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Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

05 gennaio 2023

RODRIGO FRESAN LA PARTE INVENTATA

 In un mondo impazzito, dove gli autori non contano più molto, uno scrittore anziano e disilluso tenta di scomparire nel modo più definitivo possibile: viaggiando verso l'Hadron Collider, per fondersi con la particella di Dio e trasformarsi in una divinità onnipresente - quasi un meta-scrittore - capace di riscrivere tutto, la sua vita, i suoi ricordi. Con umorismo pungente e uno stile brillante e ricercato, mescolando romanzo, auto-fiction e saggio pop, Rodrigo Fresàn conduce il lettore in un viaggio fantasmagorico tra le sue ossessioni, in un frenetico tour de force tra genio e follia, famiglie spezzate e realtà parallele, esplorando i temi, a lui cari, dell'infanzia, della perdita e della memoria. La parte inventata è la nuova, affascinante sfida letteraria della nostra contemporaneità, al pari di Infinite Jest, 2666 e L'arcobaleno della gravità. Lo scrittore argentino offre al lettore una potente difesa della letteratura, ma soprattutto una celebrazione gioiosa della lettura e della scrittura, e di quelle parti inventate delle nostre vite, le storie che ci raccontiamo per dare forma al mondo.






LUIGI ZOIA PARANOIA

 Il paranoico spesso è convincente, addirittura carismatico. In lui il delirio non è direttamente riconoscibile. Incapace di sguardo interiore, parte dalla certezza granitica che ogni male vada attribuito agli altri. La sua logica nascosta procede invertendo le cause, senza smarrire però l'apparenza della ragione. Questa follia "lucida" - così la definivano i vecchi manuali di psichiatria - è uno stile di pensiero privo di dimensione morale, ma con una preoccupante contagiosità sociale. Raggiunge infatti un'intensità esplosiva quando fuoriesce dalla patologia individuale e infetta la massa. Al punto da imprimere il proprio marchio sulla storia, dall'olocausto dei nativi americani alla Grande Guerra ai pogrom, dai mostruosi totalitarismi del Novecento alle recenti guerre preventive delle democrazie mature. Finora mancava uno studio d'insieme sulla paranoia collettiva, rimasta terra di nessuno tra le discipline psichiatriche e quelle storiche. Per primo lo psicoanalista Luigi Zoja ricostruisce la dinamica, la perversità e insieme il fascino, l'assurdità ma anche la potenza del contagio psichico pandemico, in un saggio innovativo che attinge a vastissime competenze pluridisciplinari. Improvvisamente, vediamo con occhi diversi eventi che credevamo di conoscere, e comprendiamo quanto i paranoici di successo, Hitler o Stalin, fossero tali per la loro capacità di risvegliare la paranoia dormiente nell'uomo comune...






ALEX TORINESI L'INFERNO OLTRE LA NEBBIA

 Cosa si nasconde nella nebbia? C’è qualcosa a Morimondo, oltre la bruma che lo avvolge. Qualcosa che emerge dal passato e che non se n'è mai andato. È un freddo e nebbioso giorno di Novembre quando nelle campagne circostanti spariscono due fratellini, Francesco e Federico. Non trascorre molto tempo e Francesco viene ritrovato nei campi privo di sensi e gravemente ferito. Poi, qualche giorno dopo, una nuova macabra scoperta: proprio lì, dove è stato trovato Francesco, in fondo a un pozzo artesiano giace il corpo senza vita di Federico. Le indagini si rivelano da subito molto complesse e si infrangono contro il muro di gomma della paura, del tempo che corre e dell'enorme pressione mediatica a cui il vice questore Evola, incaricato delle indagini, è sottoposto.Al suo fianco un sacerdote, don Ilario, uomo di grande intuito e umanità che rivestirà un ruolo chiave in tutta la vicenda. Anche Francesco, l'unico testimone, muore in circostanze misteriose prima di raccontare la sua verità. È l'inizio di una serie di omicidi all'ombra dell'antica abbazia cistercense. Bisogna fare in fretta o la scia di sangue non si arresterà. Con il trascorrere dei giorni torneranno a galla le memorie di un incubo vissuto nell’estate del 1964 quando Cornelio Verni, il sutèramort, il sotterramorti, rapì quattro bambini e li nascose in altrettanti pozzi artesiani uccidendo uno di loro. Riaffioreranno segreti dai risvolti sconcertanti, misteriosi accadimenti nati sull'onda di un trascorso orribile e celato dietro il manto del tempo e di una presenza inquietante, evanescente ed eterea come la bruma d'autunno. Nel silenzio la nebbia copre, oscura, custodisce e protegge ciò che non avrebbe mai dovuto essere riportato alla luce. E che cinquantaquattro anni dopo rinnoverà il suo orrore.






FULVIO DI SIGISMONDO ERAVAMO SOLI

 Che cosa lega la solitudine di Luca, Margherita e Pezzo, turbolenti adolescenti dei nostri giorni, a quella di Antonio, anziano partigiano e ex operaio, giunto quasi al termine della propria esistenza? La storia si dipana per mezzo di lettere che sono flussi di coscienza, schegge di vita, tessere di un presente che stentano a delineare un futuro accettabile. Un romanzo generazionale, sospeso tra il flusso dei ricordi di un intenso, terribile e struggente passato e il desiderio di un domani scevro di incertezze e colmo del desiderio di libertà.






DIEGO PITEA LA STANZA DELLE ILLUSIONI

Roberto Calli, noto avvocato penalista di Roma, si rivolge a Richard Dale, psicologo con la sindrome di Asperger e già collaboratore della Polizia in diverse indagini, per sottoporgli un problema: al suo assistito, un finanziere di nome Cesare Borghi dal passato avvolto nel mistero, vengono indirizzate delle lettere anonime nelle quali si preannuncia la sua morte. Sembra un caso banale e Richard è restio ad accettare ma, prima di congedare Calli, nota un’incongruenza: l’indirizzo nelle buste è scritto a mano e la scrittura sembra quella di un bambino. Troppi elementi strani per una mente sempre alla ricerca di misteri come la sua. Parte così un caso che lo porterà, insieme alla moglie Monica, in una villa sulle Dolomiti con dei perfetti sconosciuti e all’interno della quale accadranno avvenimenti sconcertanti e inspiegabili: un uomo che cammina in piena notte con una scala in mano, un anello con un’iscrizione misteriosa, un ritaglio di giornale di trent’anni prima, un quadro famoso che sembra celare un segreto. Non ultima, la sfida intellettuale più ardua per un investigatore: un omicidio compiuto in una camera chiusa dall’interno. Sono questi gli enigmi con i quali dovrà scontrarsi Richard Dale per venire a capo di un caso che sembra uscito direttamente dalle pagine di un libro di Agatha Christie.






ALBERTO MARZOCCHI SUL CONFINE

 Ex Unione europea, 2055. Un misterioso omicidio diventa la scintilla per far innescare una guerra tra la Francia e l’Italia. In un’epoca in cui l’unico sollievo rimasto alle persone è intossicarsi di alcol, sono cambiate un po’ di cose: c’è un governo dispotico, c’è il ministero del Tempo libero e, soprattutto, c’è la potentissima Lobby dei Bar. In un giorno di fine autunno, arrestano il suo presidente con l’accusa di cospirare contro lo Stato. E in meno di ventiquattr’ore viene trovato il cadavere del suo vice. Verranno coinvolti nella vicenda, loro malgrado, l’ex miglior giornalista del Nord Italia, il suo compare sommelier, diventato astemio, e la giovane studentessa di Storia contemporanea a cui entrambi fanno la corte. Partiranno per un viaggio suicida attirati dalla trappola dei servizi segreti francesi. Riusciranno a risolvere il caso e ad evitare il conflitto tra Italia e Francia?






04 gennaio 2023

DANIELA CARMEN MAINARDI NESSUNA DISTANZA È TROPPO LONTANA

 Sudafrica 2010. Jalia scorge un signore anziano che con ostinazione la osserva da lontano. L’uomo la saluta pronunciando il suo nome, le rivela che si conoscono e che, se avrà la pazienza di ascoltare, condividerà con lei un antico mistero. Jalia non ha mai visto quell’uomo. Lo sguardo dello sconosciuto è perso lontano a raccogliere le macerie di una giovinezza ormai passata, il suo sorriso è triste, le sue parole sono stanche. Jalia avrà la pazienza di farsi condurre attraverso quel viaggio misterioso? Il sipario si apre sull’Africa, immensa e commovente. “Ci sono legami invisibili, uniti da fili sottili eppure incredibilmente resistenti, che superano i limiti del tempo e dello spazio, oltre i muri delle distanze e le linee dei confini.”






GIORGIO TACCONI 50 SFUMATURE DI MILANO

 Un percorso fanta-letterario alla scoperta di Milano in compagnia dei personaggi nati dalla penna di Erica Arosio & Giorgio Maimone, Giovanni Arpino, Cletto Arrighi, Riccardo Bacchelli, Luciano Bianciardi, Gianni Biondillo, Massimo Bontempelli, Deborah Brizzi, Dino Buzzati, Paola Calvetti, Sveva Casati Modignani, Carlo Castellaneta, Piero Colaprico & Pietro Valpreda, Carmen Covito, Dario Crapanzano, Giuseppe Culicchia, Sandrone Dazieri, Augusto De Angeli, Emilio De Marchi, Paolo Di Stefano, Carlo Emilio Gadda, Ernest Hemingway, Gabriella Kuruvilla, Alessandro Manzoni, Giuseppe Marotta, Milena Milani, Renato Olivieri, Laura Pariani, Giuseppe Pederiali, Andrea G. Pinketts, Carlo Porta, Francesco Recami, Alessandro Robecchi, Giuseppe Rovani, Luigi Santucci, Giorgio Scerbanenco, Antonio Scurati, Umberto Simonetta, Gianni Simoni, Carlo Tenca, Giovanni Testori, Hans Tuzzi, Alberto Vigevani, Elio Vittorini.






MASSIMO BERNARDI I FANTASMI DELLA FABBRICA ALTA

 Il giovane Alex, per completare la sua tesi di laurea in Archeologia Industriale, si reca a Schio per fare un sopralluogo alla Fabbrica Alta dell'ex Lanificio Rossi. Tra i ruderi di quel grande edificio abbandonato scopre vivere la Betina, una bambina di un'altra epoca, vittima di un incantesimo. È l'inizio di un'avventura che travalica il tempo, tra la seconda metà dell'Ottocento e i giorni nostri, a cui prendono parte personaggi alquanto bizzarri. Tutti sembrano avere identità e ruoli mutevoli, che cambiano da un piano temporale all'altro. Tutti nascondono dei segreti e sono in cerca di qualcosa, ma per trovarlo devono fare i conti con quello che accadde a Schio in un giorno ben preciso del passato. Un mistero impalpabile aleggia nell'aria, e i pezzi che compongo il puzzle sembrano ricondurre a un enigmatico giaguaro di pietra, dagli occhi di un verde fosforescente e messo a guardia di una grotta.






03 gennaio 2023

DAVIDE ROSSI STORIA DI UN NUMERO

 Un numero non è fine a se stesso: ha un'esistenza, una storia, un inizio e una fine. Un numero può essere umano, vivere e morire. In una contemporaneità corrosa dalla malavita e dall'opportunismo, Kenny nasce in un piccolo stato africano, flagellato dalla povertà, messo in ginocchio dalla corruzione, dimenticato e disprezzato dagli stessi esseri viventi. Condizioni disperate per chiunque abbia un minimo di misericordia per se stesso, difficilmente sopportabile per la sua natura estrema che si impone nella quotidianità sugli esseri viventi. La sua infanzia la trascorre a osservare il mondo che gli ruota intorno, che ansima, grida, muore, violento e insensato. Lui scruta, annota, studia e prova a conformarsi, ad adeguarsi alla realtà, che cruda e violenta si manifesta, investendolo senza freni: la sparizione del padre, il trasloco in un'altra zona, la morte della adorata zia, la presunta anormalità. A confortarlo e a salvarlo dalla solitudine c'è lo studio, i pensieri, vivaci e senza limiti, la curiosità verso l'ignoto e la natura. Camaleonte decide di adattarsi, di vivere secondo i canoni imposti senza rischiare, coltivando un'irrazionale voglia di responsabilità. Ciò non lo salva dai suoi simili, spietati e potenti, che lo costringono a scappare via dalla sua terra, verso un ignoto chiamato Europa. Un viaggio lungo e pericoloso, attraverso posti incantevoli abitati da personaggi senza scrupoli, poveri diavoli, disperati, dalla sopravvivenza e dalla morte. Storie di tanti numeri uniti nella speranza di una resurrezione e dall'infame destino di rappresentare solo delle anonime cifre. Un percorso lungo, attraverso deserto e mare, prigionia e amore, fra carcasse umane e di civiltà.






PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...