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Sale, Alessandria, Italy
Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

13 aprile 2022

PAOLO MAGGIONI LA CALDA ESTATE DEL COMMISSARIO CASABLANCA

 Questura di Milano. Giuliano Casablanca, detto Ginko, è un giovane commissario di polizia appena trasferito dalla Omicidi all'Ufficio Passaporti. Con la sua squadra - Panettone, poliziotto sovrappeso, Zhong, cinoromano che ha preferito la pubblica amministrazione al bar del padre, e Minimo Sindacale, instancabile sfaticato - sembra destinato a un lavoro tranquillo e abitudinario, in una lotta quotidiana contro il moloch della burocrazia. Ma Milano è una città piena di sorprese e, dietro la facciata dell'ordine e dell'efficienza, nasconde un lato oscuro... Il commissario non ha perso il gusto delle indagini e approfittando delle vacanze del questore ricostruisce la storia di Issa, un maliano fuggito dal Centro di accoglienza di via Sammartini, lungo i binari della Stazione Centrale, e poi morto sul tetto di un treno che aveva come destinazione la Svizzera. Quello che all'apparenza sembra un semplice incidente di un migrante diretto verso un sogno di riscatto e libertà si rivelerà una storia di spaccio e di violenza. Un giallo sullo sfondo di una Milano bella e piena di contraddizioni, tra grattacieli e turisti, trattorie e sartorie d'alta moda, i migranti accampati alla Stazione Centrale e nei giardini di Porta Venezia, le case popolari e il Gratosoglio.



ATTILIO BOLZONI UOMINI SOLI

 Sono morti venti, trent'anni fa. Giù a Palermo.

Lo sapevano che li avrebbero fermati, prima o poi. Facevano paura al potere. Italiani troppo diversi e troppo soli per avere un'altra sorte. Una solitudine generata non soltanto da interessi di cosca o di consorteria. Ma anche da meschinità più nascoste e colpevoli indolenze, decisive per trascinarli verso una fine violenta. Avevano il silenzio attorno. A un passo. Pio La Torre, nel partito al quale ha dedicato tutto se stesso. Il generale Carlo Alberto dalla Chiesa nella sua Arma, lui che si pregiava di avere "gli alamari cuciti sulla pelle". Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in quel Tribunale popolato da giudici infidi. Vite scivolate in un cupo isolamento pubblico e istituzionale. Fino agli agguati, alle bombe.



12 aprile 2022

CRISTINA CALONI ANIMALI BIANCHI

 Un romanzo a episodi che, ruotando intorno alla figura iperbolica dell'affascinante e nevrotica Fran, affronta la delicata tematica del gender e della cultura queer che enfatizza la mutabilità e la provvisorietà delle identità. Mentre Fran, trentenne ricca, cantante alla ricerca del successo, fatica ad accettare la sua omosessualità e pretende di viverla privatamente, percependo il coming out come l'imposizione dell'ennesima etichetta, Amen, co-protagonista misogino, vive in totale libertà le sue molteplici avventure sia con uomini sia con donne. Intanto, la schiva curatrice di mostre Amelia si perde in relazioni disfunzionali e annaspa alla ricerca di un contatto con la madre Ivana, sofisticata borghese con la sindrome di Peter Pan. Abbiamo poi Lucy che cerca di scendere a patti tra ciò che sente di essere e ciò che i genitori, gli amici e la società vorrebbero che diventasse - il figlio integrato, l'icona queer, la battagliera; Neva, vitale ottantenne che si rifiuta di lasciar andare la sua giovinezza e i suoi saldi valori; Sandra, madre di Amen, che si fa cullare da una insipida routine da vedova, concedendosi qualche bicchiere di vino di troppo . II romanzo ha il tono beffardo di una commedia drammatica o, come dice Amen, di una "soap opera radical chic" .



11 aprile 2022

DARIO RAPINO LE ULTIME FOGLIE

Seduto sotto il grande e antico faggio, Edo ripercorre la propria vita, accompagnato da un profondo senso di pace, per quel che è stato e quel che sarà. Comincia ricordando suo padre Elia, che sposa Anna grazie al suo primo incarico come maestro nella contrada di Torretta Belvedere, un paesino adagiato su un crinale roccioso, dai lunghissimi e rigidi inverni. Qui Edo nasce e cresce, esuberante e imprevedibile; poi arrivano il trasferimento in città, la scuola, i primi amori e gli anni in cui lui e suo padre cominciano a condividere la passione per la montagna e per la vita che in essa pullula. Alla ricerca di un habitat naturale per sé e il suo labrador, Edo, ormai adulto, acquista una casetta a Montebruno, sul limitare del bosco. Qui, spinto dall'irrefrenabile impeto di vedere il lupo, trascorrerà ore, giorni, anni in attesa, in ascolto, sulle tracce di colui che nobile e misterioso, domina la foresta. 



10 aprile 2022

VIOLA DI GRADO FAME BLU

 Dopo aver perso il fratello gemello, un’italiana solitaria lascia Roma e si trasferisce a Shanghai, la città dove lui sognava di vivere e aprire un ristorante. Lì, mentre insegna italiano ai cinesi, incontra una ragazza enigmatica: Xu. Anche Xu è in fuga da un passato turbolento: un padre violento, una madre evanescente, una famiglia numerosa che la voleva maschio. Accomunate da una solitudine che somiglia a una fame implacabile, le due ragazze si avvicinano sempre più l’una all’altra, divise tra il bisogno di affetto e la tentazione oscura di superare il limite oltre il quale il linguaggio si disgrega e l’eros diventa divoramento. Tra fabbriche tessili abbandonate e mattatoi degli anni ’30 scoprono una dimensione estrema in cui mordersi, appropriarsi dell’altra, è parte essenziale del rito amoroso.



ALESSANDRO BERTANTE GLI ULTIMI RAGAZZI DEL SECOLO

 Luglio 1996. Un viaggio estivo in Croazia porta il protagonista, insieme a un amico, fino a Mostar e a Sarajevo per toccare con mano i segni di una guerra non ancora finita. Attraversando con una Panda le montagne bosniache, Bertante racconta le devastazioni e le paure del conflitto balcanico. Durante questo avventuroso viaggio, il narratore si mette a nudo con coraggio, raccontando la sua generazione cresciuta negli anni Ottanta, un serpente che vediamo snodarsi attraverso le canzoni, i film, l'abbigliamento, la trasformazione di Milano, l'esplosione delle tv commerciali, la new wave e i centri sociali, fino alla mattanza delle droghe pesanti e alla tragedia dell'AIDS. "Gli ultimi ragazzi del secolo" è un romanzo crudo e potente dove la memoria di un adolescente randagio e ribelle si fonde con la dolorosa presa di coscienza di un giovane uomo di fronte al dramma della Storia.



ALESSANDRO BERTANTE AL DIAVUL

 Campagna alessandrina, primo decennio del Novecento. Errico Nebbiascura, figlio di Ruggero, fabbro del paese e anarchico schedato dalla polizia, viene al mondo con un occhio viola, segno di distinzione e presagio di sventura. La sua infanzia trascorre fra i giochi nei campi e la fornace del padre, in un mondo magico e ancora arcaico, cullando poi, durante l'adolescenza, sogni avventurosi e rivoluzionati nell'Italia del biennio rosso e delle lotte operaie. Ma l'avvento del fascismo lo soffocherà in una cupa realtà di rassegnazione. Fino alla improvvisa partenza, al lungo viaggio verso la Spagna, dove insieme alla sua compagna Marisol, vivrà da protagonista le diverse fasi della guerra civile, prima nella Barcellona libertaria e poi nella "Columna de Hierro", la leggendaria colonna anarchica del fronte aragonese. Incantato dalla vita e sconfitto dal destino, Errico compierà un tragico percorso verso l'abisso, scoprendo l'anima maledetta di Al Diavul.



09 aprile 2022

FRANCESCO ERBANI DOVE RICOMINCIA LA CITTÀ

 La cronaca restituisce un'immagine univoca delle periferie, fatta di disperazione e di criminalità, oppure di rivolte, quasi che queste siano le uniche occasioni in cui si squarcia il velo del degrado. Francesco Erbani si mette in viaggio, da Nord a Sud, alla ricerca di ciò che rende le periferie anche un luogo in movimento, dove si sperimentano iniziative di riscatto, di innovazione culturale, di lotta alla povertà educativa, di imprenditoria sociale e di recupero urbano, emerse con più forza proprio durante l'emergenza del Covid-19. Erbani parte dalla storia delle periferie nel Novecento fatta di progetti ad alta densità politica e intellettuale, talvolta conditi di utopismo, talvolta fallimentari; evidenzia le sfumature sia strutturali che sociali della parola periferia; e poi si mette in cammino: Corviale, Laurentino 38 e Tor Bella Monaca a Roma, San Berillo a Catania, Marghera a Venezia, Barriera di Milano a Torino, Scampia a Napoli. Insegnanti, preti, volontariato, cooperative, centri sociali, collaborazioni con le università... In questi luoghi presi a emblema della sofferenza metropolitana emergono un attivismo, un'energia creativa, una capacità di intervento che ha molto da insegnare al resto della cittaà. Un'inchiesta giornalistica fatta in presa diretta tra i vicoli, i "casermoni" e le Vele, ma soprattutto accanto alle persone che ci vivono e ci lavorano.



LAURA MARZI LA MATERIA ALTERNATIVA

 I ragazzi che non fanno l'ora di religione si chiamano Hossein, Amal, Safia, Michele, Meng e sono bengalesi, egiziani, italiani, cinesi. La protagonista di questa storia insegna loro una materia che si definisce a partire dal suo contrario, una materia che ai consigli di classe non conta nulla, che non ha programmi e, nel caso dell'istituto professionale in cui ci troviamo, non ha nemmeno un'aula. Nelle sue ore sparpagliate tra mensa, aula video e palestra, si inventa uno spazio in cui parlare con i ragazzi di sesso, di rapporti di potere tra uomini e donne, di discriminazione, razzismo, pornografia. Si appropria di questa zona franca, questo spicchio di far west tra le ore di inglese e matematica, per mettere in discussione le loro idee sull'identità di genere, l'orientamento sessuale, il consenso. E per farsi ascoltare da questi adolescenti, che a volte non sanno nemmeno l'italiano e magari dopo la scuola spacciano o fanno da genitori ai loro fratelli, li provoca, li spiazza, chiede la loro opinione, ascolta la loro musica, racconta di sé e della sua visione del mondo. Se in classe è appassionata e intransigente, fuori dalla scuola la sua vita è caotica e piena di crepe; abita in un monolocale di diciotto metri quadri e pratica con convinzione la materia alternativa all'amore: cerca gli uomini quando è triste e si annoia, da loro vuole il gioco, la tenerezza, il piacere, rifugge dalla religione della coppia e non crede che fare un figlio e costruire una famiglia possa dar senso a una vita. La seguiamo per un anno scolastico dentro e fuori dalla classe – tra un collegio docenti, un flirt nato in un negozio di casalinghi e un tentativo di spiegare il sessismo ad Amal e Nadir – in un momento cruciale della sua esistenza, in cui è costretta a guardare in faccia alcuni dei suoi nodi irrisolti.



07 aprile 2022

ROBERTO CAMURRI QUALCOSA NELLA NEBBIA

 Uno scrittore sceglie di ambientare i suoi romanzi a Fabbrico, un paese che non ha mai visto ma che lo attrae inspiegabilmente. È un uomo insoddisfatto e arrabbiato, odia la sua famiglia e il suo lavoro. Il suo primo libro ha avuto successo, e ora sta scrivendo nuove storie, diverse, ambientate in una Fabbrico spettrale in cui si muovono tre personaggi: Alice, che ha avuto una grottesca carriera in tv e ha scelto di tornare a vivere in paese; Giuseppe, da sempre innamorato di Alice anche se può averla solo in un perverso gioco sessuale; e Andrea detto Jack, che da bambino assiste all’arrivo di un’inquietante famiglia nella casa con cinque comignoli vicina alla sua, diventando testimone di una terribile tragedia. Invitato a un festival letterario in Olanda, lo scrittore comincia a confondere realtà e finzione, e grazie a una donna misteriosa scopre un passato che non sapeva di avere.



PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...