Da Noi non ci saremo a Natale a Pàvana, oltre mezzo secolo di Francesco Guccini da raccontare e riascoltare, bra¬no per brano in ordine di apparizione, passando da classici come Auschwitz, Dio è morto, La locomotiva, Incontro, Eskimo, L'avvelenata ma anche da capolavori più intimi come Amerigo, Canzone delle situazioni differenti, Bisanzio, Scirocco, Samantha o Cyrano. Ci sono tutte, quelle 161 canzoni che il Maestrone ci ha regalato, e ogni scheda ne svela la genesi, il significato, i retroscena, le curiosità e una valutazione in stelline (da 1 a 5) per confrontarsi sulle emozioni e sull'incanto di quello che è molto più di un cantautore: quando un colosso dal cervello appenninico - contadino e montanaro, di sincera cultura, affilata ironia generata da un senso di rassegnazione esistenzialista, vorace curiosità, definitivo senso di appartenenza - irrompe nella musica leggera, la rende sublime e la cambia per sempre. Se poi muove tra le dita una penna magica che sa raccontare, se tiene una voce lucente e poderosa con una erre più persuasiva che moscia, ecco nascere canzoni bellissime, tante ma non abbastanza. Guccini, il sedicente burattinaio di parole, classe De André (1940) e quota De Gregori (1,92), ha consegnato una dignità narrativa alla definizione di cantautore, ha sperimentato, si è divertito, intristito, incazzato, ubriacato, si è innamorato, ha raccontato meraviglie di trame in bilico tra cronaca, ricordi, affabulazioni, citazioni, rime spericolate e miracolose, mai cavalcato comode ideologie, mai ricorso a retorica né allegorie, per questo compreso amato e riverito più o meno da tutti, senza confini sociali, politici e anagrafici. Questo non ha la pretesa di essere un libro su Guccini, ma sulle sue canzoni. E la differenza non è sottile.
Un contenitore culturale Nulla di più Libri scelti su basi prettamente personali Non esiste un criterio di scelta tranne quello di ritenere la trama o la tematica trattata.
Informazioni personali
- RICCARDO SEDINI
- Sale, Alessandria, Italy
- Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;
17 ottobre 2022
16 ottobre 2022
PAOLO MAZZARELLO IL MULINO DI LEIBNIZ
Il protagonista, il colpevole di questo giallo efferato e cupo, è indicibile. Non puoi dargli un nome e non puoi svelarlo. Ma quando uno storico della scienza come Paolo Mazzarello decide di scrivere un romanzo, e un romanzo di delitti e di misteri, ha una sola strada possibile: mettere nel libro tutto quello che un lettore non si aspetterebbe, ovvero filosofia e logica. Ma non solo, l'autore racconta una storia di omicidi, compiuti da qualcuno, che sembrano obbedire a una logica, a un disegno, come nella migliore tradizione giallistica, che seguono un filo, unico appiglio per degli investigatori sgomenti e turbati. Peccato che questo filo sia governato dal caos, dall'imponderabile, da una mente superiore che si ha persino paura di scoprire, perché il fatto stesso che possa esistere cambia il nostro modo di guardare il mondo, e mette in profonda crisi la nostra idea positiva della scienza e della tecnologia. È una terra di nessuno quella in cui si muovono i personaggi di questo libro, che comincia con un delitto in un mulino negli Stati Uniti e con un rapimento, e continua a crescere come fosse una foresta, un bosco narrativo che non ha disegnato nessuno, dove non ci sono sentieri. Mazzarello ci porta in un mondo diverso da quello frequentato dai giallisti tradizionali. Non si tratta soltanto di commissari e di pazzi maniaci che mandano mail misteriose, non si tratta di capire cosa accade ma soprattutto perché accade. E in quel perché c'è una vera e propria teologia, c'è il male e il caso, l'orrore e l'indifferenza.
MANLIO CANCOGNI GLI ANGELI NERI
Una vera epopea quella dei libertari nostrani a cominciare dal precursore, Carlo Pisacane, che perde la vita tentando di sollevare le plebi del Mezzogiorno. Sarà poi la volta del russo Bakunin, l'anti Marx per antonomasia, che nella penisola fa il pieno di consensi fra la gioventù post unitaria. Un influsso potente che se diminuisce nel Novecento non scompare mai del tutto. Una folla di personaggi descritti con il garbo di uno scrittore di vaglia che mescola ritmo narrativo a un'accurata conoscenza di fatti e circostanze.
PINO CASAMASSIMA GLI ANARCHICI
Carlo Pisacane e l'impresa disperata dei suoi «trecento giovani e forti». Felice Orsini e l'invenzione di una bomba, che porterà poi il suo nome, per attentare alla vita di Napoleone III. Luigi Lucheni che con una lima, perché non aveva soldi per un coltello, spezza la vita della principessa Elisabetta di Baviera, meglio conosciuta come Sissi. Umberto I che subisce due attentati da Giovanni Passannante e Pietro Acciarino - condannati a una morte lenta e crudele anziché «troppo rapida» - prima di essere ucciso da Gaetano Bresci, «l'anarchico venuto dall'America». Sacco e Vanzetti, la cui vicenda è così drammaticamente intrecciata con quella di Mario Buda e Andrea Salsedo. Questo libro non racconta solo le storie dei più noti anarchici italiani, ma anche quelle delle loro vittime e dei loro persecutori. Con una narrazione documentata che comprende anche i lineamenti dell'anarchismo e del suo sviluppo storico in contrasto con qualsiasi altra fede politica, Pino Casamassima ci racconta le vicende, figlie del proprio secolo, di chi votò l'esistenza al fuoco inestinguibile della ribellione e a un'idea sconfinata di libertà.
15 ottobre 2022
PINO CORRIAS FERMATE IL CAPITANO ULTIMO
È la biografia in prima persona singolare di Ultimo, il colonnello Sergio De Caprio, l’uomo che ha arrestato Totò Riina.
“Ho un solo talento: organizzare la lotta e scegliere gli uomini. I miei sono stati il miglior gruppo investigativo.”
“Se arresti zingari e tossici va bene, di più no perché diventi un pericolo per le lobby e cominciano i guai.”
È il racconto collettivo dei suoi uomini – Vichingo, Arciere, Omar, Petalo, Pirata, Alchimista –, i suoi cento investigatori invisibili che hanno indagato su mafia, ’ndrangheta, camorra, corruzione a Milano, a Palermo, a Napoli, ma anche nei palazzi del potere, da Finmeccanica allo Ior, la banca vaticana, passando per la Lega. È l’avventura di un carabiniere condannato a morte da Provenzano e Bagarella, che ancora oggi vive clandestino. E che negli anni ha subito i sospetti e i teoremi confluiti nel processo Trattativa Stato-mafia. Un processo che Ultimo considera un clamoroso fraintendimento della verità, che finisce per attribuire – agli occhi della pubblica opinione – la responsabilità delle stragi allo Stato anziché “ai macellai della mafia”. È un giallo politico. Il racconto di un assedio e di una rappresaglia del potere che ha usato le inchieste Cpl Concordia e Consip per concentrare contro di lui il fuoco della disinformazione. Protagonisti: politici di destra e di sinistra, Matteo Renzi, uomini del Csm, i vertici della Difesa e dei carabinieri. Una trappola che è riuscita a imprigionarlo in un incarico senza ruolo e senza scopo, senza uomini e senza scorta, nell’ultimo ufficio in fondo a un corridoio della Forestale. Da dove è pronto a ricominciare.
09 ottobre 2022
MARCO MISSIROLI AVERE TUTTO
I gabbiani a Rimini non urlano mai. In nessuna stagione dell’anno, neanche quando Sandro torna a casa dopo aver vissuto a Milano, e trova suo padre con la testa sempre più dura. Neanche quando passano i mesi e si accorge di essere rimasto lì con lui per affrontare la loro partita più grande, facendo un vecchio gioco: dove vorresti essere con un milione di euro in più e parecchi anni in meno? Da giovane Nando Pagliarani aveva il torace da nuotatore e un destino interrotto. Ha lavorato sui bus turistici, fatto il ferroviere, posseduto il bar America, ma l’unica voce che dovrebbe esserci sul suo documento d’identità è: ballerino. Perché lui e sua moglie hanno ballato come diavoli, in tutte le competizioni della riviera romagnola. Ballavano per vincere. Anche a Sandro piace vincere, è una malattia di famiglia. Ma la sua danza è pericolosa. Le prime volte al tavolo da gioco era lui il tizio da spennare, poi è diventato lo sbarbato da tenere d’occhio. Quel che è certo è che prima aveva un lavoro stabile e programmava con Giulia un futuro. E adesso? Cos’è rimasto a Sandro, che voleva avere tutto? Cosa rimane a ciascuno di noi, ogni volta che sfidiamo la fortuna?
08 ottobre 2022
HAKIM BEY LE REPUBBLICHE DEI PIRATI
Nel periodo tra il XVI e il XVII secolo, i pirati musulmani provenienti dal Nord Africa falcidiarono la navigazione europea, trasformando in schiavi migliaia di prigionieri. Durante questo stesso periodo migliaia di europei si convertirono all'Islam e si unirono alla "Guerra Santa". Erano costoro forse la feccia dei mari o abbandonarono e tradirono il cristianesimo per una forma di resistenza sociale? L'autore si concentra proprio sulla Repubblica corsara di Salé, la forma politica più evoluta tra le comunità di pirati del periodo. Corsari, sufi, pederasti, donne moresche, piratesse, schiavi, avventurieri, ribelli irlandesi, ebrei eretici, spie inglesi, eroi radicali della working-class, sono alcuni dei protagonisti. Tratta degli europei del XVII secolo che si convertirono all'Islam, non sempre pirati, il cui numero stima in migliaia. La sua analisi dei renegados, delle loro idee e della loro pratica politica propende per l'intrigante ipotesi che alcuni di loro possano aver avuto rapporti con i Rosacroce e l'Illuminismo, e che possano aver formato un'iniziale cultura di resistenza composta dei fuggiaschi di una civiltà di miseria e oppressione.
SILVIA BALLESTRA LA SIBILLA
Lungo tutto il secolo breve, una donna bellissima e fortissima pensa, scrive, agisce, lotta. Viaggia prima per studio, poi attraversando fronti e frontiere dell'Europa occupata dai nazifascismi: Parigi, Lisbona, Londra, Marsiglia, Roma, il Sud dell'Italia dove sono arrivati gli Alleati. Documenti falsi, missioni segrete, diplomazia clandestina. Joyce, insieme al marito Emilio Lussu e ai compagni di Giustizia e Libertà, sostenuta nelle sue scelte dalla sua famiglia di origine, è in prima linea nella Resistenza. Poetessa, traduttrice, scrittrice, ha sempre coniugato pensiero (prefigurante, modernissimo) e azione. Azione che prosegue nel dopoguerra con la ricerca di poeti da tradurre per far conoscere le lotte di liberazione degli altri paesi, in particolare dell'Africa e del Curdistan. Nazim Hikmet, Agostinho Neto, i guerriglieri di Amilcar Cabral che compongono canti di lotta durante le marce, sono alcuni degli autori che Joyce 'scopre' e propone attraverso traduzioni rivoluzionarie. Rievocando le scelte, gli incontri, le occasioni, ripercorriamo l'esistenza di questa donna straordinaria (laica, cosmopolita, 'anglo-marchigiana') e il suo essere, da sempre, riferimento per molte donne e molti giovani.
ENRICO BELLAVIA L'OSTAGGIO
Una vita contro la mafia, intrappolata nella ragnatela di una spy story molto italiana. Renato Cortese, il superpoliziotto che arrestò Bernardo Provenzano dopo 43 anni di latitanza, è finito suo malgrado al centro dell'intrigo internazionale che ruota intorno alla figura dell'oligarca kazako Mukhtar Ablyazov. Un ricercato da catturare, fuggito all'estero con una borsa piena di miliardi di euro o un sedicente oppositore che manovra per deporre il regime nell'ex Repubblica sovietica? O, come è più probabile, entrambe le cose. Nel gorgo di una bufera politica, nella tempesta di una campagna mediatica, in una giostra di paradossi diplomatico-giudiziari, la vicenda kafkiana che ha sconvolto la vita dell'investigatore più famoso d'Italia. Fermato da un'accusa infamante a un passo dal raccogliere i frutti di una carriera in prima linea.
04 ottobre 2022
VALENTINA USALA ACQUE PERPETUE
Nel 1985, in Sardegna, la ventiquattrenne Demersa Divizia scompare senza lasciare traccia. Di lei non si avranno più notizie per quasi vent'anni, fino a che il vicecommissario irlandese Nevan Macintosh non vede la sua foto su un giornale e sente un brivido lungo la schiena: quella ragazza è uguale identica a sua sorella Clodagh, anch'essa scomparsa nello stesso anno, alla stessa età, anch'essa incinta. Senza pensarci due volte, Nevan si precipita in Sardegna per cercare di far luce sul caso irrisolto e lenire il senso di colpa che lo attanaglia per non essere riuscito a salvare Clodagh. Irlanda e Sardegna sono ora più vicine che mai, e a sovrapporsi non saranno solo i destini ma anche leggende antiche quanto l'acqua che bagna le due isole.
PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA
Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...
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Orfana di madre, Ebla cresce nell’entroterra somalo. L’anziano padre, astronomo e divinatore tradizionale, le insegna l’arte interdetta all...
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Linda non lo sa, che diventare famosa non è così difficile: basta ubriacarsi una sera e lasciarsi filmare durante un rapporto intimo e ades...
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La voglia di morire, di farla finita non senza tornare per l'ultima volta nei luoghi dove si sono svolti i fatti. È possibile che a dic...