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Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

09 maggio 2022

MAURIZIO DIANESE-GIANFRANCO BETTIN LA STRAGE DEGLI INNOCENTI

 Alla fine degli anni sessanta, nel triangolo fra Padova, Treviso e Venezia abitano alcuni degli uomini più feroci del terrorismo italiano. Hanno un disegno: spargere terrore per instaurare un regime militare autoritario, proprio come era accaduto in Grecia con il golpe dei colonnelli.

Alle 16.37 del 12 dicembre 1969, a Milano, sotto il grande tavolo al centro della sala aperta al pubblico della Banca nazionale dell’agricoltura esplode una bomba. Diciassette persone muoiono. Centinaia rimangono ferite. Da allora sono passati anni di inchieste e decine di sentenze. Di questa strage sappiamo molto, anche se un colpevole manca.

Maurizio Dianese e Gianfranco Bettin hanno lavorato sulle carte delle indagini e dei processi, hanno intervistato protagonisti e testimoni e sono andati nei luoghi di questa lunga storia, per gettare un po’ di luce sullo spazio in cui hanno agito e si sono a lungo nascosti alcuni dei suoi personaggi principali. Chi sono gli ideologi e gli esecutori della stagione feroce in cui il rischio di perdere la nostra “democrazia difficile”, come la definì Aldo Moro, è stato altissimo?

Questo è un viaggio nel capitolo più buio e violento della storia italiana, nel quale la violenza dell’estrema destra di Ordine nuovo, l’Ufficio Affari riservati del ministero dell’Interno, i servizi segreti militari, le stragi, gli omicidi e la strategia della tensione sono i tasselli che ancora oggi la giustizia non è riuscita a comporre nel quadro definitivo della verità processuale.


08 maggio 2022

FAUSTO VITALIANO SCRITTO SULLA SABBIA

 Nelle storie di Topolino nessuno invecchia, a ogni nuova puntata si ricomincia da zero: ma la vita vera non è così e Gori Misticò lo sa bene. Ex infiltrato in operazioni di antiterrorismo al Nord, poi ritiratosi in Calabria vicino alla mezzaluna di sabbia della sua giovinezza, Gori si trova a fronteggiare il nemico più crudele: le cure non hanno funzionato, la malattia avanza e lui non intende concederle l’ultima parola. Ma come al solito qualcuno ha bisogno di lui. Il brigadiere Costantino, per esempio, è alle prese con il caso di una donna trovata morta… per la seconda volta, visto che all’anagrafe risulta deceduta da anni. Due bambini sono stati rapiti, forse dalla strega con gli occhi verdi che si dice abiti nel bosco della Papalùta. Una ragazza misteriosa lo invita a provare la linea di volo tesa tra le montagne e il mare. E, infine, da un cassetto spunta la foto del latitante che ha inseguito per tutta la vita: suo padre. Trent’anni prima, lui e il suo più grande amico erano dove la cassetta postale arrugginita è l’ultimo segnale di presenza umana, al limitare del bosco, senza trovare il coraggio di entrarci. Ora non ci sono più scuse per tornare indietro.



ANTANI&MASCETTI LE EREDITÀ DEL MALE

 Un efferato omicidio scuote la patina sonnolenta della città. Un notabile della prima repubblica viene brutalmente assassinato e la Polizia si accontenta della prima soluzione comoda che riesce a trovare. Solo Marco Pavan, un investigatore privato alla deriva, si mette a cercare la verità, spinto dal bisogno di recuperare il rapporto con la problematica figlia adolescente. Altre morti misteriose si succederanno, collegate a un male antico che sembra provenire dal controverso passato del manicomio cittadino. Per trovare il colpevole, il nostro eroe dovrà scavare dentro segreti inconfessabili e fare i conti con i nodi irrisolti del proprio passato.



07 maggio 2022

GIOVANNI SPINOSA-MICHELE MENGOLI LA FALANGE ARMATA

 Una rete eversivo-terroristica di "menti raffinatissime" composta da poche decine di persone – agenti segreti, forze dell'ordine, malviventi, torbidi affaristi – a partire dal 1985 tesse le trame più nere per quasi un decennio. Inizia a seminare terrore dal 1987. Prende il nome di Falange Armata nel 1990. Quindi, con omicidi, attentati e stragi, comprese quelle del 1992 e 1993, mina le basi della Prima Repubblica e tenta di imporre una direzione autoritaria alle istituzioni, stringendo anche un'alleanza con le cosche mafiose. Perché il progetto di questo consorzio criminale non è stato contrastato dallo Stato? Mentre un'alluvione di depistaggi depotenziava gli eventi e offuscava la visione del loro concatenamento, le indagini si indirizzavano su singoli fatti delittuosi in una superata e inefficace distinzione fra criminalità, mafia ed eversione. Alla fine di una stagione di sangue – una lunga e anomala coda della strategia della tensione – la Falange può inabissarsi nelle nebbie della sua presunta evanescenza e mantenere l'anonimato dei suoi adepti, dei quali neppure uno è stato portato in giudizio. Come sarebbe stato per gli iscritti alla P2, se la loro lista non fosse stata casualmente scoperta. Questo libro, imponente nella meticolosa puntualità della ricostruzione storica e avvincente nello stile, è uno strumento unico per comprendere una vicenda quasi sconosciuta e mistificata che ha contribuito a edificare l'Italia di oggi.



LUCA DE BIASE HOMO PLURALIS

 Mercati finanziari automatizzati; relazioni umane mediate dai like su facebook; un flusso d'informazioni incessante e invadente; protesi digitali che arricchiscono l'esperienza. Le macchine sembrano conquistare funzioni sempre più autonome dall'intervento dell'uomo, e le piattaforme online sulle quali ci informiamo e coordiniamo impongono i loro algoritmi, mentre raccolgono e analizzano enormi quantità di dati imparando dagli utenti. È una dinamica evolutiva digitale che richiede un drastico adattamento culturale. Con "Homo pluralis" Luca de Biase propone un approccio all'infosfera che supera la contrapposizione tra ottimismo tecnofilo e allarmismo neoluddista, e riconosce la necessità per l'uomo di diventare cittadino consapevole di questo nuovo ambiente digitale, imponendo la propria creatività, intelligenza 1 e senso etico, e conquistando cosi una dimensione più autentica.



MAURO VALENTINI CESARE

 Cesare vive da anni in una sorta di isolamento volontario. Ha un buco dentro a cui non sa dare una spiegazione. E allora inizia a cercare il motivo di questo suo malessere ripercorrendo i momenti più importanti della sua vita. Gli amori perduti, un figlio che non lo vuole come padre e un brutto infortunio che ha spezzato i suoi sogni di promessa del calcio. Ma in questo percorso di riflessione rabbiosa troverà presto qualcuno contro cui riversare le colpe del suo fallimento. E deciderà di vendicarsi, mettendo in moto un piano violento e salvifico, che scatenerà una serie di azioni e reazioni che lascerà il letto letteralmente senza fiato.



06 maggio 2022

MAURIZIO BLINI LA CHIUSURA DEL CERCHIO

 Nel corso di lavori all'interno di un'area gioco bimbi nel quartiere di Lucento, periferia nord di Torino, vengono rinvenute delle ossa umane. Di chi sono, ma soprattutto, da quanto sono sotterrate, è il primo interrogativo che si pone la sezione omicidi della Questura. Di contro, la DIGOS torinese, sembra finalmente essere sulle tracce di un terrorista che pare averla fatta franca per decenni. Il passato torna a bussare in due indagini particolari, per certi versi speculari, incredibili, paradossali, che sapranno incontrarsi, intersecarsi, intrecciarsi fatalmente in un assurdo gioco del destino. Sullo sfondo la vita di Mario, pensionato, e i suoi conflitti familiari che lo indurranno a scelte drastiche e inaspettate. Peccato che anche lui abbia qualcosa da nascondere. Un terribile segreto prigioniero anch'esso del passato. Come in una partita a scacchi, l'attesa e la strategia incolleranno il lettore fino all'ultima pagina attraverso emozioni forti, empatia e commozione. Storie malate, che arrivano da molto lontano.



LORENZO BECCATI UNO DI MENO

 Era il più abile dei sicari, addestrato fin da ragazzo per annientare i nemici del Doge. Viveva da decenni nell'ombra di un'altra identità ma, fedele a un giuramento, Grifo è costretto di nuovo a impugnare i suoi coltelli letali. Cosa si nasconde dietro la morte del Doge Gerolamo Chiavari? Chi ricatta il Reggente? Quante persone dovrà uccidere per scoprirlo? Tra la fine del Cinquecento e l'avvio del Seicento, nello sfarzo dei palazzi e nell'ombra dei carrugi, in una Genova scossa da congiure e intrighi di potere, Lorenzo Beccati ambienta un affascinante thriller storico capace di far respirare l'aria del passato e di provocare forti emozioni, catapultando il lettore in un mondo fatto di misteri, amori, tradimenti e disonore.




04 maggio 2022

SABRINA DE BASTIANI-DANIELE CAMBIASO GENOVA SCELTE DI SANGUE

Autunno 2008, alta Valpolcevera. Durante i lavori per il potenziamento di un metanodotto, viene ritrovato il cadavere di un uomo, privo della testa e i cui polpastrelli sono stati abrasi. Si tratta di un delitto legato al traffico di droga e alla malavita organizzata? Oppure c'entrano qualcosa i macabri rituali di cui si trovano tracce nella zona? Chi sono i misteriosi satanisti che si muovono come spettri nei luoghi più impervi e desolati? Sono davvero professionisti affermati e insospettabili, come dice qualcuno? Il tenente Pietro Farnè del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Genova viene incaricato delle indagini e il caso fin da subito appare complicato. Nell'inchiesta viene coinvolta anche Mistral Garlet, che ha intrapreso da poco la carriera nell'Arma. È proprio lei a notare un dettaglio che potrebbe portare a una svolta decisiva, ma Mistral esita, perché quello stesso dettaglio si collega a una pagina oscura del proprio passato. Un passato che lei vorrebbe dimenticare, ma che ora torna a esigere il suo tributo di sangue. E Pietro sembra accorgersi di qualcosa... La verità mostra molte facce e gioca a nascondino nei vicoli della Genova multietnica, nei quartieri della periferia postindustriale e nell'entroterra ancora rurale al confine con il Basso Piemonte. È un gioco molto pericoloso, in cui si impara a diffidare di tutti e a fare i conti con i propri lati oscuri, mentre le vittime aumentano ed esigono giustizia. Per Mistral e Pietro giunge il tempo di decidere di chi fidarsi per affrontare un nemico potente e senza volto. È il tempo delle scelte. Di sangue.



SARA SCARANNA IO SONO IL MARE

 L'erede di una facoltosa famiglia di Ravenna muore in un incidente stradale, ma fra le increspature di una banale disgrazia, Rebecca Rubini, rinomata detective privata che mal tollera gli uomini così come le menzogne, vede trasparire il marcio di crimini ben più gravi. Che fine ha fatto Isabella Della Corte? E chi c'è sepolto al suo posto? Rebecca è irriverente, caparbia. Tacchi a spillo e brillante intuito sono le armi con cui prende a calci la meschinità e le apparenze per scovare la verità. Quasi per caso si trova coinvolta nella nuova indagine e, suo malgrado, deve collaborare con il commissario Salesi, una vecchia conoscenza. In comune fra loro solo l'antipatia reciproca e il peso di un inconfessabile passato che ritorna; implacabile e non fa sconti. Anche se Rebecca cerca di relegarlo in un angolo della memoria, lui è lì, pronto a emergere con tutti i suoi scheletri e le brutture. I sensi di colpa diventano soffocanti, schiacciano e non fanno respirare. Un'indagine che si snoda tra Ravenna e Bologna, tra prostituzione e sfruttamento. Riuscirà la nostra eroina e uscirne indenne?



PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...