oggi: Ciro, infatti, ama ancora perdersi tra le profondità dei boschi più intricati e della montagna meno accessibile del suo Abruzzo... È la natura selvaggia ad affascinare Ciro, quella più inesplorata, più aspra e difficile, dove non è raro l'incontro coi lupi. Questa sua passione "neccesaria" Ciro la condivide pienamente con Anna, sua compagna nella vita...



06 luglio 2022

FRANCO BUSATO L'OTTAVA MALEDIZIONE DI OTZI

 «Quindi anche Reinhold Messner potrebbe essere soggetto alla maledizione della mummia?» «Per noi Messner è un essere nato da una divinità e da un umano, un semidio insomma, quindi possessore delle verità e immune alle maledizioni.» Tra superstizioni e verità, tra storia e finzioni, tra reperti antichi e tecnologie moderne, Solo Molina è alle prese con il suo quarto caso: l’enigma dell’omicidio del discendente di Ötzi, la famosa mummia del Similaun morta cinquemila anni fa. Nel frattempo, la commissaria Delia De Santis, sua compagna, è alle prese con il ritrovamento, in uno stabile abbandonato di Milano, di un corpo senza nome. 



04 luglio 2022

VALENTINA FURLANETTO NOI SCHIAVISTI

 L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Soprattutto sul lavoro dei para-schiavi, uomini e donne senza diritti che mandano avanti gran parte della nostra economia. Un libro inchiesta durissimo, che farà molto discutere.

Gli spaccapietre cinesi, i braccianti macedoni, le badanti ucraine, i rider africani, i bengalesi nei cantieri navali, gli allevatori sikh. Da una parte la necessità delle aziende di competere a livello globale sui mercati, dall'altra la rivoluzione digitale, da un'altra ancora la possibilità di usufruire di servizi e merci a prezzi bassi ci portano a nuove forme di schiavismo, più sottili, più opache, talvolta legalizzate. Attraverso le storie e le testimonianze di questi lavoratori emerge un paese che utilizza gli schiavi perché servono a tutti: ai padroni, ma anche ai consumatori che vogliono spendere meno, a chi si oppone agli sbarchi ? ma poi assume manovalanza in nero ?, a chi sostiene idee progressiste ? ma poi usufruisce di prodotti sottocosto grazie alla manodopera sottopagata. Nessuno può chiamarsi fuori: né la politica, né i grandi sindacati, né le istituzioni, né i cittadini consumatori, né le aziende. Neppure i migranti che spesso, una volta capito come funziona, diventano loro stessi sfruttatori dei propri connazionali. Siamo tutti ingranaggi di questo meccanismo che sembra stare bene a tutti, ma mette tutti in pericolo.



BICE MORTARA GARAVELLI PRONTUARIO DI PUNTEGGIATURA

 Professore ordinario di Grammatica italiana nella Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Torino, accademica della Crusca, Bice Mortara Garavelli offre con questo volume un manuale di consultazione, una risposta ai dubbi e alle domande che affligono ognuno di noi sul modo di usare i segni di punteggiatura, nonché riflessioni sul ruolo della punteggiatura nella costruzione del testo, scaturite dall'analisi di una serie di esempi.



02 luglio 2022

FRANCO LEGNI IO NICHI MORETTI

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di Franco Legni (Autore)

Giunti Editore, 2021

 

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Mollato dalla fidanzata e circondato da amici tutt'altro che raccomandabili, Nichi Moretti, sta studiando per l'ammissione all'albo degli avvocati. Tra un rimorchio finito male, droghe leggere e tonnellate di antidepressivi, lui sa che le sue possibilità di passare l'esame sono praticamente nulle. A salvarlo dall'ennesimo fallimento annunciato, però, saranno tre donne, tre malfattrici violente e nazistissime che durante una rapina all'Ikea sconvolgeranno la sua esistenza piatta e senza futuro. E così, fra la prospettiva di diventare un pessimo legale e quella di trasformarsi in un ostaggio perfetto, Nichi non ha dubbi e decide di darsi - finalmente - alla malavita. Senza mezzi, senza remore e assolutamente senza dignità, sviluppa un'istantanea sindrome di Stoccolma per le giunoniche criminalesse, che lo maltrattano, lo offendono e lo minacciano, così tanto da far scoppiare l'amore.. in forme assolutamente anomale.



PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...