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Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

12 maggio 2022

GIULIANA SGRENA DONNE INGANNATE

 Ci sono donne che non sanno cosa significa sentire il vento tra i capelli. E sono costrette a coprire il volto con un doppio velo: uno fatto di tessuto e imposto da una tradizione religiosa fondamentalista; l'altro, metaforico, che racconta l'ipocrisia - culturale e ideologica - con cui le loro battaglie vengono frenate. Il vento che ti scompiglia entrando dal finestrino, la sorpresa nello scoprirsi diverse dopo un nuovo taglio, sono per loro sensazioni sconosciute. È partendo dalla riflessione sul tema del velo, tra scelta e imposizione, che Giuliana Sgrena affronta uno dei nodi cruciali del contemporaneo: il rapporto tra libertà e religione. Lo fa attraverso la voce delle donne che ha incontrato durante i suoi reportage in Medio Oriente: ragazze e donne meno giovani, guerrigliere e prigioniere politiche, che raccontano qui la storia delle loro lotte, delle loro detenzioni e, in alcuni casi, delle violenze che hanno subito a causa dei loro desideri e della loro voglia di indipendenza. Sgrena ci conduce nell'Afghanistan dei talebani, nell'Iran di Khamenei, nel Maghreb delle rivoluzioni fallite, rivelando il volto più reazionario di una società che impedisce alle donne di esprimersi, con diktat che vanno dal vestiario al rapporto con gli altri, dal sesso fino all'amore. La sua critica si spinge però molto oltre, puntando il dito contro chi in Occidente afferma di fatto, in nome del relativismo culturale, la legittimità dell'oppressione femminile nelle scuole e per le strade; e questo, nonostante i tanti femminicidi perpetrati ai danni di donne musulmane di seconda generazione. "Donne ingannate" è un pamphlet lucido e sferzante, che ci rivela quanto ancora oggi sia complesso opporsi alle richieste dei padri, dello Stato, della Chiesa o dell'imam. Quello di Giuliana Sgrena è un accalorato invito ad aprire gli occhi, a rifiutare l'inganno e a squarciare il velo.



11 maggio 2022

GIUSE ALEMANNO NERO FINALE

 Nella terra in cui comanda la 'ndrangheta arrivano i Sarmenta, portandosi appresso la loro riconosciuta e devastante determinazione criminale. Uno - Santo - è un medico; l'altro - Massimo - è un sanguinario fuorilegge. Santo è stato mandato dal dottor Barrese (capo della 'ndrangheta e referente nazionale della sanità privata su cui la criminalità organizzata calabrese ha investito) a sanare una clinica a Sant'Agata sullo Jonio. Massimo, invece, vuole portare a termine la vendetta che lo ossessiona. Ma il dottor Barrese ha altri progetti per i due Sarmenta, progetti che rivoluzioneranno l'essenza stessa della 'ndrangheta, pronta a rinnovarsi pur restando legata ai suoi riti arcaici. La realizzazione di tali progetti costerà però fiumi di sangue, decine di morti ammazzati e qualche lampo di gelida ironia, così come Alemanno ha abituato i suoi lettori.



10 maggio 2022

EMANUELA VALENTINI LE LACRIME DELLE SIRENE

 Una sirena. È ciò che vede galleggiare sul pelo dell'acqua un pescatore accorso nella notte a controllare la sua barca dopo una terribile tempesta a Punta Ligea, dove la costa calabrese si protende verso lo Stretto. Assomiglia alla polena di una nave, tanto è perfetta. Ma quando la sirena lo guarda, appena prima di inabissarsi, lui capisce di essere di fronte al mito che ogni marinaio conosce, quello delle regine dei mari. Sul posto viene chiamata Stella, una sommozzatrice che con l'acqua ha un legame particolare da quando il mare si è preso sua sorella. La sirena è in realtà un'adolescente bellissima, mutilata, i piedi a formare una pinna e un ciondolo adagiato sul petto. L'ispettore incaricato delle indagini vorrebbe coinvolgerla, ma Stella è irremovibile, ha promesso a sé stessa e a sua figlia che avrebbe chiuso per sempre con quella vita. Intendono partire per Roma per ricostruire un'esistenza lontana dai ricordi e dagli incubi del presente. Quando è sul punto di salutare tutti, però, Stella scopre che c'è un legame di sangue tra la sua famiglia e quell'incomprensibile morte. La sirena riguarda in qualche modo il suo passato. E Stella capisce che spetta a lei fare luce sulla vicenda, anche se questo significa rischiare di affogare nel mare dei ricordi. Come ne Le segnatrici , Emanuela Valentini esplora il mondo delle credenze popolari e dei miti ancestrali ancora vivi nel nostro Paese. E va in profondità in questa dimensione oscura e occulta portandoci con il fiato sospeso fino all'ultima, imprevedibile, pagina.



BARBARA BARALDI CAMBIARE LE OSSA

 Per Aurora Scalviati, il ritorno a Torino non somiglia certo a una rimpatriata. Chiamata come consulente, si ritrova a indagare su un caso che presenta un inquietante legame col mostro che trent'anni prima aveva terrorizzato la città. Ora che l'unico sopravvissuto a quei delitti, al tempo un bambino, è stato ucciso con un barbaro rituale, Aurora è costretta a confrontarsi con l'ingombrante eredità del padre, che all'epoca aveva condotto le indagini. Braccata dai traumi del passato e da una figura nell'ombra che conosce ogni sua debolezza, Aurora deve superare la diffidenza dei vecchi colleghi, ma soprattutto decifrare l'enigma che si cela nei corpi delle vittime del serial killer, ognuna delle quali presenta i medesimi segni incisi nelle ossa, impossibili da eseguire chirurgicamente. Simboli ricorrenti, dall'oscuro significato mistico.





PIERGIORGIO PULIXI LA SETTIMA LUNA

 La notizia è di quelle che richiedono un brindisi speciale. Su una terrazza incastonata nel Supramonte, in uno degli hotel più incantevoli della Sardegna, il vicequestore Vito Strega sta festeggiando la nascita della nuova unità investigativa sui crimini seriali. Con lui ci sono le inseparabili ispettrici Eva Croce e Mara Rais. Finalmente tutto sembra andare per il verso giusto. Ma una telefonata li riporta alla realtà e i tre devono salutare il cielo terso e il sole dell’isola.Nelle terre paludose del Parco del Ticino è stato ritrovato il corpo di una ragazza. Quando l’ispettrice Clara Pontecorvo arriva sul posto, stenta a credere ai propri occhi: la vittima ha le mani legate dietro la schiena e indossa una maschera bovina. Mancava solo questo per Clara, che ha già un grosso problema: è alta 1,98, non trova mai dei vestiti adatti a lei. Tantomeno un uomo. L’istinto le dice che quella scena del crimine potrebbe essere la riproduzione di un altro delitto avvenuto anni prima in Sardegna. E nessuno, meglio di Strega, Rais e Croce, conosce quel caso, che aleggia ancora nelle loro vite come un’ossessione. Ora a piede libero c’è un emulatore, che vuole i riflettori puntati su di sé… I poliziotti dovranno essere più uniti che mai, e Vito Strega, per la prima volta così vulnerabile, si troverà a fare i conti con il proprio passato.Piergiorgio Pulixi, in un romanzo dal passo ritmato di danza, si addentra nei meandri oscuri dell’umano e interroga l’essenza più intima di una terra impenetrabile. Dall’inizio alla fine, una domanda, come un tarlo, accompagna Strega e noi lettori: sono i poliziotti a dare la caccia al killer o è lui a dare la caccia a loro?



MARCO DE FRANCHI LA CONDANNA DEI VIVENTI

Il bambino ritrovato nella notte sta nascondendo qualcosa. Fosco sostiene che è stato rapito ma è riuscito a scappare, correndo per le campagne toscane. Nessuno gli crede, o forse nessuno ha provato ad ascoltarlo davvero. Io sì. E so che dentro il suo racconto si cela qualcosa di terribile. Qualcosa di più grande di lui e, forse, anche di me. Ma cosa può essere? Soltanto quando un altro bambino scompare, inizio a intravedere uno spiraglio per portare avanti la mia indagine. Fosco e Andrea vivono lontani, non si conoscono, non hanno nulla in comune. Tranne l'aspetto: sono identici, potrebbero essere gemelli. Andrea, però, non ricompare: sta a me trovarlo, stanare chi ha ucciso suo padre e l'ha portato via da sua madre. Sta a me salvargli la vita. Ma da sola non ce la posso fare, ho bisogno di aiuto. L'unico a credere in me è Fabio Costa, un poliziotto reietto e dal passato oscuro, spedito al confino in un piccolo commissariato di provincia. Mentre il numero delle vittime aumenta, e gli enigmi si fanno sempre più indecifrabili, capisco che l'artefice di questi delitti risponde a un disegno superiore. La sua è un'ossessione morbosa, feroce, inarrestabile: trasformare le proprie follie visionarie in violente realtà. In deliranti opere d'arte. Mi chiamo Valentina Medici, sono il più giovane commissario del Servizio Centrale Operativo, e questa è la mia prima, vera indagine. E rischia di essere anche l'ultima della mia vita. Perché nessuno può precipitare in un pozzo così nero, così profondo, e sperare di riemergerne indenne.



ERICA AROSIO-GIORGIO MAIMONE MACERIE

 Milano, dicembre 1950. Viene uccisa una lucciola. È la quinta, ma la Polizia non se ne interessa. Le prostitute non valgono niente: non possono andare in chiesa, non pagano le tasse, non hanno diritti, non votano, non meritano indagini. Ancora di più se si tratta di ex operaie, che hanno scelto il mestiere per fame. Chi c'è dietro questi omicidi? Spetterà a Greta e a Marlon scoprirlo, spezzando la rete di omertà che il potere stringe attorno al caso. Intanto alla Scala fervono i preparativi per il debutto dell'Otello. Tutto intorno, le macerie della guerra deturpano ancora Milano: le case crollate, i villaggi per gli sfollati, la migrazione dal Sud, la miseria delle periferie e, per converso, in centro, una città che ha fretta, che vuole crescere, che si libera del vecchio per costruire il nuovo, dove gli abitanti dei quartieri alti non si mischiano ai proletari. A meno che questo non avvenga nei bordelli.



PIERGIORGIO PULIXI L'ISOLA DELLE ANIME

 Quando vengono confinate nel limbo della sezione Delitti insoluti della questura di Cagliari, le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce non sanno ancora quanto può essere feroce l'ossessione per i cold case, i casi senza soluzione. Entrambe, però, hanno imparato quanto può essere dura la vita: Mara non dimentica l'ingiustizia subita del trasferimento punitivo; Eva, invece, vuole solo dimenticare la tragedia che l'ha spinta a lasciare Milano e sbarcare in Sardegna con un biglietto di sola andata. L'irruenza e l'istinto della prima e l'acume e il dolore della seconda formano una miscela esplosiva che le porterà a indagare su una serie di omicidi di giovani donne accaduti parecchi anni prima, il giorno dei morti, in alcuni siti nuragici dell'isola. Ma quando il killer torna a colpire, da fredda, la pista diventa all'improvviso rovente. Così Eva e Mara dovranno misurarsi con i rituali di un culto antico e selvaggio, e ingaggiare un duello mortale con i propri demoni. Interrogando il silenzio inscalfibile che avvolge la sua Sardegna, Piergiorgio Pulixi spinge il noir oltre se stesso, guidando il lettore nel mistero cupo di un'isola mai così sconosciuta.



09 maggio 2022

GIAMPAOLO SIMI SENZA DIRE ADDIO

 Dario Corbo è stato per vent’anni un cronista di nera. Da questo passato ha ereditato i modi spicci e la capacità di sentire odore di bruciato quando si presenta. Diventato da un paio d’anni il braccio destro di Nora Beckford, figlia di un grande artista che è stata l’imputata di un omicidio reso celebre anche dagli articoli dello stesso Corbo, riceve una notizia lancinante. La ex moglie Giulia è morta, travolta da un pirata della strada. Un colpo inaspettato che lo trova proprio nel giorno in cui il figlio Luca affronta la prima udienza di un brutto processo.

Di fronte alla rabbia del figlio che non si dà pace e minaccia di vendicarsi sul compagno della madre che ritiene colpevole, decide di far luce su alcuni punti oscuri della faccenda. Lo incoraggia ad andare avanti l’indiscrezione del maresciallo che dirige le indagini, sua vecchia conoscenza: al comando non hanno nessuna intenzione di approfondire.

Invece Dario scorge troppe ombre: tra l’altro, come mai è sparito il cellulare di Giulia con tutte le tracce elettroniche? Ma soprattutto: che ci faceva Giulia nel buio della campagna toscana più sperduta?

A ogni tentativo di risposta altre domande man mano crescono di mistero: sui rapporti tra l’ex moglie e i suoi recenti datori di lavoro, la gallerista rampante Maddalena Currè e il suo compagno, broker di borsa, Cosimo Roi; sulle dubitabili expertise del noto professore di antichità archeologiche Bruno Weber; sui quadri di anonimi artisti venduti a peso d’oro. Ma il sospetto di una realtà delittuosa diventa certezza da una via traversa: lì accanto al luogo dell’incidente mortale, un cascinale abbandonato era stato anni prima il teatro della strage di una famiglia innocente; ai tempi era sembrato un caso risolto, ma adesso l’esperto cronista di nera ricorda e può collegare fatti vecchi e nuove risultanze.



VALERIO AIOLLI NERO ANANAS

 Tutto comincia un secondo dopo il botto. Il botto che ha cambiato l'Italia, che ha chiuso l'età dell'innocenza e aperto la strategia della tensione. Il botto del 2 dicembre 1969, Piazza Fontana. Gli estremisti di destra, invisibili, si incontrano, commentano, ricordano, tramano, pianificano. Un anarchico si trascina di città in città, di nazione in nazione, di sconfitta in sconfitta, in attesa del momento del riscatto. Un politico, così devoto da essere soprannominato il Pio, comincia la sua lenta ma inesorabile scalata al potere. E poi ci sono i servizi segreti, italiani e americani, che provano a capire, sapere, influenzare. C'è un ragazzino, in una famiglia come tante, in una Firenze non da cartolina, che quel giorno ha visto sparire sua sorella e farà di tutto per riuscire a ritrovarla. Quattro anni di destini intrecciati, di fughe, ritorni, di amore e di odio. Quattro anni incandescenti della storia d'Italia, dal 1969 al 1973, raccontati con precisione e sorprendente capacità evocativa.



PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...