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Ex giornalista pubblicista; Organizzatore di festival letterari; Presentatore; Speaker radiofonico;

22 ottobre 2020

ORNELLA SPAGNULO MADDALENA BIPOLARE

 Sinossi: Maddalena in realtà si chiama Sabrina ma, durante le sue crisi maniacali, crede di essere la reincarnazione di vari personaggi storici tra cui, in particolare, Maria Maddalena. È una giovane e bella ragazza, affetta da disturbo bipolare, sedotta da un medico conosciuto in una clinica psichiatrica. Lui nega anche a se stesso l’attrazione per la sua paziente e quindi le propone di intraprendere insieme, una volta uscita dalla clinica, un cammino di psicoanalisi, che però porterà i due a confrontarsi con la loro irrimediabile attrazione reciproca. Maddalena bipolare è un romanzo in parte epistolare che scava nel profondo dell’anima e della mente dei personaggi.



LORENZO MAZZONI APOLOGIA DI UOMINI INUTILI

 Il romanzo, ambientato fra lo Yemen e l'Egitto, indaga nelle piaghe della società e si nutre di atti e pensieri folli e disumani. Tra atmosfere cupe, violenze, terrorismo e interessi di politica internazionale, Lorenzo Mazzoni ci offre una storia senza pietà, ignorando completamente l'ipotesi di un lieto fine standard, immergendosi in un viaggio senza ritorno nelle fragilità umane. Apologia di uomini inutili non è dunque una lettura d'evasione. È una lettura di liberazione, anche se dolorosa, perché pensare a tutto ciò che lasciamo accadere sotto i nostri occhi di occidentali può far male.



ERRICO MALATESTA L'ANARCHIA

 "Anarchia è parola che viene dal greco, e significa propriamente senza governo: stato di un popolo che si regge senza autorità costituite, senza governo." Con queste parole si apre "L'anarchia", accompagnato in questa sede da un vero e proprio programma d'azione del movimento, "Il nostro programma". Due documenti storici che delineano con chiarezza ed efficacia i tratti salienti del pensiero anarchico ma anche due testi che conservano intatta, oggi più che mai, la loro carica eversiva e rivoluzionaria, contribuendo nello stesso momento a sfatare alcuni luoghi comuni tradizionalmente associati all'anarchismo. Completano il volume un ricco apparato iconografico e un profilo biografico dell'autore.



21 ottobre 2020

GARY SNYDER IN INDIA

 Nel dicembre del 1961, Gary Snyder, l'uomo che ispirò a Jack Kerouac il protagonista di Vagabondi del Dharma, parte con Joanne Kyger dal monastero di Kyoto in cui è stato iniziato allo Zen alla volta dell'India del Buddha. Si imbarcano con biglietti di terza classe sulla Cambodge che fa rotta verso Ceylon. Portano con sé pesantissimi zaini e Joanne scarpe con tacchi alti. L'India, raccontata in questo diario, è un momento di verifica e di scoperta, un viaggio per comprendere la reale estensione del mondo spirituale buddhista. Percorrono il subcontinente al modo dei Beat - on the road utilizzando mezzi locali e, quando possibile, a piedi.



BERNARDINE EVARISTO RAGAZZA, DONNA, ALTRO

 È una grande serata per Amma: un suo spettacolo va in scena per la prima volta al National Theatre di Londra, luogo prestigioso da cui una regista nera e militante come lei è sempre stata esclusa. Nel pubblico ci sono la figlia Yazz, studentessa universitaria armata di un’orgogliosa chioma afro e di una potente ambizione, e la vecchia amica Shirley, il cui noioso bon ton non basta a scalfire l’affetto che le lega da decenni; manca Dominique, con cui Amma ha condi­vi­so l’epoca della gavetta nei circuiti alternativi e che un amore cieco ha trascinato oltre­oceano… Dalle storie (sentimentali, sessuali, familiari, professionali) di queste donne nasce un romanzo corale con dodici protagoniste: etero e gay, nere e di sangue misto, giovani e anziane; impiegate nella finanza o in un’impresa di pulizie, artiste o insegnanti, matriarche di campagna o attiviste transgender. Cucite insieme come in un arazzo, le loro vite (e quelle degli uomini che le attraversano) formano un romanzo anticonvenzionale e appassionante che rilegge un secolo di storia inglese da una prospettiva inedita e necessaria.



MARIA CHIARA FARINA MAREE

 Che cos'è la memoria? Per Zenia, ormai anziana, è il filo con cui il tempo sutura ferite antiche ma non ancora rimarginate. Sarà durante un'estate trascorsa con le nipoti nei luoghi della sua infanzia che la donna deciderà di sciogliere quel filo e di ripercorrere il proprio passato. Tra frammenti di un diario segreto, lettere rubate e racconti che si fanno parabole, il ricordo disegna il ritratto di una sorella perduta trascinando il lettore sulle tracce di un modo di essere donna sognato e troppo spesso negato.



20 ottobre 2020

FRANCESCO GUCCINI LORIANO MACCHIAVELLI COSA SA MINOSSE

 Una casa in mezzo al bosco, una quercia secolare, un gatto nerissimo che spalanca gli occhi nel buio. Guccini e Macchiavelli evocano i fantasmi del loro amato Appennino per regalarci una nuova storia piena di emozione e poesia. Una radura poco lontano dal fiume, un prato dominato da una grande quercia e un’antica casa che domina il bosco: quando lo scrittore e sua moglie Caterina vi capitano durante una delle loro scorribande per l’Appennino, non possono credere ai loro occhi. Il posto che sognavano, per scrivere in pace e vivere lontano dai ritmi assurdi della grande città, esiste davvero! La coppia si è trasferita da poco nella casa ristrutturata quando Caterina fa irruzione nella torretta che è diventata lo studio dello scrittore; lei e la governante Isolina sono spaventate per l’ennesimo episodio sinistro: rumori inspiegabili, luci che si accendono nel buio, e il gatto Minosse che gonfia il pelo come se qualcosa di invisibile lo avesse terrorizzato. Lo scrittore è irritato, lui vorrebbe solo concentrarsi in cerca di una buona storia da consegnare all’editore. Ma quando, sceso in paese in cerca di informazioni sul passato della casa, scopre le vicende legate alla “quercia di Pietrapesa” che le dà il nome, capisce che una storia ancor più intrigante di quelle che immagina per i suoi libri è venuta a cercarlo, ed esige che lui la percorra fino in fondo…



SÈBASTIEN BIANCO SOTTO IL SOLE BASTARDO

 I padri non si scelgono: sono una scommessa – e purtroppo è facile perderla. Lo sa bene Giacomo "Jack" Montichiari, nato, cresciuto e fuggito da uno dei quartieri più difficili di Milano, e di cui ancora porta addosso cicatrici e fantasmi. L'unica capace di stanarlo dalle asperità dietro cui si è asserragliato dopo la morte della moglie Clelia è Perla, l'amica di sempre, un'altra sopravvissuta a un'infanzia buia, oggi avvocato pro bono di ragazzi con un presente difficile. Su sua richiesta, Jack accetta di nascondere Emiliano, primogenito nemmeno maggiorenne di un violento pregiudicato in carcere per omicidio, e cercare così di evitare che le colpe dei padri ricadano sui figli. Ma presto a Milano arriva lo zio del ragazzo, e Jack si ritrova invischiato in un intrigo che attraversa tutta la città, dai quartieri di lusso alle periferie degradate, mettendo a nudo tutto il torbido di cui gli esseri umani sono capaci.



19 ottobre 2020

ANTONELLO MANGANO LO SFRUTTAMENTO NEL PIATTO

 Quando andiamo a fare la spesa vogliamo essere sicuri che la frutta e la verdura che acquistiamo siano sane e costino il meno possibile. Ma ci siamo mai chiesti come è possibile che le arance o l’uva che portiamo in tavola possono essere vendute a prezzi così ribassati? Questo libro-inchiesta dà conto di una delle pagine più vergognose dell’Italia di oggi, svelando come dietro quel che mangiamo si celano storie feroci di sfruttamento.

Al supermercato siamo contenti di trovare in offerta passate di pomodoro a 40 centesimi e arance ‘sottocosto’. Spesso le compriamo, soddisfatti del risparmio ottenuto; poi ce ne torniamo a casa, dove qualche volta ci capita di indignarci ascoltando in TV notizie spaventose sui lavoratori delle campagne, schiavizzati dal caporalato. C’è un filo comune che lega quelle notizie ai nostri comportamenti d’acquisto. Questo libro indaga la filiera di alcuni prodotti agricoli ad alto rischio, dalle arance ai pomodori, all’uva. Andando a ritroso dal supermarket ai centri di distribuzione, via via fino alle serre e ai campi, scopriamo che la brutalità del lavoro schiavile e la ‘modernità’ della globalizzazione convivono senza scontrarsi. E che l’economia globale porta i contadini di Rosarno a competere con quelli brasiliani; i pugliesi con i cinesi; i piemontesi con gli spagnoli. I ghetti, in questa ricostruzione, sono ‘soltanto’ la parte visibile del problema. Diffusi dal Piemonte alla Sicilia, raccontano storie di braccianti bruciati vivi negli incendi, morti negli incidenti stradali tornando dai campi. Parlano di donne rumene vittime di abusi sessuali e di raccoglitori accampati al freddo sotto le Alpi. Se i ghetti sono l’effetto, la causa è una filiera dominata dagli intermediari e sovrastata da oligopoli capaci di imporre non solo i prezzi, ma anche il colore della frutta e il gusto del consumatore. Attraverso i sei capitoli del libro, il lettore sarà accompagnato in un lungo viaggio: dagli agrumeti di Rosarno alle industrie di succo d’arancia tra Messina e Catania, dai supermercati del milanese ai campi di pomodori di Foggia e Ragusa, fino alle centrali logistiche padane. Infine, scopriremo i frutteti di Saluzzo e i vigneti del Chianti, dove lo sfruttamento si annida persino nelle aree più ricche, a causa di un sistema che porta comunque a comprimere il costo del lavoro. Il libro si chiude con una domanda cruciale: se non voglio essere ‘complice’ di un sistema ingiusto e se i supermercati non mi offrono sufficienti garanzie sull’eticità dei prodotti, allora dove faccio la spesa? Le alternative, per fortuna, iniziano a diffondersi: dagli orti urbani a una più diffusa responsabilità sociale d’impresa, dai Gruppi di Acquisto Solidale ai ‘bollini etici’ per le aziende che certificano la trasparenza della filiera.



17 ottobre 2020

ROBERTO CALASSO LA TAVOLETTA DEI DESTINI

 In quel tempo remoto gli dèi si erano stancati degli uomini, che facevano troppo chiasso, disturbando il loro sonno, e decisero di scatenare il Diluvio per eliminarli. Ma uno di loro, Ea, dio delle acque dolci sotterranee, non era d'accordo e consigliò a un suo protetto, Utnapishtim, di costruire un battello cubico dove ospitare uomini e animali. Così Utnapishtim salvò i viventi dal Diluvio. Il sovrano degli dèi, Enlil, invece di punire Utnapishtim per la sua disobbedienza, gli concesse una vita senza fine, nell'isola di Dilmun. Il nome Utnapishtim significa «Ha trovato la vita». Dopo qualche migliaio di anni approda a Dilmun un naufrago, Sindbad il Marinaio. Utnapishtim lo accoglie nella sua tenda e i due cominciano a parlare. Ciò che Utnapishtim racconta è la materia di questo libro.



PAOLO ROVERSI ALLA VECCHIA MANIERA

 Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvoca...