1983. Sebbene lo scenario politico mondiale appaia indecifrabile, in molti sono pronti a illudersi che i tempi siano maturi per un cambiamento radicale. Mentre il blocco orientale e quello occidentale si fronteggiano in un estenuante braccio di ferro, a Venezia, monsignor Leonardo Cafaro emissario vaticano, è alle prese con una caccia alla talpa che si svolge all’interno delle mura di uno dei palazzi più famosi e controversi della città: Cà Dario, un luogo maledetto che ha dato ospitalità a politici e regnanti e che nasconde innumerevoli segreti. Durante i folli festeggiamenti del Martedì Grasso diviene lo scenario di un inseguimento che ha come obbiettivo un’inafferrabile spia che ha causato parecchi grattacapi alle agenzie di sicurezza di diversi paesi occidentali. Ad aiutarlo in questa corsa contro il tempo interviene Nina Fersen, agente di collegamento dell’MI5, donna dal passato ambiguo che entra da subito in conflitto con la personalità autoritaria del prelato. Entrambi si spingeranno oltre ogni limite per arrivare primi in questa corsa che prevede un solo vincitore. Nel gioco delle spie nessun colpo è proibito, soprattutto quando gli antagonisti sfoderano le peggiori armi che hanno a disposizione: l’esperienza, la seduzione, la spietatezza. In una Venezia che si appresta a festeggiare il carnevale, due hanno solo una manciata di ore a disposizioneper riuscire a mettere da parte le controversie e portare a termine l’incarico.
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