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Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

21 ottobre 2021

UGO MAZZOTTA MIA O DI NESSUNO

 Il romanzo di Ugo Mazzotta ha per protagonista la vice commissario Pelagia Corsi, personaggio originale a partire dal nome di battesimo, ma non solo: vive con Milky, un piccolo serpente del latte, pratica l'antica arte giapponese del "kintsugi", fatica ad avere relazioni stabili, la sua coscienza ipercritica le parla con la voce del padre, pittore di fama mondiale, morto qualche anno prima. In forza al commissariato napoletano del Vomero, Pelagia si trova coinvolta in un'indagine sulla malavita cinese. Durante le sue ricerche scopre che il caso è collegato con la sparizione di una dottoressa napoletana, vittima di un misterioso stalker. Mia o di nessuno" è il messaggio arrivato al suo cellulare poco prima della scomparsa. La donna si è nascosta volontariamente? È stata rapita? È rimasta vittima di un omicidio? Il marito ha forse un ruolo in tutto questo? Sulle tracce dello stalker, e possibile assassino, c'è Pelagia, anche se non ufficialmente. E grazie alla sua testardaggine e alla sua disobbedienza verso i superiori, mettendo a rischio la propria incolumità, il vice commissario Corsi riuscirà a catturare l'insospettabile colpevole.



19 ottobre 2021

DONATO CARRISI LA CASA SENZA RICORDI

Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco della Valle dell’Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno l’ha nutrito, l’ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile. L’unico in grado di risvegliarlo è l’addormentatore di bambini. Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, viene chiamato a esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia. E per quanto sembri impossibile, Gerber ce la fa. Riesce a individuare un innesco, un gesto, una combinazione di parole che fa scattare qualcosa dentro Nico. Ma quando la voce del bambino inizia a raccontare una storia, Pietro Gerber comprende di aver spalancato le porte di una stanza dimenticata. L’ipnotista capisce di non aver molto tempo per salvare Nico, e presto si trova intrappolato in una selva di illusioni e inganni. Perché la voce sotto ipnosi è quella del bambino. Ma la storia che racconta non appartiene a lui.




18 ottobre 2021

ALESSIA FIGINI LA LUCE ALL'IMPROVVISO

 L’amore culla, riempie, appaga. Daniele lo sa bene, ha al suo fianco la donna che ama e dalla quale sta aspettando una figlia.Lui è innamorato di Sara dal giorno in cui, ancora adolescente, ha incrociato il suo sguardo per la prima volta, ma i loro destini hanno preso inizialmente strade diverse. Sara ha dato fiducia al ragazzo sbagliato e si è trovata a vivere un incubo, da cui è riuscita a risvegliarsi proprio grazie alla presenza di Daniele. Da quel momento è nata una storia d’amore fatta di piccole attenzioni, attrazione fisica, complicità.Una maledetta sera, però, la sua vita viene distrutta. Lui vorrebbe essere morto e invece è costretto a sopravvivere, ma non ha la forza di rialzarsi, trova pace solo nell’oblio portato dall’effetto dell’alcol. La sofferenza e il dolore lo annientano, lasciando in breve tempo il posto a un altro sentimento: il desiderio di vendetta.Daniele è pronto a colpire. La luce, però, filtra all’improvviso e arriva al suo cuore, facendo intravedere la speranza di poter ricominciare.



17 ottobre 2021

FERDINANDO ARAMBURU I RONDONI

 Toni, un insegnante di liceo in collera col mondo, decide di porre fine alla propria vita. Meticoloso e sereno, ha scelto la data: di lì a un anno. Fino ad allora, ogni sera scriverà, nell'appartamento che divide con la cagnolina Pepa e con una raccolta di libri da cui inizia gradualmente a separarsi, una cronaca personale, cinica e disincantata, ma non per questo meno tenera e spiritosa. Cerca, in questo modo, di capire le ragioni della propria decisione radicale, di analizzare ogni minimo dettaglio intimo della propria esistenza, di confrontarsi con il proprio passato e le tante vicende quotidiane di una Spagna politicamente travagliata. Appariranno, sezionati con un bisturi implacabile, i genitori, un fratello che non sopporta, l'ex moglie Amalia, dalla quale non riesce a staccarsi, e il figlio problematico Nikita; ma anche il mordace amico Bellagamba e un'inaspettata fiamma di gioventù. E, nel susseguirsi degli episodi amorosi e famigliari di questa avvincente costellazione umana, Toni, uomo disorientato che tenta di comprendere e accettare i propri fallimenti, infonde, paradossalmente, un'indimenticabile lezione di vita.



13 ottobre 2021

DOMENICO STARNONE VITA MORTALE E IMMORTALE DELLA BAMBINA DI MILANO

 Immaginate un bambino sognatore, sempre affacciato alla finestra. La nonna sfaccenda in cucina, e ogni tanto butta un occhio a guardarlo. Lui invece fissa sedotto il balcone del palazzo di fronte, dove la bambina dai capelli neri danza la sua danza temeraria. Per un amore cosí, un ragazzino ardimentoso può spingersi a prodezze estreme, duelli all'ultimo sangue, addirittura a parlare l'italiano. Sarà la nonna – che per lui ha un'adorazione smisurata – a vegliare sulle sue millanterie, seduta nel cantuccio della cucina. Lei non ha dimestichezza con le parole, ma non difetta di fantasia. Quando, forte della sua lunga vedovanza, gli racconta della fossa dei morti, scolpisce immagini indelebili nella mente del nipote. Da bambini si può essere tutto. L'esploratore o il mozzo, il naufrago o «il caubboi», Ettore o Ulisse. Da bambini ci si può innamorare guardando il balcone tutto celeste del palazzo davanti, o credere di aver trovato la fossa dei morti proprio dietro l'aiuola del cortile, da dove si sentono salire inequivocabili tonfi sinistri. Un libro irresistibile, tagliente come le spade della fantasia nascoste sotto il letto, prezioso come un gioiello di famiglia, in cui la scoperta dell'amore e la scoperta della morte si inseguono segnando la fine dell'infanzia. O, chissà, prolungandola al punto che ci si attarda nei giochi e, come teme la nonna, non si cresce piú.



GABRIELE DOLZADELLI CHI NASCE A SAN GIUDA

 «La valigetta andava nascosta. Non c’era altra soluzione. Potevano inventarsi qualsiasi cosa, ma presto li avrebbero raggiunti.»


Un furto, un bottino nascosto sottoterra per quattordici anni. Un biglietto con strani riferimenti lasciato da Massimo Bonacina a suo figlio Biagio come unico lascito alla sua morte prematura. Un gruppo di amici allontanati dal tempo e provati ognuno dai propri drammi personali. Una caccia al tesoro che non ha i colori di una storia per ragazzi, ma tutti i pericoli della vita adulta.

“Chi nasce a San Giuda” è un romanzo duro, intricato, che ruota attorno al contrasto eterno fra avidità e giustizia, fra amicizia e profitto personale. Sarà proprio Biagio il primo a morire. E suo cugino Jacopo, circondato dalla fidanzata Alice e dagli amici Noah e Diego, dovrà cercare di uscirne senza farsi travolgere dagli eventi. Ma quando le morti cominceranno a moltiplicarsi, ognuno di loro indicherà in un compagno il colpevole. Crollerà la fiducia, mentre uno spettro chiuso in carcere per quattordici anni si ripresenterà a riscattare ciò che è suo. Fra boss locali, debiti di gioco, cure costose e sogni di una vita migliore, le vicende di questi ragazzi sembrano confluire in una domanda: fin dove è possibile spingersi, per dieci milioni di euro? “Chi nasce a San Giuda” ne è la risposta.



10 ottobre 2021

MARCO AMERIGHI RANDAGI

 A Pisa, in un appartamento zeppo di quadri e strumenti musicali affacciato sulla Torre pendente, Pietro Benati aspetta di scomparire. A quanto dice sua madre, sulla loro famiglia grava una maledizione: prima o poi tutti i Benati maschi tagliano la corda e Pietro – ultimogenito fifone e senza qualità – non farà eccezione. Il primo era stato il nonno, disperso durante la guerra in Etiopia e rimpatriato l’anno dopo con disonore. Il secondo, nel 1988, quello scommettitore incallito del padre, Berto, tornato a casa dopo un mese senza il mignolo della mano destra. Quando uno scandalo travolge la famiglia, Pietro si convince che il suo turno è alle porte. Invece a svanire nel nulla è suo fratello maggiore Tommaso, promessa del calcio, genio della matematica e unico punto di riferimento di Pietro; a cui invece, ancora una volta, non accade un bel niente. Per quanto impegno metta nella carriera musicale, nell’università o con le ragazze, per quanto cambi città e nazione, per quanto cerchi di tagliare i ponti con quel truffatore del padre o quella ipocondriaca della madre, la sua vita resta un indecifrabile susseguirsi di fallimenti e delusioni. Almeno finché non incontra due creature raminghe e confuse come lui: Laurent, un gigolò con il pallino delle nuotate notturne e l’alcol, e Dora, un’appassionata di film horror con un dolore opposto al suo. E, accanto a loro, finalmente Pietro si accende.



09 ottobre 2021

TIZIANA FERRARIO LA PRINCIPESSA AFGHANA

 Dopo aver raccontato l'Afghanistan come inviata di guerra a Kabul, Tiziana Ferrario torna nel paese ai piedi dell'Hindukush con questo romanzo che dà voce a una donna afghana, tenace tessitrice di pace, la cui famiglia è stata brutalmente cacciata e costretta all'esilio. Homaira, la principessa che dà il titolo al libro, è stata la nipote dell'ultimo sovrano afghano, Re Zahir Shah, l'uomo che ha governato il paese per quarant'anni, dal 1933 al 1973, prima di essere spodestato con un colpo di stato. In un mondo sospeso tra la vita e la morte, la principessa osserva il sangue che è tornato a scorrere nella sua terra, si prende cura delle donne che bussano alla sua porta, mentre gli integralisti avanzano seminando odio e vendette. È ancora vivo in lei il ricordo di un tempo in cui l'Afghanistan era meta di viaggiatori e paradiso degli hippie, terra di cultura e tradizioni millenarie, dove le donne non venivano lapidate negli stadi. In pagine toccanti e appassionate, Tiziana Ferrario lascia entrare e uscire le storie e le voci che immortalano la quotidianità di un paese a rischio oblio. Sono le storie e le voci di chi ha scelto di seguire la propria vocazione. Giornaliste, insegnanti, medici, sminatrici, ma anche sportive, poliziotte, giudici, musiciste, disegnatrici, appassionate di costume e moda. La faccia di una generazione che non si vuole fermare, anche se la vita è diventata impossibile. Serviva la forza viva della narrazione per ripercorrere quasi un secolo di storia attraverso le protagoniste della battaglia per la libertà che è in corso in Afghanistan. Donne fiere e audaci in un mondo di uomini che le vuole sottomesse.



LUCIA TILDE INGROSSO ANNA POLITKOVSKAIA

 Anna Politkovskaja è una giornalista russa uccisa, a quarantotto anni, nel 2006 a Mosca. Con i suoi capelli grigi e gli occhialini in metallo, è diventata un’icona della libertà di espressione. Nella sua vita ha raccontato molte storie, ma nessuno aveva ancora raccontato la sua. Ora, eccola.

Quella di Anna è, prima di tutto, una storia d’amore. A diciotto anni incontra Sasha, che diventerà un giornalista di successo. È un caso se il loro matrimonio entra in crisi quando lei diventa più famosa di lui? Ma è anche una storia d’avventura: quaranta volte in Cecenia, da clandestina, soffrendo la fame, la sete e il freddo. Rischiando la vita. Facendo gli incontri più vari. Per non parlare dei contorni gialli: chi l’ha uccisa quindici anni fa? E perché? Possibile che dietro ci siano davvero Vladimir Putin, presidente della Russia, o Ramzan Kadyrov, capo della Cecenia? Una vita da romanzo, ricostruita grazie alle parole di Anna. E ai racconti di chi l’ha conosciuta, amata, raccontata. Un libro scorrevole e documentato, che può ispirare le donne che ambiscono a ruoli da protagoniste. I reporter che hanno come unico faro quello della verità. E i giovani, che cercano un modello a cui ispirarsi. A intrecciarsi con la cronaca una storia d’amore, fra realtà e finzione, ambientata a Mantova nel 2005, per Festivaletteratura, l’unico evento italiano di Anna.



07 ottobre 2021

CLAUDIO VISANI IL PRESIDENTE DI LUNA NERA

 Mauro Dall'Osso è un figlio delle periferie con poca voglia di studiare e lavorare, e con un'attrazione fatale per le donne. Per sfuggire al destino degli ultimi si butta in politica, in un'Italia dominata da improbabili leader e ormai governata dai social. Grazie alla sua spregiudicatezza e all'abilità nell'uso del web riesce a emergere e a diventare la stella più brillante del firmamento politico italiano, mentre il mondo, sconvolto dalla pandemia, dai cambiamenti climatici e dalla crisi, precipita verso la "Terza guerra mondiale a pezzetti". Sarà questo il momento di una inaspettata svolta etica che porterà Dall'Osso a rompere i vecchi schemi per tentare di cambiare radicalmente il Paese. Una trasformazione che farà di lui il fastidioso granello di sabbia da rimuovere per non inceppare l'ingranaggio che governa il sistema. Un romanzo che analizza gli anni bui che stiamo vivendo e prospetta un futuro inquietante tutt'altro che improbabile.



PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...