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Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

23 marzo 2022

ETTORE SOTTSASS DI CHI SONO LE CASE CHIUSE?

 Pur essendo un mostro di intelligenza, ironia, e creatività, Ettore Sottsass non è mai riuscito a diventare un mostro sacro. Né si è mai adoperato in tal senso, come documentano questi testi. Le date indicano che siamo nel periodo, da Memphis in poi, in cui nel mondo il suo nome coincideva con una certa immagine dell’Italia. Eppure le domande che Sottsass continuava a porsi, anche e soprattutto in pubblico, somigliavano a quella del titolo. Quanto alle risposte, erano immancabilmente del genere che solo lui avrebbe potuto dare – e di cui sentiamo moltissimo la mancanza.



MAURO MARCIALIS LA STRADA DELLA VIOLENZA

 Reggio Emilia è una città ordinata, tranquilla, civile. Reggio Emilia è un esempio, un modello. Reggio Emilia nasconde i suoi segreti: appalti truccati, speculazioni, droga, riciclaggio di denaro, prostituzione, vizio. Reggio Emilia ospita un mostro: due bambine sono state rapite, stuprate e uccise. Due uomini vengono coinvolti nelle indagini: Maurizio Ferri, un agente del SISDE che lavora sotto copertura, e Lorenzo Rollei, un maresciallo della Guardia di Finanza corrotto e devastato come la sua città. Ferri è in bilico, ha paura di non saper più distinguere il bene dal male, ha paura di perdere se stesso. Rollei ha già perso tutto. Due uomini lanciati in una corsa ossessiva alla ricerca della verità, una discesa all'inferno, nell'anima oscura di un intero paese.




22 marzo 2022

LORIANO MACCHIAVELLI LA STAGIONE DEL PIPISTRELLO

 "Nella Bologna di un anno che verrà, il mio questurino continua a fare il suo mestiere. Meglio che può. Anche se la città non somiglia neppure da lontano a quella dove ha cominciato la carriera." Non è più un'isola felice della cultura, è una città sporca e violenta, in cui si vive una quotidianità miserabile. A sancire un prima e un dopo, in città e nel resto del Paese, è stata la stagione del pipistrello, come molti hanno soprannominato il periodo del Coronavirus. È in questa Bologna in preda agli estremismi di destra e alle nuove droghe sintetiche che una notte Sarti Antonio e il suo compare Rosas rinvengono il cadavere di un uomo in mezzo ai cumuli di rifiuti. Ma nulla è come sembra, e quando all'ospedale Sarti si ritrova di fronte la vittima, scopre che si tratta di una donna, e dietro il volto gonfio e livido riconosce un'amica di lunga data, la Biondina: una prostituta che esercita nel suo appartamento del centro storico, dove il questurino è di casa. Mentre lei lotta tra la vita e la morte, Sarti, turbato come raramente l'abbiamo visto, si mette a indagare insieme al resto della "Compagnia della Malora", partendo da un dettaglio che non gli torna: sul fondoschiena della donna c'è un tatuaggio appena eseguito, un cerchio che contiene una croce nera e una sigla... 



21 marzo 2022

ALESSANDRO BERTANTE MORDI E FUGGI

 Milano, 1969. Università occupate, cortei, tensioni nelle fabbriche. Il 12 dicembre la strage di piazza Fontana. Alberto Boscolo ha vent'anni, viene da una famiglia normale, né ricca né povera, è iscritto alla Statale ma vuole di più. Vuole realizzare un proprio progetto politico. Deluso dall'inconcludenza del Movimento Studentesco, si avvicina a quello che di lì a poco sarà il nucleo delle Brigate Rosse. I mesi passano, Alberto partecipa alle azioni dimostrative, alle rapine di autofinanziamento e al primo attentato incendiario, ma il suo senso di insoddisfazione non si placa. Vuole agire sul serio. Il gruppo organizza il sequestro lampo di Idalgo Macchiarini, un dirigente della Sit-Siemens, e lo sottopone al primo processo proletario. «Mordi e fuggi », scrivono i brigatisti. La stampa batte la notizia; nei bar degli operai non si parla d'altro, le Brigate Rosse sono pronte ad alzare il livello dello scontro.



ALDO GRANDI GLI ULTIMI GIORNI DI GIANGIACOMO FELTRINELLI

 Il 15 marzo 1972, a Segrate, nei pressi di Milano, viene trovato il cadavere di un uomo sotto un traliccio dell'alta tensione, il corpo dilaniato dall'esplosione di un ordigno rudimentale. Nemmeno ventiquattr'ore e tutti sanno di chi si tratta: Giangiacomo Feltrinelli, editore geniale, estremista che dopo la strage di Piazza Fontana ha scelto la clandestinità, ma anche una delle persone più ricche d'Italia. Sono passati cinquant'anni e sebbene ci sia ancora chi dietro la sua morte vede le ombre della Cia o del Mossad, dei fascisti o di un compagno che lo avrebbe tradito, ben pochi sono i dubbi su quella tragica fine. Ciò che invece colpisce è come, nel racconto della lotta armata che ha segnato gli anni Settanta in Italia, Giangiacomo Feltrinelli rappresenti il centro della scena, il simbolo di una stagione e di una generazione. Accanto a lui si muovono tanti dei protagonisti di allora: Piperno, Scalzone, Morucci, Curcio, Franceschini, Sofri e moltissimi altri. Attraverso documenti e testimonianze, molte delle quali inedite, Aldo Grandi ricostruisce con passione una storia tragica e indimenticabile, tenendo sempre sullo sfondo l'Italia di quegli anni. Gli ultimi giorni di Feltrinelli sono il momento in cui la lotta armata arriva al suo punto di non ritorno. Il 3 marzo 1972 le Br compiono il loro primo sequestro, il dirigente della Sit Siemens Idalgo Macchiarini; l'11 marzo la città di Milano è messa a ferro e fuoco dagli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. Il tappo è saltato, l'insurrezione sembra imminente. È in quel frangente che Feltrinelli sente l'urgenza e la responsabilità di entrare in azione. È arrivato il suo momento, serve un gesto esemplare, il blackout di un'intera città. Finirà come lui stesso aveva profetizzato: "Se un giorno troverete il cadavere di un uomo nudo, quel cadavere è il mio".



MICHELE PAOLINO - SERGIO CHIAMPARINO IL GIORNO PRIMA DEL VOTO

 Un brutale fatto di sangue scuote l’atmosfera in apparenza quieta e imperturbabile delle Langhe: l’ultima discendente di una famosa famiglia di produttori di Barolo viene trovata uccisa nella sua cantina con un forcone conficcato nella schiena. Negli stessi giorni, a Torino, la campagna elettorale per il nuovo sindaco è al suo clou. Tra un’asta di beneficenza frequentata dal bel mondo dei vip (o presunti tali), la comparsata elettorale di un ministro in cui si schiera compatta tutta la città che conta (o che vorrebbe contare) e un dibattito senza esclusione di colpi (bassi) tra candidati, sulla scena politica si scontrano gruppi di potere opposti: la vecchia guardia, incerta se consegnarsi ai giovani leoni di casa, e i nuovi barbari giunti da fuori. Intanto, nelle Langhe, Serena Valente, giovane maresciallo dei carabinieri, meridionale, del tutto estranea al mondo chiuso della provincia, e uno stagionato giornalista bohémien indagano sul delitto, ciascuno per conto proprio, per scoprire i fili segreti che collegano la cantina sui bricchi e le stanze ovattate del potere economico torinese. Unico sospettato per il crimine: un lavorante macedone, sparito subito dopo il dramma. Ma c’è ben altro, dietro l’omicidio...



19 marzo 2022

DARIO SARDELLI DELITTO SUL LAGO

 Quando d'estate il sole incendia le strade di Roma, anche pensare diventa difficile. Ma non per il vicequestore Piersanti Spina, che il caldo, come il freddo, non lo sente proprio. Il suo problema è un altro: c'è un cadavere dentro un lago. Una mattina di luglio, in uno sconosciuto specchio d'acqua alla periferia est della capitale, viene trovato il corpo senza vita di Valerio Campi. L'uomo, cinquantacinque anni, era stato titolare di un bar che poi aveva venduto. Non doveva averne ricavato molto, perché era sempre al verde; inoltre di recente qualcuno lo aveva minacciato. Tutto fa supporre che fosse finito nelle mani degli strozzini. Eppure Spina non è convinto, e decide di scavare nel passato di Valerio, una scelta che rischia di cacciarlo nei guai. Come se non bastasse, Piersanti deve pure fare i conti con un'instabile vita sentimentale e, soprattutto, con una rara patologia che lo rende praticamente insensibile agli stimoli esterni. Non avverte il dolore, caratteristica che ha alimentato la sua leggenda tra i poliziotti del commissariato VI di Tor Pignattara, però non si accorge nemmeno che ci sono 35 gradi all'ombra. E questo rischia, nel migliore dei casi, di farlo cadere a terra svenuto.



SIMONA FOLEGNANI-BERARDO LUPACCHINI BRIGATE ROSSE L'INVISIBILE

 Cosa accade veramente il 5 giugno 1975 alla cascina Spiotta di Arzello? È un interrogativo che attende ancora una risposta definitiva a oltre quarant’anni anni dal conflitto a fuoco tra i brigatisti rossi che custodivano Vittorio Vallarino Gancia è una pattuglia di carabinieri appena giunto sul posto. Durante la sparatoria vennero colpiti i militari dell'arma Umberto Rocca, Rosario Cattafi e Giovanni d’Alfonso. Quest’ultimo morì pochi giorni dopo per le gravi ferite riportate. La stessa sorte toccò a Mara Cagol brigatista rossa e moglie di Renato Curcio. Un altro terrorista dall’identità tutt’ora sconosciuta riuscì a far perdere le proprie tracce e a dileguarsi tra la vegetazione. In questo libro risultato di un lavoro di ricerca durato anni, gli autori ripercorrono e approfondiscono uno degli episodi meno esplorati della storia del terrorismo rosso, avanzando motivate ipotesi e puntuali ricostruzioni. Un contributo importante per chiarire definitivamente lo svolgimento dei fatti e dissipare i tanti dubbi che ancora avvolgono il tragico epilogo del rapimento Gancia



MAURO MARCIALIS ROMA CALIBRO ZERO

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di Mauro Marcialis (Autore)

SEM, 2022

 

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Descrizione

Un romanzo dal ritmo serrato e dai risvolti profondamente umani, che racconta gli angoli di una città dove sembra che non si salvi nessuno. Una storia di affari loschi e conflitti tra gang, tradimenti e vendette, omicidi ed estorsioni, in una Roma sempre più allucinata, una città dove il degrado delle borgate si contrappone all'opulenza delle feste più esclusive.



A Roma, una soffiata porta il commissario Gianni Giunti e l'assistente Flavio Fiore a irrompere in uno stabile fatiscente nel quartiere San Lorenzo, dove trovano tre tossicodipendenti in stato confusionale e il cadavere di una ragazza violentata. Il caso sembra risolto in partenza, ma niente è come appare: lo stupro è avvenuto post mortem e la ragazza è deceduta in un luogo diverso dall'edificio in cui è stata ritrovata, mentre era in compagnia di una persona appartenente all'élite della Roma bene, un uomo che una consorteria criminale ha l'incarico di proteggere. Ben presto è chiaro a tutti che una serie di insospettabili hanno interesse a depistare le indagini, così come è chiaro che anche all'interno della polizia c'è qualcuno che, per motivi di forza maggiore, è stato costretto a sporcarsi le mani. Un romanzo dal ritmo serrato e dai risvolti profondamente umani, che racconta gli angoli di una città dove sembra che non si salvi nessuno. Una storia di affari loschi e conflitti tra gang, tradimenti e vendette, omicidi ed estorsioni, in una Roma sempre più allucinata, una città dove il degrado delle borgate si contrappone all'opulenza delle feste più esclusive.



NICK FIBONACCI IO ERO

 Emilia Romagna, metà anni Ottanta. Le strade di Bologna nascondono ingressi a locali dove tutto è lecito, la Riviera sobbolle come la California dei Doors. Nick ha vent’anni e l’adrenalinica convinzione che il suo destino sia di vivere a cento all’ora. Quando un po’ per curiosità, in parte per sfida, sicuramente per noia incontra l’estasi artificiale, è una folgorazione: la droga non è solo una catapulta tascabile per l’onnipotenza, ma anche un efficacissimo ascensore sociale, la chiave che gli spalanca le case dei ricchi e della loro bella vita. Combinando un’intraprendenza che sfiora l’incoscienza a un’inarrestabile energia vitale, Nick sposa entusiasta questa travolgente compagna di viaggio, e presto si ritrova a importare dall’Olanda enormi quantitativi di droga, con cui rifornisce amici, sconosciuti, tossici navigati e dolenti sognatori sprovveduti, ma pian piano anche nuove e vecchie celebrità dello starsystem, famosi sportivi, e altri clienti insospettabili. Improvvisatosi narcotrafficante, escogita una serie di affari che gli fruttano fiumi di denaro, prontamente dissolti in viaggi, donne, alberghi di lusso, begli abiti e feste sfavillanti, eccessi e tante, tante polveri da sniffare. Convinto che la sua stella non tramonterà mai, Nick continua a sfrecciare nei giorni a fari spenti – senza mai, mai pentirsi della sua dipendenza, nemmeno quando il suo castello inizia a riempirsi di spifferi e crepe, e poi a crollare, trascinandosi dietro tutto: i soldi, gli amici, persino l’Amore. Perché se Nick si volta indietro, l’unico pensiero rimane: “È stato uno sballo pazzesco”. Io ero è un romanzo totalmente fuori dal coro, capace di raccontare come mai prima gli aspetti più attrattivi della droga, e l’estasi come scelta consapevole di vita e di business. Un’avventura arrembante intorno al mondo, che con una lingua effervescente e luminosissima mescola intrecci picareschi di incredibile lievità a episodi di una brutalità agghiacciante, in un inedito saliscendi emozionale con un solo leit motiv: non concedere nemmeno una virgola al moralismo. Una vita assolutamente sui generis, che – non senza un certo disagio – alla fine ci si ritrova a invidiare.



PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...