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Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

28 giugno 2022

RENZO BISTOLFI IL DUBBIO DELLE SIGNORINE DEVOTO

 Sestri Ponente, 17 luglio 1960. Nella via Privata Vassallo tutto sembra svolgersi secondo usanze e ritmi ben precisi. Le sorelle Siria, Santa e Mariannin Devoto si preparano per il vespro al santuario di Virgo Potens per verificare – in realtà criticare – i lavori voluti dal parroco; Luigina Leoncini, appollaiata alla sua finestra, trascorre il tempo a osservare le vite altrui; il dottor Cabella non conosce riposo, se c'è di mezzo la salute dei suoi pazienti; e così Isa, che si destreggia tra gli appuntamenti del suo lavoro ufficiale da infermiera a domicilio, e quelli ufficiosi, atti a rallegrare i vecchietti del vicinato. Tuttavia, non è ancora buio quando il subbuglio si impossessa del quartiere: Isa viene trovata morta in casa, il marito, ubriaco e confuso, accanto a lei con l'arma del delitto in mano. Un delitto di rapida soluzione, giacché la confessione del marito arriva presto a chiudere il caso. Qualcosa però non torna, ne è convinto il maresciallo Galanti, e ancor di più lo sono le signorine Devoto, che iniziano a raccogliere informazioni sfruttando l'incrollabile stima di cui godono e la loro innata e provata capacità dispennare le oche senza farle gridare. E mentre i dubbi prendono sempre più consistenza, aumentano i crimini e i pericoli, nel loro ormai non più quieto quartiere..



27 giugno 2022

SALVO TOSCANO L'INTRUSO

 Un cadavere in parte carbonizzato viene ritrovato, molti giorni dopo il decesso, tra le sterpaglie della campagna nel cuore della Sicilia. È irriconoscibile e non ci sono tracce utili a chiarire il mistero della sua identità. Si tratta di un caso complicato, e proprio per questo il cronista Fabrizio Corsaro si mette a indagare per conto del suo giornale. Alcuni indizi collegano il morto a una comunità religiosa che vive quasi isolata dal mondo, in una zona impervia e disabitata dell'isola, non lontano dal luogo del ritrovamento. Proprio in quella comunità finisce, per ragioni professionali, il fratello di Fabrizio, Roberto Corsaro, avvocato penalista. Immergendosi per alcuni giorni in quel mondo impenetrabile e fuori dal tempo, Roberto porterà alla luce una serie di insospettabili verità. Un vagabondo dal passato torbido. Una comunità religiosa isolata dal mondo. Un segreto che fa paura.



ANTONIO FUSCO IO SONO L'INDIANO

 Capelli lunghi legati con un codino, impulsivo, insofferente alle gerarchie e alle ingiustizie, l’ispettore Massimo Valeri è conosciuto da tutti come l’Indiano. Abita in una barca ormeggiata nel Porto turistico di Roma e le sue uniche compagne di vita sono una moto Guzzi California EV e Lorena, gatta dal portamento aristocratico che si presenta ogni giorno per reclamare cibo. Nel suo passato c’è Giulia, la sola donna che abbia mai amato davvero. Nel suo presente, un intricato caso da risolvere. Da una settimana una ragazza eritrea staziona davanti al commissariato del XVII distretto e chiede giustizia per la scomparsa del suo compagno Jemal, uno dei tanti fantasmi sbarcati in Italia. I giornalisti sono attirati dalla protesta e la polizia non ha risposte: per il sostituto commissario Bruno Tognozzi, detto il Cane, la faccenda è spinosa e l’Indiano, da poco entrato nella squadra ma già in rotta con il superiore, è la persona giusta su cui scaricare il problema. In una Roma sferzata dalla pioggia che si prepara alla piena del Tevere, tra disperati, potenti e faccendieri di ogni sorta, l’ispettore Valeri si troverà implicato in un’indagine ben più delicata del previsto. Da quella scomparsa infatti parte un filo sottile e invisibile che lega i destini e gli interessi di individui insospettabili.



21 giugno 2022

GIANLUCA FERRARIS LA MANTIDE

 Quando il suo telefono squilla di primo mattino, interrompendo l'immancabile lettura della Settimana Enigmistica e lo yogurt post sbronza della sera precedente, Lorenzo Ligas sa che non possono essere buone notizie. In fondo è, o meglio era, uno degli avvocati penalisti più quotati di Milano. Vanessa Fagnani, bellissima e terribile manager finanziaria, gli occhi bicolore e il viso duro di chi non è avvezzo al sorriso, ha bisogno di aiuto: il suo ultimo Tinder date è stato trovato accoltellato a pochi minuti dalla fine del loro appuntamento e, come l'avvocato sa perfettamente, la donna è la persona perfetta per gli inquirenti da indagare e gettare in pasto alla stampa. Ligas ammette che c'è qualcosa di sprezzante in lei, qualcosa di nascosto e torbido, ma vuole crederle, anche perché ne rimane completamente ammaliato. Inizia così un'indagine personale. Ed è scavando nei luoghi dimenticati dalla polizia che trova un'altra pista, un nuovo colpevole. C'è solo un particolare: nel passato di Vanessa sembrano celarsi diversi segreti, di cui non vuole parlare. Ligas inizia a scorgere indizi di una possibile colpevolezza.



18 giugno 2022

IGOR DE AMICIS LA SETTIMA LAPIDE

Un cimitero fuori Napoli, sette fosse scavate nel terreno. Per ciascuna, una lapide con nomi e cognomi. Ma soltanto la prima è “occupata”: dal corpo di un piccolo boss della camorra, con la gola tagliata di netto. Le altre sei sono vuote, un avvertimento. Di più, una promessa. Tra i destinatari della macabra messinscena c’è anche Michele Vigilante, leggendario killer che s’è fatto vent’anni dietro le sbarre e proprio il giorno successivo il macabro ritrovamento ottiene la libertà anticipata. Può essere un caso? Ovviamente no. Ma chi vuole morte tutte quelle persone, e cosa le lega? Qual è il conto aperto che dev’essere regolato? Una sola cosa è chiara per Michele “Tiradritto”: che il tempo cambia molte cose, ma non cancella il passato.



IGOR DE AMICIS O' REGNO

 Dopo cinque anni di latitanza, Don Ottavio torna nel suo quartiere da uomo libero, acclamato come un re al termine dell'esilio, venerato come un santo. I più giovani trai suoi sudditi esplodono fuochi d'artificio, fanno foto coi cellulari, sparano in aria. I vecchi invece osservano in silenzio, sapendo che il ritorno del boss significa, anzitutto, dimenticare la pace con i clan rivali. Ma la guerra vera non è quella che aspetta Don Ottavio in strada, bensì dove ha seminato il dolore più feroce: nella sua stessa famiglia. Donna Rosaria, sua moglie, ha gestito gli affari per tutto quel tempo, si è guadagnata il rispetto della gente e adesso non ha alcuna voglia di farsi da parte, di tornare all'ombra del marito che ritiene responsabile di ogni male. Achille, loro figlio, sta in carcere per colpa del padre, e dietro le sbarre ha smesso di essere il ragazzino che era, diventando il prototipo del nuovo camorrista, abile nella strategia come nell'uso della violenza. Intorno a loro, altri interessi e altre vendette si agitano nell'oscurità, perché tutti vogliono il Trono.



BATTISTA GARDONCINI REDATTORE ORDINARIO

 1983: mentre a Torino esplode lo «scandalo delle tangenti», nel Po viene ritrovato il cadavere di una donna. Un banale suicidio? Così sembra a un primo esame. Ma il giovane cronista incaricato di «coprire» la notizia non è convinto e comincia a scavare nel passato della vittima. Dove non tutto è limpido. Anzi, spunta un possibile (forse probabile) coinvolgimento nella «tangenti-story» che in quei giorni, con molti anni di anticipo su Tangentopoli, travolge alcuni dei politici più noti del Piemonte. Ma il giornale è in crisi e i suoi capi, timorosi di perdere finanziatori, preferiscono archiviare in gran fretta la vicenda. Sullo sfondo infuria la guerra tra il clan dei Catanesi e i calabresi per il controllo delle attività criminali sulla piazza torinese. 



16 giugno 2022

BRUNO CAPPONI DELITTI IN ACCADEMIA

 Il professor Pier Giovanni Trevigiani, stimato ordinario di diritto privato, viene trovato senza vita, disteso sulla sua cattedra. Il suo corpo sembra composto come a voler comunicare un messaggio rituale. L'indagine viene affidata a un giovane sostituto procuratore in cerca del suo momento di notorietà. Capitolo dopo capitolo, scorrono i resoconti degli atti istruttori che portano l'inquirente fino a Strasburgo a inseguire un giovane maitre de conferences che potrebbe svelare il mistero più inquietante: le cinque monografie attribuite al professor Trevigiani sono state scritte in realtà da altri? Perché nella biblioteca dell'Istituto di diritto privato i libri e le tesi di laurea appaiono manipolati? Chi potrebbe trarre vantaggio dalla morte del professore? Uno spaccato del mondo universitario che fa rabbrividire. Ma anche riflettere.



15 giugno 2022

CRISTINA DI CANIO LA LIBRAIA TASCABILE

 Una mattina d'autunno, in libreria arriva la mail di Alberto, un anziano cliente, con dentro l'identikit di una donna: «Non so niente di lei, se non che porta una borsa molto grande, verde acqua, in cui rifugia gli occhi e le mani quando qualcuno la guarda. Cerca qualcosa e non lo trova mai, secondo me fa solo finta, per non incrociare lo sguardo degli altri...». Alberto sa che Cristina, la sua libraia, saprà trovare il libro giusto per questa donna schiva. E sa che quel libro, come una mano tesa, aprirà la porta a un incontro. Le librerie sono posti così: che a tintinnare sia la porta d'ingresso o la notifica di un messaggio dei lettori, da lì passano i fili di molte vite che intessono con i libri la tela invisibile di nuove storie. Tutto questo però non sarebbe possibile senza il quotidiano impegno di fare la spola con i grossisti, alzare la serranda, aprire scatole, spolverare copertine, gestire fatture e resi… Ci sarebbe da scoraggiarsi, ma la protagonista di queste pagine non aspira a essere una libraia qualunque, lei desidera farsi "libraia tascabile": sa bene di non poter tenere nel suo piccolo negozio tutti i libri che vorrebbe, di non conoscere tutta la letteratura del mondo, ma vorrebbe poter scivolare nelle tasche dei suoi lettori come una di quelle edizioni economiche che, da ragazzi, ci hanno fatto innamorare per la prima volta. Perché un buon libraio è una creatura straordinaria, che sa far tornare i conti e organizzare eventi, che si sente parte di una grande rete fatta di persone e per questo non teme le nuove possibilità offerte dal web, che – soprattutto – legge instancabilmente i libri e gli animi di coloro che li cercano. In queste pagine la libraia tascabile ci racconta i suoi incontri, ci svela che cosa accade quando la serranda si abbassa, ci contagia con la sua incrollabile fiducia nel potere trasformativo delle parole.



FABRIZIO RONDOLINO IL NOSTRO BERLINGUER

 «Questo libro non è un saggio né una biografia ma, se così si può dire, un documentario: parlano soltanto i testimoni diretti, e parlano le immagini. Ed è bene aggiungere subito che è una celebrazione di Enrico Berlinguer.» Comincia così l'Introduzione di Fabrizio Rondolino, e non potrebbe essere più precisa e sincera: ripercorrendo l'esperienza umana e politica di Berlinguer, dall'infanzia in Sardegna alla precoce adesione al Partito comunista clandestino, dal ruolo centrale nella Fgci fino agli anni da segretario generale, questo libro, impreziosito da immagini e cimeli di un'epoca che ci appare così lontana e così presente, è un ritratto anche intimo e privato, ricco di aneddoti e testimonianze di chi Berlinguer l'ha conosciuto da vicino. Un omaggio sentimentale e politico che, anno per anno, inquadra e racconta l'evoluzione del più grande partito comunista dell'Occidente e di uno dei suoi leader più amati, capace di ridefinire i rapporti con l'Urss nei momenti più delicati della Guerra Fredda, di raggiungere il cuore di milioni di italiani (non solo militanti), di incidere profondamente nell'immaginario collettivo del nostro Paese. Fino alla prematura scomparsa e ai funerali del 13 giugno 1984, quando Roma venne invasa da una folla pacifica di militanti, simpatizzanti – e anche avversari – accorsi a rendere omaggio e a dire quel «Ciao, Enrico» che è un pezzo della nostra storia.



PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...