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Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

16 settembre 2022

AUTORE ANONIMO CACCIA AL NERO

 Questo libro è il racconto e la testimonianza in presa diretta di un insider della tv populista che ha lavorato per un anno in una trasmissione di un'importante emittente privata italiana.


«Avrei voluto alzarmi e girare i tacchi, invece rimasi lì, per un anno intero, a lavorare in un programma populista di un'importante tv privata, guadagnando tre volte e mezza quel che piglia un metalmeccanico, ma con la faccia vergognosamente schiacciata in un grande mare di merda.»

Un viaggio esclusivo nel cuore del populismo mediatico che macina record di ascolti, tra notizie artificiosamente gonfiate, piazze ammaestrate a dovere, campagne anti immigrati e claque razziste. L'autore, che ha chiesto di restare anonimo, conduce per la prima volta il lettore in un sottobosco popolato da personaggi senza scrupoli, cronisti ormai disillusi o in eterno conflitto con la propria coscienza, a partire dalla sua esperienza personale e attraverso le testimonianze off the record di ex colleghi. Come si prepara un servizio contro il reddito di cittadinanza al Sud? Come si "allestiscono" le piazze per gonfiare l'audience? Come si alimenta la rabbia del pubblico durante l'emergenza Covid? Alla voce narrante di questo libro tocca scoprirlo fin da subito, suo malgrado e spesso dovendo metterci la faccia.

Il racconto del mondo viene distorto in base al messaggio che si vuole trasmettere. La realtà – adeguatamente trasformata in uno spettacolo grottesco – è data in pasto a un pubblico spesso frustrato, assetato di odio e sempre più vorace di schiamazzi, litigi e luoghi comuni. Il diverso diventa automaticamente una minaccia e uno stereotipo: lo zingaro che ruba, il nero che non vuole lavorare o che toglie il lavoro agli italiani, ma anche l'italiano stesso – meglio se del Sud – che campa con il reddito di cittadinanza, sulle spalle dei cittadini onesti.

Pagina dopo pagina, in un racconto a tratti anche esilarante, l'autore ci conduce nelle viscere di un meccanismo mediatico perfettamente rodato e funzionante, che nessuno ha mai raccontato dall'interno. Fino a oggi.

Questo libro è il racconto e la testimonianza in presa diretta di un insider della tv populista che ha lavorato per un anno in una trasmissione di un'importante emittente privata italiana. La narrazione è costruita a partire dalla sua esperienza diretta in redazione ma non solo. Negli ultimi mesi, infatti, l'autore è diventato il riferimento di numerosi ex lavoratori e lavoratrici della tv populista che hanno deciso di rendere note le loro storie. Le pagine che leggerete sono dunque il risultato di un lavoro collettivo. Questo è il primo libro che racconta dall'interno la manipolazione dell'informazione trasformata in spettacolo.



14 settembre 2022

PERISSINOTTO&D'ETTORRE CENA DI CLASSE

 22 febbraio 2018. All'avvocato Giacomo Meroni pare una mattina come tante, fredda e limpida. I rituali di sempre: la colazione con sua moglie Rossana e il bacio, prima che lei e la sua sedia a rotelle spariscano nel taxi che le porta a scuola. E in quel bacio ci sono due sapori: l'amaro per non aver ancora individuato il pirata della strada che ha investito Rossana l'11 settembre 2001, e il piccante di una donna che non ha perso la voglia di insegnare, di fare l'amore, di essere felice e di sciare. Ma quella non è una mattina come tante, perché, dopo aver attraversato in bicicletta una Torino silenziosa e magica, Giacomo trova ad aspettarlo in studio una madamin compita e affranta; suo figlio, Riccardo Corbini, un grigio ingegnere sulla cinquantina, è appena stato arrestato con un'accusa pesantissima: lo stupro e l'uccisione di una compagna di liceo durante una cena di classe nel giugno del 1984. Le indagini per quel delitto si sono trascinate stancamente per un tempo infinito, poi, come spesso accade nei cold case, all'improvviso è apparsa una nuova prova, quella che, secondo il PM, inchioda il cliente di Giacomo. Ma Corbini è un colpevole al quale garantire un giusto processo o un innocente che deve essere salvato dall'errore giudiziario? Giacomo sa che il compito dell'avvocato non è stabilire la verità; eppure, per lui, scoprirla fa la differenza. Per questo si impegna in un'indagine difensiva che finirà per coinvolgere tutti i compagni di classe della vittima e dell'imputato, riportando a galla odi, amori e rancori mai sopiti.



13 settembre 2022

LUCA D'ANDREA IL GIROTONDO DELLE IENE

1992. È il cadavere di Lorena Haller, ventiquattro anni, ventiquattro coltellate - la prostituta che clienti, spacciatori e colleghe chiamavano "la bambina" -, a gridare: il vostro Paradiso è solo una bugia. È così che chiamano Bolzano, la città che ha preso Lorena, l'ha illusa, poi l'ha usata e gettata via, come immondizia. Paradiso. Isola felice. Nonostante la prostituzione, l'alcol, i suicidi, la violenza, l'eroina a fiumi e gli omicidi irrisolti a prendere polvere nei fascicoli della questura. Lì, in una cella che non dovrebbe esistere, viene plasmata l'immagine di una terra dove ogni crimine diventa colpa del benessere. Ma Lorena è stata uccisa da un uomo brutale e determinato che soltanto Luther Krupp, il commissario troppo giovane, troppo inesperto e troppo ligio alle regole, ha il coraggio di chiamare, da subito: serial killer. E in quegli anni, senza manuali da studiare o unità specializzate a cui scaricare l'indagine, arrestare un mostro che uccide per il piacere di uccidere è come andare a caccia di un unicorno. Inoltre: il Paradiso non si deve sporcare. Questo lo sa persino Alex Milla, lo "spalatore di ghiaia", come lo chiamano alla redazione della "Voce delle Alpi". Anche lui troppo giovane, troppo inesperto e con il cuore troppo tenero per essere un vero reporter. E per uscire indenne da ciò che si è appena scatenato. Perché in Paradiso, se vai a caccia di unicorni, rischi di trovare le iene. Partendo dal clamoroso caso criminale del "Mostro di Bolzano",



12 settembre 2022

MASSIMILIANO COCCIA AMEN

 "Amen" è un affresco della rivoluzione di papa Francesco dentro la Chiesa. E insieme un racconto popolare sul potere, sui suoi abusi e scelleratezze. Dal 13 marzo del 2013 Bergoglio, il papa venuto dalla fine del mondo, sapeva che la sua missione riformatrice sarebbe stata ricca di ostacoli e di tradimenti: davanti a lui, la sfida del Pontificato vedeva un panorama fatto di surrettizie guerre intestine, conflitti di interesse laceranti e profondi, corruzione. Ultima delle quali, quella che riguardava il cardinale Angelo Becciu, suo fidato braccio destro, ex Sostituto agli Affari generali della Segreteria di Stato, di fatto l'ex numero tre del Vaticano, ma coinvolto nello scandalo finanziario più grande degli ultimi 70 anni, che ha portato la Chiesa a perdere più di 400 milioni di euro per l'acquisizione di un palazzo nel cuore di Londra. "Amen" è l'inchiesta che ricostruisce l'intera vicenda, fin dagli inizi; un'inchiesta nata per la prima volta da una serie di segnalazioni interne alla Città del Vaticano e a un cerchio che si è fatto via via sempre più stretto dopo le riforme di Francesco e la destituzione di numerosi vertici laici e religiosi dai dicasteri e dalla macchina organizzativa della Chiesa. Un'inchiesta, ricca di colpi di scena e scabrose rivelazioni, che porta il lettore in posti lontanissimi, perché tutto nasce in Vaticano, ma i rivoli di questo schema corruttivo toccano Venezuela, Malta, paradisi fiscali, imprenditori insospettabili, contorti meccanismi di scatole cinesi. 



09 settembre 2022

GIANCARLO PIACCI I SANTI D'ARGENTO

 Chi cerca di dimenticare il passato è condannato a riviverlo in eterno, e non c'è luogo dove si possa rifugiare. È il destino di Vincenzo, che da dieci anni si è nascosto in una casetta sul porticciolo di Bacoli, a trenta chilometri da Napoli, lontano da qualunque luogo o persona potesse ricordargli chi è stato e cosa ha fatto. Ma incubi e allucinazioni non hanno smesso di tormentarlo; né l'amicizia di Antonio, un pescatore che se l'è preso a cuore come un figlio, basta a lenire il suo dolore. È pazzo, dicono di lui... e potrebbero pure avere ragione. Una mattina, mentre beve un caffè al bar, un uomo gli si avvicina. È un avvocato, spiega, e lo manda Giovanni Testa, amico di vecchia data, in carcere da anni, verso il quale Vincenzo ha un antico debito morale. Il figlio di Giovanni è morto qualche giorno prima, si è lanciato dal tetto di una chiesa. La moglie lo aveva lasciato, si mormora in giro, ultimamente stava male, era depresso. Ma il padre non crede al suicidio e chiede a Vincenzo di tornare in città, di indagare per conto suo. E così, dopo aver cercato per tanto tempo di scappare dalla verità, sarà costretto a rincorrerla e a sbatterci contro. Con un personaggio che porta un elemento di novità nel panorama del noir italiano, Giancarlo Piacci scava nell'anima di Napoli e delle sue esistenze sgualcite per raccontare non solo le contraddizioni invisibili ma soprattutto quelle che abbiamo sotto agli occhi e ci ostiniamo a ignorare.



08 settembre 2022

ANNA VERA SULLAM L'ULTIMO INGANNO SE

Venezia, 1943. È una domenica infuocata di luglio e agli Alberoni due ragazzi cercano un po’ di frescura e di intimità. È su quella spiaggia poco frequentata che si rifugiano, perché in base alle leggi razziali non poss no entrare negli stabilimenti del Lido. Ad aspettarli c’è una scoperta agghiacciante: il cadavere di un uomo seminascosto tra i giunchi. È vestito con eleganza e non sembra appartenere al tipo di persone che si ritrovano abitualmente in quella zona. Il maresciallo Giuseppe Russo, a cui viene affidata l’indagine, scopre infatti che si tratta di Ludovico Ferri, un personaggio molto in vista nella buona società veneziana, membro del Partito Fascista, che aveva da poco lasciato il golf club lì vicino dopo aver ricevuto un misterioso biglietto. Sposato con Maddalena, una ricca signora, Ludovico Ferri non è una bella persona: spietato, violento, disposto a tutto pur di raggiungere i suoi scopi, si guadagna più facilmente odio che amore. Tocca al maresciallo Russo, aiutato dall’amico Rodolfo, segretario della scuola ebraica, districarsi tra i possibili autori dell’omicidio per arrivare a una verità sorprendente e inaspettata. Sullo sfondo le vicende di una guerra che non accenna a finire e che incombe sulla vita della città. Un giallo avvincente e originale dall’ambientazione straordinaria, una trama elaborata con grande maestria, una vicenda privata che si inserisce nella grande Storia.

A Venezia, su una delle spiagge della laguna, viene ritrovato un cadavere nascosto tra le dune. inizia così un’indagine nei meandri di una città magica, che, nonostante la guerra, non ha perso il suo splendore.



06 settembre 2022

PAOLO ROVERSI L'ELEGANZA DEL KILLER

 L'omicidio del titolare di un locale alla moda nella zona della movida di corso Como è il primo di una serie di delitti che insanguineranno Milano: a indagare saranno chiamati il giornalista hacker Enrico Radeschi, in sella alla sua inseparabile Vespa gialla, e il vicequestore Loris Sebastiani, il brillante capo della squadra Mobile dal sigaro perennemente spento fra le labbra. Radeschi si farà anche coinvolgere dal Danese – il suo amico greco con l'animo da bandito e il cuore buono che porta sempre con sé un'iguana nascosta sotto i vestiti – in una pericolosa missione al servizio della mafia russa, per ripagare un vecchio debito che richiederà a entrambi di spingersi dove non avrebbero mai osato. Una storia dal ritmo incalzante che si svolge in un febbraio milanese dalle temperature polari fra partite di droga, fiumi di vodka, gioco d'azzardo, sparatorie per il controllo del narcotraffico e una sequenza di misteriosi omicidi compiuti con perizia e professionalità da un inafferrabile sicario che prima uccide e poi svanisce nel nulla per nascondersi nel cuore nero della metropoli. Unico indizio in mano agli inquirenti: il killer quando spara alle sue vittime è sempre vestito in maniera impeccabile. Basterà per catturarlo?



23 agosto 2022

JOSÉ SARAMAGO SAGGIO SULLA LUCIDITÀ

Cosa succede a un paese se alle elezioni i cittadini decidono in massa di votare scheda bianca? Quali ingranaggi vengono sollecitati fino alla rottura, quali contromisure andranno messe in atto? Se lo chiede José Saramago con questo straordinario romanzo, avvincente come un giallo e penetrante come un'analisi (fanta)politica. L'ipotesi più accreditata è che ci sia un legame fra questa "rivolta bianca" e l'epidemia di cecità che, solo quattro anni prima, si era diffusa come la peste. Gli indimenticabili protagonisti di Cecità fanno quindi ritorno, per condurci in un viaggio alla scoperta delle radici oscure del potere. Un viaggio che ci fa gettare uno sguardo nuovo e spietato sui meccanismi del mondo nel quale esercitiamo (o crediamo di esercitare) ogni giorno la nostra libertà..



MARCO BOSONETTO GLI ALBERI DEL NORD

 Il commissario Pietro Gastaldi si sente già in pensione quando vengono scoperte tre donne africane impiccate a un ontano in riva al Po, vicino a Piacenza, in una mattinata di nebbia. Una delle tre, giovanissima, è ancora viva, aggrappata ai cadaveri delle altre. Le indagini imboccano la pista del regolamento di conti fra bande che sfruttano la prostituzione. Eppure Gastaldi non è convinto. C'è un eccesso di ferocia in quel delitto che oltrepassa la razionalità criminale. «Gli alberi del Nord portano strani frutti», la versione deformata di una canzone resa celebre da Billie Holiday, sui linciaggi degli afroamericani negli Stati Uniti del Sud, risuona nella mente del commissario. Ora sono gli alberi del Norditalia a essere carichi dei frutti del razzismo. E il commissario Gastaldi ha raccolto uno di quei frutti che ancora respira. Purtroppo la superstite non è in grado di testimoniare, neppure quando riprende conoscenza, perché parla una lingua ignota, che appartiene a un gruppo etnico estinto. Stavolta Gastaldi, che per gran parte della sua carriera è riuscito a tenersi alla larga da inchieste pericolose, non può sottrarsi alla responsabilità di dare giustizia alla ragazza sopravvissuta, intrappolata in una lingua che nessuno capisce. Vorrebbe tanto fare il nonno, dedicarsi a coltivare l'intelligenza precoce del nipote Ettore, ristrutturare la casa di suo padre sulle Alpi e starsene lontano dalla Pianura Padana il più possibile. Invece si trova ad affrontare l'indagine più complicata della sua vita professionale, a un passo dalla pensione. 



17 agosto 2022

MATTEO CAVEZZALI IL LABIRINTO DELLE NEBBIE

 Bruno Fosco è tornato vivo dal fronte della Grande Guerra, ma non è più l'uomo di quando è partito. Forse è anche per questo che accetta il ruolo di ispettore ai confini del mondo, ovvero nella stazione di polizia di Afunde, un villaggio nella palude del delta del Po in cui vivono solo donne, perché nessun uomo è sopravvissuto al fronte. Insidie, nebbia e cupe storie circondano il villaggio, mentre i suoi edifici sprofondano ogni giorno di più nel terreno fangoso. Quando viene trovata morta Angelina, con un misterioso simbolo sul collo, comincia una vera e propria battuta di caccia al suo assassino dentro i labirintici percorsi della palude. La bellissima e sfuggente Ardea sembra sapere molto di più di quello che si riesce a "leggere" dentro la realtà ingannevole e ancestrale dalla quale il forestiero è stato inghiottito assieme al suo sottoposto Della Santa e al vecchio e burbero anarchico Primo. Su Fosco e Ardea, e su tutto il paese, incombe l'eredità di violenza che la guerra, come tutte le guerre, ha lasciato dietro di sé. Matteo Cavezzali prende le mosse, come è sua consuetudine, dalla realtà storica per toccare la pelle viscida di un luogo mitico e infernale dove la ricerca del mostro si trasforma in un intricato racconto di fantasmi attraversato da una sinistra ansia di giustizia.



PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...