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Sale, Alessandria, Italy
Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

07 luglio 2021

FABRIZIO SILEI LA RABBIA DEL LUPO

 Firenze, 1937. È il compleanno del contadino Pietro, e il conte, conoscendo la passione per l’opera del suo prezioso aiutante, ha organizzato per lui una serata al teatro Comunale, insieme al commissario Vitaliano Draghi e alla contessina Nausica. Ma all’uscita dallo spettacolo li attende una notizia scioccante: alla Certosa del Galluzzo, sulle colline ricoperte da una coltre di neve, è stato ritrovato il cadavere di un ospite e di lì a poco quello del priore. Possibile che si tratti solo di una tragica coincidenza? Come al solito il geniale Pietro viene esortato ad accompagnare Vitaliano nel sopralluogo e, nonostante le sue resistenze, non può fare a meno di lasciarsi coinvolgere. Giunti fra le imponenti mura del monastero, i due si trovano di fronte il cadavere di un uomo che apparentemente ha sbattuto la testa dopo essere inciampato, un ospite della foresteria, di cui però nessuno dei monaci sapeva nulla. Il mistero si infittisce nella cella del priore, seduto alla scrivania con la testa ripiegata sul petto, le carte di un solitario disposte davanti a sé, insieme a un bicchierino di amaro. Nella mano destra tiene ancora due jolly, che forse sono un ultimo disperato messaggio. E non è tutto. Nella tasca del primo morto c’è una scatola di fiammiferi che pubblicizza l’esclusiva casa di appuntamenti di Madame Saffo. Ma cosa lega un convento di certosini a quel lussuoso bordello? Non resta che interrogare la tenutaria e le sue ragazze. Quando Pietro scopre che la maîtresse sta preparando una fanciulla vergine per l’arrivo del Duce, una furia incontrollata si impadronisce di lui...



BARBARA BARALDI LA STAGIONE DEI RAGNI

 È una notte d'estate del 1988, e a Torino si verifica un evento inspiegabile: il ponte Vittorio Emanuele I è completamente invaso da colonie di ragni, con lunghissime ragnatele sul parapetto che porta al santuario della Grande Madre. Quasi un prodigio, che attirerà decine di curiosi. Intanto il sostituto procuratore Francesco Scalviati si trova dalle parti del Pian del Lot, sulla scena di un crimine: una coppia di fidanzati uccisi in macchina in un luogo solitario. È il terzo, feroce omicidio che sembra imputabile alla stessa mano. Un caso cruciale e insidioso per il magistrato, in un momento particolarmente delicato della sua vita, visto che sta per diventare padre. Tra i presenti sulla scena c'è anche Leda De Almeida, giornalista investigativa con un passato traumatico in Libano, che Scalviati tenta di dissuadere dall'intraprendere un'indagine autonoma che potrebbe rivelarsi pericolosa. Ma a dare una svolta imprevista agli eventi sarà l'arrivo di Isaak Stoner, giovane e arrogante analista dell'FBI, che offre a Scalviati i nuovi potenti strumenti della criminologia, come il profiling e la teoria degli omicidi "seriali", ancora sconosciuti in Italia. Seppur affascinato da queste idee innovative, Scalviati non riesce a fidarsi completamente del collega americano, convinto che nasconda un segreto. Nel frattempo, si avvicina il giorno del parto per sua moglie: sarà una bambina, ma i due non riescono a deciderne il nome. Proprio allora, il "mostro" colpisce di nuovo...




05 luglio 2021

GIORGIO LUPO LA TANA DEL POLPO

 Il commissario di polizia Placido Tellurico è un uomo tormentato dai fantasmi del passato, da cui tenta di sfuggire facendosi trasferire nel tranquillo commissariato di Termini Imerese. Noto come u mazzolu, il martello, ai tempi in cui lavorava alla mobile di Palermo, galleggia adesso in una routine impalpabile, svuotato di ogni slancio vitale. L’apparente tranquillità della cittadina viene però sconvolta dal ritrovamento di un corpo senza testa: per il commissario e la sua squadra è l’inizio di una lunga indagine in cui, per orientarsi, Placido Tellurico dovrà rispolverare tutto il proprio talento deduttivo. Un thriller che assume le sfumature del protagonista, desideroso di trovare la propria personale redenzione e un angolo di pace pur in mezzo alla tormenta di un caso complesso. Un protagonista che sa anche far sorridere nella sua imperfetta umanità, districandosi tra l’affetto per la figlia Frida, gli anziani amici ospiti di un istituto per non vedenti e gli efferati crimini con cui sarà costretto a confrontarsi.



03 luglio 2021

LUIGI SPAGNOL CORRERE DAVANTI ALLA BELLEZZA

 È stato uno degli editori più eclettici che l’Italia abbia mai avuto, dotato di un eccezionale fiuto per i bestseller e di un amore incondizionato per i libri, che per lui non erano semplici oggetti da proporre e vendere al pubblico, ma veri e propri scrigni di tesori, capaci di migliorare la sua esistenza e quella degli altri.

Nel corso della vita Luigi Spagnol ha seguito una sola regola: cercare le cose migliori dove nessun altro le avrebbe cercate. Fu per questo che nel 1998 pubblicò Harry Potter e la pietra filosofale. Due anni prima aveva intuito le potenzialità di una favola di Sepúlveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, che avrebbe poi venduto più di due milioni di copie. Ma oltre che nel fantasy e nella favola il suo talento lo portò a scovare straordinari successi anche in settori molto diversi: dall’umorismo, con Parola di Giobbe di Covatta, alla cucina, con Cotto e mangiato di Benedetta Parodi.

Grandi intuizioni, grande libertà mentale e un rispetto ancor più grande per i lettori sono stati gli ingredienti di una passione e di un altissimo mestiere che possiamo oggi ripercorrere attraverso gli scritti raccolti in queste pagine. Grazie all’intensità delle parole di Luigi Spagnol si può cogliere la forza di una vocazione e, soprattutto, si può guardare il mondo attraverso gli occhi di un uomo che, come è stato detto: «Non voleva mai essere protagonista. E fu, proprio per questo, un editore straordinario».



01 luglio 2021

LETIZIA VICIDOMINI LA RAGAZZINA RAGNO

 C’è una ragazzina che domina il suo mondo domestico come una sovrana dispotica: ordina e stabilisce regole, impone il proprio volere, allunga le zampe come un ragno al centro di una delicatissima ragnatela. Gestisce qualcosa di troppo grande per lei. E viene uccisa, per questo. C’è un ragazzo muto, che però ascolta e vede quello che accade intorno a lui: a volte troppo, e questo potrebbe costargli molto. C’è una famiglia disgregata, fatta da individui soli, compressi nel proprio piccolo universo di minuscoli piaceri e grette soddisfazioni. C’è una donna che sente forte la necessità di correre in aiuto di chi ha bisogno, che chiama a sé un anziano commissario in pensione affinché insieme possano spiegare una morte iniqua. C’è tanto da capire di una gio­vane vita spezzata. Più complessa, più adulta, più sporca di quanto dovesse essere alla sua età. Ingiusta. Come la vita sa essere, a volte.



26 giugno 2021

VALERIO VARESI REO CONFESSO

 Quando Soneri, camminando per il parco della Cittadella della sua Parma, si avvicina a un uomo riverso su una panchina, per capire se è solo un barbone addormentato o se è qualcuno che sta male, certo non immagina che sta per cominciare una delle vicende più assurde e intricate di tutta la sua carriera. L'uomo, infatti, tal Roberto Ferrari, confessa a Soneri di aver appena compiuto un omicidio. Ha ucciso un promotore finanziario che lo aveva rovinato sperperando in affari illeciti e cocaina i risparmi di una vita, che Ferrari gli aveva affidato. Apparentemente, l'indagine più rapida della storia del commissario Soneri, anche perché Ferrari fornisce tutte le prove che servono a dimostrare la sua colpevolezza: c'è la vittima, c'è il movente, c'è il reo confesso. Ma Soneri non è uomo di carte, o di tecnologie, o di impronte digitali. È un uomo di intuito, e il suo intuito gli dice che c'è qualcosa che non torna, che in questa apparente semplicità c'è qualcosa di sospetto. Non immagina quanto ha ragione.



ALESSIA SUSANI PECORE NERE

 Questa opera viaggia con leggerezza ed intensità nel mare del pensiero “fuori dal coro”; è la voce di chi non è rimasto ipnotizzato dai mezzi di comunicazione, che attraverso un bombardamento ossessivo impongono un’unica verità, quella del sistema. Mai come in questo periodo, segnato dalla pandemia, la politica e l’economia hanno mostrato il loro vero volto, senza alcun pudore, alla luce del sole. Ogni confronto è negato, la libertà di opinione è morta. A causa della manipolazione mediatica, gli individui si sono convinti che i vantaggi corrispondano alla libertà, avendo perso il contatto con la libertà autentica del proprio pensiero autonomo, creativo e discriminante. Sono proprio i vantaggi a renderli schiavi. Non tutti sono però addormentati. Le PECORE NERE di questo libro si trovano forse a metà strada tra il recinto dell’universo del tempo lineare e lo spazio sconfinato dell’eterno presente. Sono adulti che giocano alla vita, che non si annoiano, non si lamentano, che vanno cercando quel che li appaga nel profondo, attratti da un ideale di verità, giustizia e bellezza, costi quel che costi. Sono voci autorevoli, che svelano con chiarezza la trama nascosta. Sono esseri umani coraggiosi. In questo libro se ne parla con sincerità.



23 giugno 2021

FABRIZIO CARCANO MISTERI AMBROSIANI

 Nella Milano di fine anni Settanta – la città della paura, dove bande criminali, malavitosi e terroristi rossi e neri versano sangue ogni giorno sui marciapiedi – un killer efferato, protetto da istituzioni corrotte, compie una strage silenziosa di omosessuali. Tocca al commissario Vittorio Maspero inseguire la sua infinita scia di sangue, con un’inchiesta da brivido in una metropoli ostaggio di forze oscure: mafia, P2, Servizi deviati, pezzi di Stato dietro le quinte ordiscono attentati ed esecuzioni, cavalcando le proteste di piazza, alzando un muro di fumo per nascondere gli scandali delle banche di Sindona e di Calvi, dei banchieri di Dio. Nella Milano del 2021, in zona rossa, con le mascherine per il virus, è il vicequestore Bruno Ardigò, il Cacciatore di Caini, a indagare su una catena di nuovi omicidi, scavando in un passato nerissimo di segreti mai svelati e di omissis, per giungere ai misteri legati al Banco Ambrosiano.



ILARIA TUTI FIGLIA DELLA CENERE

 «La mia è una storia antica, scritta nelle ossa. Sono antiche le ceneri di cui sono figlia, ceneri da cui, troppe volte, sono rinata. E a tratti è un sollievo sapere che prima o poi la mia mente mi tradirà, che i ricordi sembreranno illusioni, racconti appartenenti a qualcun altro e non a me. È quasi un sollievo sapere che è giunto il momento di darmi una risposta, e darla soprattutto a chi ne ha più bisogno. Perché i miei giorni da commissario stanno per terminare. Eppure, nessun sollievo mi è concesso. Oggi il presente torna a scivolare verso il passato, come un piano inclinato che mi costringe a rotolare dentro un buco nero. Oggi capirò di dovere a me stessa, alla mia squadra, un ultimo atto, un ultimo scontro con la ferocia della verità. Perché oggi ascolterò un assassino, e l'assassino parlerà di me.»



VINCENZO MAIMONE ERRATA CORRIGE

 Il controllo del linguaggio è controllo del pensiero?

Le parole pesano, talvolta feriscono, molto spesso liberano. Di ciò è fermamente convinto Ermes Lazzari, di professione correttore di bozze. La coerenza grammaticale è per Ermes non soltanto una questione professionale, ma anche una prospettiva esistenziale: un rifugio solido, forse l’ultima spiaggia sicura dove trovar riparo dal naufragio culturale della società. È su questi principi che si fonda la sua personale battaglia contro gli anacoluti, i congiuntivi dimenticati e le imprecisioni linguistiche. Una guerra che lo pone di fronte a un nemico subdolo e astuto che imperversa ovunque appropriandosi di ogni spazio privato e pubblico esattamente come farebbe il grande fratello. In questo clima da distopia non troppo lontano dalla verità, quello che sembra uno scherzo innocente si trasforma in un terribile assedio che trascinerà Ermes nel gorgo della neolingua e della manipolazione psicologica fortemente tese a cancellare le potenzialità critiche del pensiero.



PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...