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Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

24 novembre 2022

VALENTINA FORTICHIARI MI FACEVI SENTIRE DOSTOEVSKIJ

 Oltre vent’anni alla guida dell’ufficio stampa di un grande gruppo editoriale sono un’avventura unica. Valentina Fortichiari l’ha vissuta fino in fondo e ha scelto di raccogliere in questo libro ricordi, incontri memorabili, aneddoti, ma anche riflessioni approfondite, esempi concreti e indicazioni pratiche su come funziona, o dovrebbe funzionare, un ufficio stampa e come si crea e si mantiene nel tempo un rapporto di fiducia e collaborazione con gli autori, da un lato, e con i giornalisti e tutti gli altri operatori della cultura, dall’altro. Nonostante le incessanti novità tecnologiche, in un lavoro simile, la chiave decisiva è ancora il tratto umano della persona, che trova la sua espressione ultima in tre momenti fondamentali: l’educazione, il carattere, lo stile. Ed ecco perché accanto ai capitoli «teorici» si affianca una galleria di grandi personaggi: editori, autori, uomini di cultura, da Mario Spagnol a Vikram Seth, da Jostein Gaarder a Dirk Bogarde (cui è dedicato un commosso ritratto) a Ildefonso Falcones (che firma anche un’affettuosa prefazione).

Forte della sua esperienza, Valentina Fortichiari descrive e illumina ogni angolo di questo avamposto della comunicazione che, al centro della rete culturale di un Paese, ne segue l’evoluzione del costume, le mode, i dibattiti, si mantiene costantemente aggiornato sulle nuove idee e sui nuovi protagonisti, e tutto traduce con determinazione e pazienza in azione quotidiana.



23 novembre 2022

ROBERTO MARONI - CARLO BRAMBILLA IL VIMINALE ESPLODERÀ

 Alla vigilia di un importante summit sulla sicurezza, il giovane ministro dell'Interno Roberto Macchi riceve sul proprio cellulare un messaggio anonimo che minaccia la stabilità del nostro Paese e del sistema politico internazionale. Chi sta attentando all'equilibrio del mondo? Quali forze oscure stanno dietro a quelle minacce? Da quel momento il ministro e i suoi collaboratori vengono trascinati in un vortice inquietante di colpi di scena. Una misteriosa donna legata al Vaticano, un giovane prete ucciso a New York, un geniale hacker di origini russe, un sofisticato programma di pirateria cibernetica, un tumultuoso G4 (Europa, Usa, Cina, Russia): tutto si intreccia e porterà alla scoperta di una sorta di forza ultraconservatrice, decisa a spostare indietro le lancette della Storia






21 novembre 2022

ORIANA RAMUNNO IL BAMBINO CHE DISEGNAVA LE OMBRE

 Quando Hugo Fischer arriva ad Auschwitz è il 23 dicembre del 1943, nevica e il Blocco 10 appare più spettrale del solito. Lui è l'investigatore di punta della Kriminalpolizei e nasconde un segreto che lo rende dipendente dalla morfina. È stato chiamato nel campo per scoprire chi ha assassinato Sigismud Braun, un pediatra che lavorava a stretto contatto con Josef Mengele durante i suoi esperimenti con i gemelli, ma non ha idea di quello che sta per affrontare. A Berlino infatti si sa ben poco di quello che succede nei campi di concentramento e lui non è pronto a fare i conti con gli orrori che vengono perpetrati oltre il filo spinato. Dalla soluzione del caso dipende la sua carriera, forse anche la sua vita, e Fischer si ritroverà a vedersela con militari e medici nazisti, un'umanità crudele e deviata, ma anche con alcuni prigionieri che continuano a resistere. Tra loro c'è Gioele, un bambino ebreo dagli occhi così particolari da avere attirato l'attenzione di Mengele. È stato lui a trovare il cadavere del dottor Braun e a tratteggiare la scena del delitto grazie alle sue sorprendenti abilità nel disegno. Mentre tutto intorno diventa, ogni giorno di più, una discesa finale agli inferi, tra Gioele e Hugo Fischer nascerà una strana amicizia, un affetto insolito in quel luogo dell'orrore, e proprio per questo ancora più prezioso.






20 novembre 2022

MASSIMO BERTARELLI KABBALAH NOIR A MILANO

 Enrico "Erri" Tombamasselli è un vicequestore aggiunto, il dirigente del commissariato Greco-Turro di Milano. Solo chi è in stretta confidenza con lui lo chiama affettuosamente "Tomba". Ha 50 anni, vedovo da cinque, ateo e affetto fin da bambino da un fastidioso disturbo neurologico che lo costringe spesso a leggere i nomi al contrario. La perdita della moglie è un dolore che non lo abbandona e gli condiziona la vita sociale. Al di fuori del lavoro non ha niente, né amicizie né conoscenze da coltivare. Non ama guardare la televisione; il suo unico passatempo è ascoltare la musica degli Eagles, una passione che condivideva con sua moglie. Pertanto, il lavoro è rimasta la sua unica ragione di vita e in quello è davvero in gamba. Durante l'ispezione finale prima della chiusura serale del museo HangarBicocca, una guardia giurata nota delle impronte sulla sabbia che circonda uno dei Sette Palazzi Celesti di Kiefer. Controlla e scopre all'interno della torre denominata Sefiroth il cadavere di una donna pugnalata al cuore. Si tratta della titolare di una rispettabile agenzia di modelle. In piena notte, Tombamasselli viene invitato dal questore a recarsi sul luogo del delitto; essendo il museo di proprietà della Fondazione Pirelli, buona parte della Milano che conta è già in fibrillazione. Non fa in tempo a mettere assieme i primi riscontri che, a pochi passi dal suo commissariato, viene trovato in una villetta il cadavere di un rinomato oncologo. È identica l'arma usata per i due omicidi, identiche le impronte digitali sul manico, ma il medico è stato pugnalato in testa. Non finisce qui: in pochi giorni altri tre cadaveri spuntano in diverse zone di Milano, tutti uccisi con le medesime modalità. Le vittime hanno qualcosa in comune, si conoscevano? All'imprevedibile e sofferta soluzione del caso, Tombamasselli perverrà inseguendo l'ipotesi di una correlazione tra gli omicidi e alcuni aspetti mistico-religiosi legatia alla Kabbalah ebraica.








MARGHERITA CARAVELLO INDAGINE SU ALDA MERINI

 "Più bella della poesia è stata la mia vita", diceva Alda Merini, ed è proprio dalla sua esperienza biografica che il libro prende le mosse e ci accompagna attraverso l'esperienza del dolore e il suo superamento, la dimensione mistica e carnale, gli amori intellettuali e burrascosi, i conflitti e le pacificazioni col proprio tempo. L'autrice, Margherita Caravello, ci accompagna nell'indagine intima e pubblica di una donna che è diventata icona della femminilità più complessa e preziosa: dalle privazioni della guerra alla condizione manicomiale, dal ruolo di moglie e madre nella società patriarcale alla fatica di affermarsi come intellettuale in un tempo (non ancora esaurito) che fonda sul pregiudizio del normale le sue valutazioni di merito. Affronta il ruolo, nell'esperienza meriniana, della psicologia e della fede, ma soprattutto in questo libro si parla d'amore: che tutto può e che fa da motore ad ogni passo, soprattutto a quelli su strade nuove. Nell'era vorace dei social media, Alda Merini è ancora la poetessa più letta e più condivisa, per questo, riferisce l'autrice Margherita Caravello: «Mi piace immaginarla come faro di nuove consapevolezze, esempio e strumento di un rinnovamento necessario che restituisca al lettore quella capacità specifica della nostra specie di essere umani e di guardare al mondo con poesia.»Ad impreziosire il testo, una selezione di scatti inediti della poetessa, dalla collezione privata di Laura Bertassello, nipote di Alda Merini, che insieme alla figlia Barbara ha accolto con entusiasmo l'invito a curare la prefazione del libro. Immancabili inoltre, gli scatti di Giuliano Grittini, fotografo ufficiale di Alda Merini, nonché autista, cuoco, dattilografo, confidente e complice, nel tempo, a seconda del bisogno. A lui va il merito di poterla guardare ancora oggi negli occhi e scorgerci l'immenso.







19 novembre 2022

ROMANO AUGUSTO FIOCCHI IL TESSITORE DEL VENTO

 Da sei mesi, lo scrittore Federico Grandi si trova a Venezia. Alloggia in una suite dell'Hotel Danieli, prossimo a presentare il suo primo romanzo, e lì, nell'attesa, ricomincia a scrivere. I numerosi personaggi del nuovo libro, veri o inventati, inizieranno a fargli visita, come il mercante d'arte Rubes Tavazzani arrivato a Venezia per un breve soggiorno d'affari, che rimane coinvolto nella scomparsa di Laura Zulian e nel ritrovamento del cadavere della nipote Annella, annegata nella laguna. Tavazzani inizierà a investigare per conto proprio per far luce su questi misteri e si troverà così in balia delle varie persone coinvolte: l'editore Aldo Fòngher, il poeta Giovanni Cosulich, innamorato di Laura, il fotografo Scipio Candiani, padre della defunta Annella, il vecchio gondoliere Alvise Zulian, nonno della stessa, la violinista ebrea Marta Ferrara e il ristoratore Moreto. Le vite dei personaggi si intrecciano con quella dello scrittore Federico Grandi, anche lui tenuto a nascondere un terribile segreto; è infatti vincolato al suo editore da un accordo estremo: il suicidio in cambio della pubblicazione.






16 novembre 2022

GIULIO MASSOBRIO IL MAESTRO DEL SILENZIO

 Figure furtive scivolano nei caruggi, nelle ombre della casba di Genova tra il caos delle botteghe e i silenzi di vecchi bordelli. Da lontano occhi attenti osservano, perché il tempo incalza e gli eventi sbandano ora che sulla Superba, nei giorni della Conferenza Internazionale del Mediterraneo, incombe la minaccia di un attentato. A sventarla, in un clima di tensione e paura che opprime l'Europa intera, è chiamata l'Unità Zero dei Servizi italiani, capeggiata dal veterano Fosco e da Petra, la "numero due" con cui è meglio non incrociare troppo a lungo lo sguardo. La squadra si avvale di scrupolosi analisti, abilissimi hacker, infallibili operativi e soprattutto di Mimo: il trasformista dai cento volti, l'agente segreto condannato a vivere mille vite. Ma stavolta la trama ordita dal nemico sembra invincibile. E solo calandosi nella mente dell'avversario, l'Unità Zero potrà riuscire a neutralizzarne gli intenti di morte. 





CARLO LUCARELLI BELL'ABISSINA

 Nella "Presidenziale", la sezione della polizia che si occupa della sicurezza di Mussolini, c'è un gruppo molto particolare chiamato "Squadra Fognature", comandato a perlustrare il sottosuolo di strade e piazze su cui passerà il Duce, a caccia di eventuali bombe. Ed è durante una di queste perlustrazioni che agli inizi degli anni '30 gli agenti della Fognature trovano le ossa dello scheletro di una donna, sgozzata e scarnificata. Dieci anni più tardi, a Cattolica, il commissario Marino, segretamente e attivamente antifascista col nome di battaglia "Locàrd", riceve le confidenze di uno degli ex agenti della Fognature: forse la morte della ragazza, e di tante altre, ha a che fare con la famiglia di Francone Brandimarzio, un ricco imprenditore che ha fatto fortuna nelle Colonie, e che adesso si è ritirato a Cattolica, insieme al figlio Attilio e a una giovane e affascinante ragazza eritrea. Una famiglia all'apparenza irreprensibile, e soprattutto intoccabile, dal momento che foraggia gerarchi corrotti e ladri di regime, occultando e distribuendo fiumi di denaro sporco. Il commissario Marino si rende conto che, oltre a smascherare un assassino seriale, questa indagine può mettere in grave difficoltà il regime, ma il filo su cui si muove è davvero sottile, e il rischio di cadere dietro l'angolo.









CORRADO PELI I BAMBINI DELLE CASE LUNGHE

 1985. A Case Lunghe, località della piccola frazione di San Felice nella Bassa bolognese, la vita scorre lenta e i bambini crescono giocando nei campi e nei casolari abbandonati. Ma quei silenzi, quegli orizzonti bassi, quelle nebbie che sembrano non diradarsi mai custodiscono segreti inconfessabili, violenze soffocate nel perbenismo, passioni proibite consumate e rinnegate, silenzi ottenuti col ricatto... Finché un gruppo di bambini si ribella tragicamente all'ipocrisia e alla violenza degli adulti, ristabilendo un nuovo ordine destinato in apparenza a durare. Ma trentun anni dopo, quando don Stefano Vitali viene inviato a San Felice per curare i particolari burocratici di un ingente lascito alla parrocchia della frazione, dietro a quella realtà riemerge un dramma ormai dimenticato, pronto a reclamare che il cerchio venga chiuso una volta per tutte.






NICOLA VERDE PROFUMO DI STRAMONIO

 La Sardegna è una terra avvolta nel mito, oscura e violenta, refrattaria a infiltrazioni esterne. Eppure, è proprio qui che un maresciallo dei carabinieri chiede di essere trasferito: il paese è Bonela, emblema del cuore antico della Sardegna. La scomparsa di un bambino fa pensare a un rapimento o a una faida. Ma un vecchio del posto cercherà di far capire al maresciallo che quello è un mondo senza spazio e senza tempo, raccontandogli storie di villaggi incantati; di regine che rapiscono bambini; di uomini-toro che annunciano la morte; di donne-streghe che succhiano il sangue dei neonati; di strani esseri primordiali che vivono negli interstizi dello spazio-tempo e che, sulla Terra, trovano rifugio nei nuraghi, come chiocciole nei gusci; di vecchie che, come Parche, recidono il filo della vita con un colpo di mazzola, mentre le attittadore piangono il defunto; di feti imbottigliati o capaci di mangiarsi l'un l'altro. E di popoli misteriosi, Sos mannos i Grandi Antichi: storie lovecraftiane che si confondono con quelle di una Terra antichissima, in una bolla sospesa tra mito e realtà, dove il maresciallo finirà per rimanere impigliato.










PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...