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Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

28 gennaio 2023

ELENA GIRARDIN DALLA PARTE SBAGLIATA DEL MONDO

 Quando giunge in Italia con la madre, Omar ha quattordici anni. Il lungo viaggio che dal Senegal lo porta nella provincia di Vicenza per ricongiungersi con il padre, segna l'inizio di un'esperienza che presto mostrerà al ragazzo il lato duro dell'accoglienza. Nonostante infatti il mondo nel quale egli approda gli offra inaspettate opportunità e nuove speranze, Omar scopre a sue spese i più duri e laceranti aspetti legati a un'integrazione difficile e piena di insidie. Il ragazzo dovrà affrontare scelte complesse per farsi accettare dai suoi compagni di scuola e dai coetanei e riuscirà a trovare solo nell'aerosol art la sua autentica forma di evasione. Nel frattempo i suoi genitori, travolti da una profonda crisi relazionale porta tutta la famiglia sull'orlo del baratro.






25 gennaio 2023

MARIO DI MARZIO GENTE DE STRADA

 Gente de strada è una storia romanzata che si svolge in un’affascinante e splendida Roma degli anni '80 con al centro la forte amicizia tra ragazzi in un susseguirsi di emozioni, esperienze e avventure. Con un narrato fluido e privo di orpelli, con il sapiente ausilio del romanesco all’occorrenza, l’autore tratteggia un ritratto di grande impatto empatico restituendo in tutta la loro genuinità i bassifondi della Città Eterna animati dalla quotidianità della gente di strada. Col trascorrere del tempo, i protagonisti cambieranno, valorizzando se stessi e selezionando quel che c’è di veramente importante nella vita.






ENRICO FOVANNA LUNEDI MI INNAMORO

 In una luminosa mattina di dicembre Giorgio, giornalista milanese dall’indole solitaria, riceve su Facebook una richiesta di contatto che lo lascia interdetto. Arriva da Febo, l’amico inseparabile della sua giovinezza, morto da quasi trent’anni in circostanze che nessuno ha mai chiarito fino in fondo. Confuso e turbato, Giorgio accetta l’invito e inizia a chattare con lo sconosciuto nel tentativo di smascherarlo. Gli rivolge domande cui solo Febo potrebbe rispondere e non ci sono dubbi: di chiunque si tratti, sembra molto ben informato. È uno scherzo di cattivo gusto? Una trappola legata al suo lavoro? Oppure, ma è un’ipotesi del tutto folle, Febo non è mai morto? Per sciogliere l’enigma Giorgio si butta anima e corpo in un’indagine che lo conduce a ripercorrere la loro indelebile amicizia, fin dagli albori. Siamo a Pavia, nei primi anni Ottanta, fra i corridoi del collegio Fraccaro. Febo è brillante, carismatico, colto, tormentato. Ascolta la musica giusta, è uno spietato seduttore. Giorgio invece è un rustico e introverso figlio delle montagne, maldestro con le ragazze, legato alle sue radici ma in perenne fuga da sé stesso. Condivideranno i giorni migliori della loro vita: le notti che sembrano eterne e gli amori che durano un attimo, le canzoni che non si scordano e le disquisizioni su Dio, la libertà conquistata e subito persa nell’eroina. Si scopriranno così diversi da essere identici: nei sogni, nell’idea che tutto può ricominciare, nel nascondere al mondo le fragilità del proprio cuore. Nell’avere amato la stessa donna, senza esserselo mai detti. Una storia di fratellanza che si legge d’un fiato, una struggente ode al tempo che scorre ma sa custodire i beni più preziosi. E un mistero che si dipana fino a un colpo di scena sorprendente.






24 gennaio 2023

LICIA GIAQUINTO LA IANARA

 Adelina ha un destino segnato: quello di diventare ianara, come sua madre, come sua nonna. Al pari di loro, sarà in grado di attraversare ogni porta, anche quella che separa la vita dalla morte. E sarà dannata. Vivrà sui monti dell'Irpinia - una terra apparentemente remota dal resto dell'Italia - come una bestia selvatica; gli uomini e le donne verranno a supplicarla di aiutarli quando avranno bisogno di curarsi, di vendicarsi, o di liberarsi di un figlio non voluto - e la schiveranno come la peste se oserà avvicinarsi alle loro case. Per sfuggire al suo destino Adelina attraverserà "paesi, boschi e campagne", finché non giungerà in vista di un grande e magnifico palazzo: vi entrerà come l'ultima delle sguattere e - sorta di funebre, allucinata Jane Eyre, schiava amorevole e possessiva fino al delitto - servirà e accudirà con assoluta, cieca fedeltà il signore di quel luogo. Gli rimarrà accanto anche quando il palazzo sarà ridotto a una splendida rovina, quando più nessuno ci metterà piede per paura della maledizione che aleggia su di esso dopo gli eventi funesti (omicidi, apparizioni misteriose, un suicidio) che vi si sono succeduti - e lei, Adelina, sarà rimasta la sola ad aggirarsi silenziosa nelle immense sale vuote. 






IVAN BRENTARI NEL FUOCO SI FANNO GLI UOMINI

 Quando Alessandro Valtorta era Serpente, braccio armato di Gerlando Piscopo, il boss di spaccio e racket nel quartiere Corvetto di Milano, solo i più coraggiosi osavano salutarlo. Tutti in Corvetto sapevano che aveva la testa ma era capace di fare cose terribili. E tutti lo rispettavano, perché avrebbe potuto portar via il posto al capo, se solo avesse voluto. Tranne suo padre. Operaio da sempre, fedele al sindacato e al partito, si era spezzato la schiena per far studiare il figlio che lo ripagava sguazzando in quel covo di tossici. Poi era morto Giorgio, fratello di Alessandro, trovato con la siringa ancora infilata nel braccio. Per suo padre era Serpente il colpevole, e forse lui stesso lo credeva. C'era voluto l'ispettore De Pin, uno sbirro diverso dagli altri, coltissimo e lontano dai giochetti di carriera, per fargli cambiare vita. Lo aveva fatto entrare in polizia, prima alle Volanti, poi all'Antidroga.

Oggi Serpente è diventato il commissario Valtorta. Ha passato dieci anni a chiudere un caso dopo l'altro e a cercare di spegnere le voci dei fantasmi del suo passato. Tutto pare diverso, ora. Ma quando viene rinvenuto il cadavere di Oksana Golubeva, una prostituta, in un appartamento pieno di cocaina e soldi, Valtorta si trova davanti le ombre che pensava di essersi lasciato alle spalle. L'indagine lo coinvolge sempre più a fondo, anche quando il questore vorrebbe che si dedicasse alla sparizione di un sindacalista che sta scaldando la città e rischia di rovinare il Salone del Mobile.

Valtorta deve combattere contro ciò che è stato e ciò che è diventato. Per cercare la verità attraversa come una furia una Milano scossa da manifestazioni e insinuazioni giornalistiche. Dai bassifondi ai quartieri scintillanti. È pronto a perdere tutto, anche la parte migliore di sé.






23 gennaio 2023

GINO CAROSINI - MARCO MASTROIANNI IL SERPENTE

 Il commissario Rembado viene trasferito nel febbraio del 1972 da Roma in un piccolo commissariato del centro storico di Genova, a seguito di avvenimenti spiacevoli in cui è rimasto coinvolto, e subito precipita in un incubo che non sembra aver fine. Un maniaco massacra prostitute con metodi atroci: tra i caruggi si aggira una creatura che semina il terrore con la sua scia di torture e depravazione; la polizia brancola nel buio che viene rischiarato dall’apparizione di Alice, la giovane nipote dell’anatomopatologo con la quale il commissario inizia una complicata relazione. Ognuno cela ombre oscure del proprio passato, ombre destinate a riaffiorare minando la loro serenità… intanto il mostro continua a colpire. 






MATTIA GRIGOLO LA RAGGIA

 Vivendo in una baracca vicino a un bosco, in cui il silenzio è troppo profondo per sfuggire all'eco dei tuoi pensieri e della tua rabbia, cerchi un modo per esprimere quello che senti, anche se non conosci le parole per farlo, anche se tuo padre ti ha insegnato il silenzio a schiaffi. Allora compri dei quaderni e scrivi come puoi quel che ti accade, nella vita e nella testa, cancellando gli errori e strappando le pagine. Ma ecco di nuovo quella strana volpe tra gli alberi, e con lei crollano gli argini ai ricordi più dolorosi e ai pensieri più cupi. I tuoi quaderni li nascondi nel terreno perché sarebbe un guaio se finissero nelle mani di tuo padre o dei tuoi amici, per non parlare dei poliziotti che sospettano tu abbia ucciso Nina. Era la tua ragazza e l'hanno trovata morta nel fiume. Tu ne sai qualcosa, e la volpe conosce i tuoi segreti. "La raggia" è un percorso di scoperta delle radici dei traumi partendo dalle loro ramificazioni, attraverso una lettura a ritroso di diari sepolti, scritti con un linguaggio semplicissimo ma acceso da intuizioni inaspettate e lampi di poesia.






VALERIO EVANGELISTI LE STRADE DI ALPHAVILLE

 "Poiché produco narrativa di genere, tanti interlocutori che non mi hanno mai letto (giornalisti, intellettuali, scrittori di "rango", operatori dei media, dirigenti editoriali eccetera) sono a priori convinti che io sia un mezzo scemo [...] da coinvolgere nelle esperienze più bislacche". Così Evangelisti introduce i suoi scritti in difesa della "paraletteratura", da sempre considerata "minore", tracciandone storia e storie: dai classici più o meno contemporanei (Lovecraft, Dick) ai libri di Lupin, Fantômas e Sandokan. Spesso considerata marginale e trascurabile, la letteratura di genere rappresenta in realtà un'intrigante chiave di lettura dei tempi in cui è scritta, uno specchio esplicito, fantasioso, creativo, a volte sgarrupato e caotico del sentire sociale visto dal basso, raccontato con ferocia, immediatezza, proiezioni nel futuro o immaginarie riletture del passato. Non un semplice excursus sulla letteratura di genere, bensì una riflessione intelligente e acuta sul valore della paraletteratura come critica sociale e come strumento di lotta politica, nel conflitto per il controllo dell'immaginario, vero e proprio campo di battaglia per Evangelisti. Alphaville, città raccontata da Jean-Luc Godard in un suo film di fantascienza distopica, è il nome usato da Evangelisti per i tre volumi originari in cui erano raccolte le sue riflessioni; una selezione di questi "saggetti", come amava definirli il suo autore, accompagna nuovamente il lettore lungo le strade di Alphaville per scoprire la ricchezza dell'immaginario.






22 gennaio 2023

MARIA CRISTINA GRELLA NEL NOME DELLA MADRE

 È una fredda domenica di dicembre quando il corpo di una giovane donna viene ritrovato seminudo sulla spiaggia di Vietri sul mare. Si chiama Elena Schiano, è stata strangolata e il suo cadavere, avvolto in un vecchio plaid, è ricoperto solo da un dolcevita nero. Il commissario della polizia di Salerno Irene Bruno e la sua squadra iniziano a indagare e non tardano a individuare i collegamenti con altri omicidi irrisolti. Le vittime erano tutte future madri. Prostitute. Elena Schiano aveva un passato difficile e aspettava un figlio. In una città illuminata dallo spettacolo delle "Luci d'artista" e in preda alla frenesia degli acquisti di Natale, la caccia al killer negli ambienti degradati della zona diventa un'ossessione per Irene. Da quando è rimasta vedova, pochi mesi prima, il lavoro è diventato l'unico anestetico per affrontare i fantasmi di una vita: l'ombra del rapporto con la madre, i figli non avuti, i troppi silenzi sulla morte del marito. Un'indagine serrata per il commissario Irene Bruno, aiutata dal vice Andrea Tittarelli - trapiantato da Perugia in un Sud che non conosce e non capisce - e l'ispettrice Amina Najib. Un caso intricato che li costringe a rischiare la vita e a confrontarsi con gli istinti più atavici e oscuri dell'animo umano.






21 gennaio 2023

ANITA ORSO IL FILO ROSSO

 Il profondo legame tra Isacco e Maddalena è quasi fisicamente palpabile, così come il loro disperato bisogno di amore e accoglienza. Figli di una madre giovane e sbandata, incapace di un qualsiasi gesto d'amore nei loro confronti, e di due padri diversi mai conosciuti. Vittime predestinate del compagno della donna, violento e collerico. Spetterà a Isacco, fin da quando è poco più che un bambino, occuparsi della sorella minore, introversa e timida. Maddy, come affettuosamente la chiama il fratello, nasconde un terribile segreto che non riesce a condividere neppure con lui. L'evolversi degli eventi, li condurrà a una separazione cui Isacco però non sa rassegnarsi. Il suo è un passato che non si lascia dimenticare, ma che non gli impedisce di guardare avanti, nel tentativo di costruire per sé e per Maddy quella vita che ragazzini spaventati, serrati in camera, sognavano ascoltando i deliri alcolici della madre e le urla del suo compagno. Una narrazione commovente, coraggiosa e nonostante tutto piena di speranza.






PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...