Sono tra noi ma vivono in un'altra dimensione, uno spazio tempo che a noi sfugge e che non comprendiamo e per questo, a volte, ci fanno paura. Sono gli autistici. L'autismo non è una malattia, non c'è una cura e non si guarisce, ma si vive. È una sindrome con la quale fare i conti tutta la vita, a volte con enormi frustrazioni, altre con sorprendenti rivelazioni. Ci sono autistici a basso funzionamento con limitatissime se non nulle capacità di interazione e quelli ad alto funzionamento, gli Asperger, che magari, grazie alle loro ossessioni, riescono ad eccellere in campi scientifici o artistici. Eppure, fanno parte tutti del medesimo universo. Il mistero dell'autismo è questo: una miriade di pezzi unici a comporre un mosaico infinito. L'autore racconta storie di famiglie, educatori, ragazze e ragazzi che vivono in questo universo parallelo e che sorprenderanno il lettore per la ricchezza aliena delle loro vite.
Un contenitore culturale Nulla di più Libri scelti su basi prettamente personali Non esiste un criterio di scelta tranne quello di ritenere la trama o la tematica trattata.
Informazioni personali
- RICCARDO SEDINI
- Sale, Alessandria, Italy
- Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;
03 aprile 2021
ELISA RUOTOLO QUEL LUOGO A ME PROIBITO
In un Meridione ben distante dai segni della modernità urbana, la protagonista cresce oppressa da un ambiente familiare in cui le condotte pubbliche e private sono spietatamente misurate sul terrore del giudizio sociale e sul rigore vincolante del dovere quotidiano. Il nido protettivo diventa allora nodo difficile da sciogliere e da portare. “Famiglia era questo: una messa in comune del privato, un difetto di autonomia, una continua chiamata in causa dell’altro, un sostenersi che diveniva peso.” A smentire il clima familiare, la figura della nonna materna, una donna vitale, attenta ai propri spazi di autonomia e libertà, un modello stigmatizzato dai genitori della ragazza ma di cui lei sente di aver ereditato il “sangue ferino”, una sotterranea spinta a spezzare i legami per seguire i propri desideri. Questa attrazione si incarna per lei, nell’infanzia ma soprattutto nell’adolescenza, in Nicla, una ragazzina libera e istintiva che non ha paura di andare con i ragazzi. Paura che al contrario la protagonista non riesce a vincere se non nelle sue fantasie o nei libri, tanto che la ritroviamo adulta ma ancora inesperta di sé e degli uomini: la sua piccolezza assai simile a quella del bonsai, che – frenato nella crescita con tagli e legature – non è in grado di dare ombra né frutto. Ha un lavoro e si è lasciata alle spalle il dialetto da cui proviene quando conosce un uomo che rappresenta il proibito, il desiderio: forse il nodo più difficile da affrontare: “Avevo sempre pensato che per me tutto potesse risolversi nel chiuso di una stanza o negli affetti in cui ero nata, ma Andrea ora mi dimostrava che c’era anche altro”. Si tratta di fidarsi, ma quanto coraggio serve per assumersi la responsabilità del proprio piacere?
31 marzo 2021
BARBARA BONOMI ROMAGNOLI-MARINA TURI LAURA NON C'È
È morta il 25 maggio 1993, ma se fosse ancora viva avrebbe 100 anni, ed è così che la immaginano le autrici Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi. Una donna pungente, divertente e con ancora tante cose da dire al mondo. Perché nonostante Laura Conti sia scomparsa dai grandi discorsi ambientalisti ed ecologisti della sinistra italiana degli ultimi trent’anni, le sue parole, il suo pensiero e le sue riflessioni sono ancora qui, a disposizione di tutte e tutti. Un libro fatto di dialoghi impossibili che diventano reali grazie alla forza della narrativa e dell’immaginazione. Sette incontri con altrettante donne con le quali affrontare i temi a lei cari: la pandemia e il lavoro, i disastri ambientali, la vita e la salute delle donne, l’ecologia, la caccia e l’aborto.Un libro che ci permette di conoscere una delle pensatrici più importanti del nostro paese, considerata a ragione la fondatrice dell’ambientalismo scientifico in Italia che per ragioni incomprensibili non ha trovato posto nei libri di storia e nel nostro patrimonio culturale.
28 marzo 2021
MARC AUGÈ SENZA FISSA DIMORA
Negli ultimi anni, è comparsa una nuova categoria di persone: hanno un lavoro, ma non guadagnano abbastanza per pagare un affitto e dunque sono spinte per strada. Vivono dove possono, vagano da un luogo all’altro, qualcuno magari decide di dormire in automobile, sia pure una Mercedes.
Il grande etnologo Marc Augé, che rivela qui anche un brillante talento letterario, immagina la vita di uno di questi vagabondi di lusso e descrive in forma di diario i drammatici effetti indotti dalla perdita di punti fermi nello spazio e nel tempo. La situazione dei “senza fissa dimora” non mette a rischio solo la psicologia ma anche il senso della relazione, dell’identità e dell’essere. Il nostro eroe guarda dentro di sé e scopre la follia del mondo. Inventando un genere, l’etnofiction, l’autore utilizza la forma del racconto per illuminare una realtà sociale: il suo protagonista, un amabile funzionario di medio livello, potrebbe non essere diverso da tanti di noi…
27 marzo 2021
ANDREA SALVATORE L'ANARCHISMO
L'anarchismo è stato e continua a essere molte cose. Una dottrina, certo, sebbene piuttosto controvoglia. Ma anche, e anzi soprattutto, un ideale, una speranza, un insieme di pratiche (spesso creative e nonviolente). E, prima ancora, un precipitato di principi ed esperienze, di molto varia natura, che intendono delineare e inseguire la prospettiva di una esistenza libera dal dominio, anche a costo di evidenti contraddizioni, il più delle volte consapevolmente assunte. Ma l'anarchismo è, più ancora di tutto questo, un complesso di ragioni, tanto solide quanto meditate, per la salvaguardia di un'autonomia di giudizio, strenuissimamente difesa, che è forse il lascito più prezioso in tempi di compiaciuto e irenico conformismo.
25 marzo 2021
MARIO MAZZANTI IL MISTERO DI CHINATOWN
Tommy Davies, anatomopatologo in un ospedale nei pressi di Malpensa, si trova a eseguire un autopsia sul corpo di un cinese che, da Milano è volato fino a Pechino, per far ritorno in Italia qualche giorno dopo e morire prima di scendere dall'aereo. A quanto pare, nel breve tempo trascorso in Cina, l'uomo ha subito un espianto di fegato. Sono molte le domande che Tommy si pone sulla singolare operazione cui l'uomo è stato sottoposto, soprattutto dopo la visita in ospedale del capitano Pauli del Nucleo Investigativo dei Carabinieri, che instilla in lui il sospetto che quella morte nasconda qualcosa. Quando Tommy mette a parte della faccenda il suo migliore amico, Gualtiero Abisso, un giornalista in cerca dello scoop che dia una svolta alla sua carriera, accende in lui il desiderio di di far chiarezza sulla vicenda. E gli ricorda un'inchiesta su un traffico di organi che ha condotto qualche anno prima... La scoperta che la morte del cinese non è un caso isolato lo convince che in ballo ci sia qualcosa di grosso, probabilmente legato a traffici internazionali. E così, con l'aiuto di alcuni cinesi in vista all'interno della comunità di Milano, soprattutto Jin Wang, la caporedattrice del settimanale più letto dai cinesi a Milano, Abisso proverà a far luce su un mistero sempre più inquietante a mano a mano che il puzzle si compone. Perché ci sono persone che considerano la vita altrui una merce di scambio. E perché anche chi sembra innocente nasconde spesso un lato oscuro
MAURO VALENTINI LO CHIAMAVANO TYSON
Fausto Colasanti è un cinquantenne che sopravvive facendo piccoli lavori saltuari. È da tutti chiamato Tyson oltre che per l’aspetto, per la sua atavica incapacità a controllare la rabbia. Un compagno d'infanzia, oggi famoso chef, lo segnala per un lavoro al Commendatore Peroni, manager nel campo dell’edilizia. Egli dovrà però trovare un aiutante e per non perdere quella che sembra un’ottima e ultima occasione lavorativa, Tyson proporrà il suo amico Alcide Pennello. Tyson e Alcide saranno i custodi della villa del costruttore per 24 ore al giorno, completamente immersa nel verde del quartiere romano dell'Eur. L'edificio è dotato di un originale sistema anti intrusione: una gabbia blindata che imprigiona i ladri permettendo ai custodi di avvertire la Polizia. Ma la durezza di Tyson e l'avventatezza di Pennello, insieme a un crescendo di azioni grottesche e imprevedibili, scateneranno una serie di eventi sorprendenti che inchioderanno il lettore fino all'ultima pagina.
17 marzo 2021
SANDRA BONSANTI COLPEVOLI
Gelli e Andreotti. Ci sono loro al centro di molte sedute della Commissione che indagò sulle trame eversive della loggia P2. Ma Belfagor e Belzebù, come li soprannominò Craxi, non sono gli unici spettri che per decenni avvelenarono la nostra democrazia, coltivando nell'ombra la deviazione e l'inganno. Sandra Bonsanti ripercorre le fasi salienti di quelle indagini, che da coraggiosa giornalista documentò e approfondì in ogni loro fase. A quarant'anni dalla scoperta degli elenchi di Castiglion Fibocchi, le raccorda con i recenti esiti delle inchieste sulle stragi, aggiungendo numerosi dettagli inediti e toccanti ricordi personali. Scopriamo così di quando, nell'agosto del 1974, rinvenne insieme ai carabinieri un deposito di tritolo sulla ferrovia dov'era appena avvenuta la strage dell'Italicus. Di quando nel 1982 seguì la Commissione Anselmi a Otisville, negli Stati Uniti, per l'interrogatorio a Michele Sindona. Di quando nell'aprile del 1988 intervistò Gelli, appena tornato libero, a Villa Wanda. Del suo incontro con i vecchi genitori del giudice Livatino ammazzato dalla mafia nel 1990, degli insulti che le rivolse Cossiga, forse piccato dai suoi articoli sulla P2. Come scrive Stefania Limiti nel suo dialogo con l'autrice in chiusura del libro, la storia della P2 e del suo ineffabile direttore parla ancora molto all'Italia di oggi. Sarebbe un micidiale errore archiviarla come uno spiacevole incidente di percorso.
16 marzo 2021
MARIA ANGELA DAMILANO DANZANDO CON IL DEMONIO
Luigi aveva già sentito parlare di Agnesa: «C’è una ragazza», gli avevano detto, «che non sta mai ferma, e quando sente la musica corre e balla, balla come nessuna mai. Prima o poi la troverai, è impossibile che non ti capiti». Infatti il momento arrivò. Luigi era un suonatore di musa sempre in viaggio. Le feste di paese erano il suo palcoscenico, vedere la gente danzare era la sua gioia. E zanzare, per Agnesa, era un modo per sentirsi viva, per sentirsi libera. Fu proprio il suo carattere vivace a colpire il musico. Ma non tutti la pensavano come lui e le voci sulle danze sfrenate di Agnesa cominciarono a moltiplicarsi, fino a quando qualcuno scrisse il suo nome su un foglietto e lo mise nella cassetta dello judicio, accusandola di essere una strega.
Oltre al racconto romanzato di Agnesa, la strega di Stazzano, insieme a Maria Angela Damilano ripercorreremo i casi di stregoneria del nostro territorio che gli storici hanno potuto ricostruire partendo dai documenti dell’Inquisizione. Ma non solo: scopriremo i festeggiamenti pagani, i culti celto-liguri e le tradizioni delle Quattro Province, ovvero quella porzione di Appennino ligure dove confluiscono le province di Alessandria, Genova, Pavia e Piacenza.
14 marzo 2021
NOAM CHOMSKY ANARCHIA
Da oltre centocinquant'anni, gli anarchici si battono per ottenere libertà ed eguaglianza senza la mediazione di capi, politici e burocrati, iscrivendosi in una tradizione di pensiero, il socialismo libertario, che affonda le sue radici nell'Illuminismo. Da sempre, Noam Chomsky vi attinge per denunciare le manipolazioni mediatiche, gli orrori dell'imperialismo, lo sfruttamento e l'oppressione in tutte le sue forme. Questo libro, che abbraccia quarant'anni di impegno civile del più importante linguista della nostra epoca, smentisce il pregiudizio di chi associa l'anarchia al caos e alla distruzione all'incapacità di cogliere processi che caratterizzano il mondo contemporaneo. Al contrario, gli anarchici sono stati spesso protagonisti di eroici tentativi di sviluppare al massimo grado le potenzialità della civiltà industriale e della cooperazione fra gli uomini, testimoniando che cosa sono in grado di realizzare i lavoratori quando si organizzano per gestire i propri affari senza alcuna forma di coercizione e controllo. Una lettura fondamentale per i nostri giorni: nella speranza che presto non vi sia "più legittimazione per i commissari politici, i vertici aziendali e culturali, o per chiunque rivendichi il diritto di manipolarci e controllarci, in genere con argomenti pretestuosi".
PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA
Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...
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Orfana di madre, Ebla cresce nell’entroterra somalo. L’anziano padre, astronomo e divinatore tradizionale, le insegna l’arte interdetta all...
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La voglia di morire, di farla finita non senza tornare per l'ultima volta nei luoghi dove si sono svolti i fatti. È possibile che a dic...